lunedì 20 aprile 2009

Sant'Efisio alla ribalta internazionale - Il Principe di Kent e altri reali sul palco di via Roma a Cagliari



La festa numero 353 supera i confini dell'Isola. In arrivo a Cagliari il Principe di Kent e una principessa araba, fra i numerosi personaggi della scena internazionale che assisteranno alla processione.

da L'Unione Sarda del 19 Aprile 2009


Sacralità e glamour. Eleganza e fede. Se la festa di Sant'Efisio, che arriva alla sua edizione numero 353, diventerà Patrimonio dell'umanità dell'Unesco - in questi giorni l'ufficialità - anche il suo contorno dovrà essere internazionale, un salto in avanti dal punto di vista dell'immagine, della diffusione del marchio Cagliari nel grande mercato del turismo mondiale. «Con la sacralità sempre in primo piano», ammonisce il sindaco Emilio Floris, «perché la festa di Sant'Efisio è soprattutto una celebrazione religiosa».

Il primo maggio, comunque, sul palco principale di via Roma, abitualmente occupato dalle autorità locali e dai loro parenti, troveranno spazio i Principi di Kent, della famiglia reale inglese, e la Principessa saudita Raja el Daouk, rappresentante ideale del mondo arabo, con un piccolo esercito di testate giornalistiche al seguito.

Con loro, altri personaggi della scena internazionale - diplomatici, uomini d'affari, imprenditori - che grazie a una fitta rete di relazioni curata dal presidente del consorzio Costa Smeralda, Renzo Persico, e dal sindaco Floris, si ritroveranno per un paio di giorni in città per scoprire la magià del folk, il significato religioso della festa, l'arte e l'archeologia, la storia e anche la gente di questa città.

Per ora è soltanto una voce, ma la presenza del premier Silvio Berlusconi esclusivamente nelle ore legate alla sfilata potrebbe essere confermata.


FEDE E STORIA «L'aspetto spirituale è al primo posto», sottolinea Emilio Floris, «la processione è la ragione di questa festa, di questo ringraziamento che la città e la Sardegna fanno al martire Efisio». Ma negli ultimi anni, anche un aspetto - meno sacrale e più festoso - come quello folcloristico, ha permesso al nostro primo maggio di fede di conquistare un gradimento inaspettato sulla scena internazionale. E allora Floris ha deciso: «Valorizziamo la festa, puntiamo sul turismo, apriamo le porte della sfilata e delle manifestazioni collaterali anche a personalità e Paesi con i quali stabilire interessanti rapporti di collaborazione».


L'ORGANIZZAZIONE Da una settimana, lo staff che a Buckingham Palace segue il protocollo legato agli spostamenti dei Principi sta esaminando, ora per ora, il programma della tre giorni cagliaritana dei Kent. Il Principe Michael of Kent, fratello del marito della Regina Elisabetta d'Inghilterra, e la Principessa Christine non sono solo “familiari” illustri della Casa reale, ma rappresentano la diramazione mondana, di impegno sociale e perfino politica di Buckingham Palace. Michael, 67 anni, vive con la moglie - la baronessa austriaca Christine von Reibnitz - a Kensington Palace, residenza “condivisa” con il Principe Carlo, erede al trono inglese.

Con la moglie, rappresenta il vertice della charities internazionale, è un collezionista di opere d'arte, è il Gran Maestro della massoneria inglese e, quindi, al vertice mondiale, e ha già espresso il desiderio di poter ammirare alcuni quadri custoditi a Cagliari.

Recentemente, la rivista Esquire lo ha eletto fra i dieci uomini più eleganti. Ancora ignoti data e luogo del ricevimento che si terrà in uno nei giorni (dal 30 aprile al 3 maggio) della permanenza dei Principi.

Sono già numerose le richieste di accredito della stampa inglese, certamente un primo risultato.




In realtà, nell'articolo dell'Unione Sarda, c'è un piccolo refuso: il Principe Michael di Kent è Gran Maestro della Gran Loggia del Marchio Inglese e Gran Maestro Provinciale del Middlesex.

Il Gran Maestro della Gran Loggia Unita d'Inghilterra è il Principe Edward George Nicholas Paul Patrick, Duca di Kent e cugino della Regina Elisabetta II.