lunedì 2 febbraio 2009

Francesco Saverio Geminiani


Sono trascorsi 284 anni da quando Francesco Saverio Geminiani, allievo di Arcangelo Corelli, virtuoso del violino, teorico della musica, uno dei maggiori compositori di musica strumentale della generazione di Händel, Bach e Vivaldi, fu iniziato a Londra in una Loggia atipica, formata da soli musicisti, la Philo-Musicae et Architecturae Societas Apollini, nata per iniziativa della loggia londinese Queen's Head con sede in Hollis Street (Oxford Square).
Era il 1° Febbraio del 1725 e Geminiani fu il primo italiano ad essere iniziato in una Loggia Massonica, contribuendo in seguito alla nascita delle prime Logge Massoniche italiane.

Il primo italiano ad essere iniziato in Italia fu invece Antonio Cocchi (1698-1758), medico e letterato di origini beneventane, che, il 4 agosto 1732, entrò a far parte della più antica Loggia operativa in Italia di cui si abbia notizia, la cosiddetta Loggia Inglese attiva a Firenze, facente capo a Sir Horace Mann, Ministro britannico residente presso il Granducato di Toscana.

Francesco Saverio Geminiani (il secondo nome non fu però mai utilizzato) nacque a Lucca il 5 Dicembre del 1687, cominciò giovanissimo a studiare la musica sotto la guidi di illustri Maestri: Alessandro Scarlatti, in seguito Carlo Ambrogio Lonati ed infine Arcangelo Corelli.
Nel 1711 era già Primo Violino e Direttore d'Orchestra del Teatro dell'Opera di Napoli. Nel 1714 si trasferì a Londra, dove non tardò a diventare famoso per la sua brillante tecnica e per l'irruenza esecutiva che gli valse l'appellativo di "il furibondo Geminiani".
Ebbe immenso successo quale esecutore delle Sonate dell'op. V di Arcangelo Corelli, allora ritenute ineseguibili, introducendovi varianti, abbellimenti, soluzioni tecniche ardite e lasciandone testimonianza scritta, evidentemente per preservare una prassi esecutiva che l'epoca galante andava emarginando.
Tra le sue composizioni numerosi Concerti solisti, Concerti Grossi, Soli per Violoncello, Sonate per Violino.
Dal 1733 fino alla fine dei suoi giorni visse a Dublino. Ci ha lasciato il libro "Art of Playing the Violin", scritto in inglese e pubblicato a Londra nel 1730, considerato il primo testo su quest'argomento (il secondo è il "Leopold Mozart's Violinschule", edito oltre venti anni più tardi), oltre a vari trattati di tecnica violinistica ed un trattato intitolato "Guida armonica".
Geminiani aveva impiegato parecchi anni a raccogliere materiali considerevoli per un libro sulla musica, ma il prezioso manoscritto che li conteneva fu rubato e mai più ritrovato. Questa perdita fece una impressione profonda sullo spirito di Geminiani ed accelerò probabilmente la fine della sua vita. Morì a Dublino il 17 Settembre del 1762.