lunedì 18 maggio 2009

Ciclo di incontri “Il simbolo come dialogo tra le civiltà”


Per il ciclo di incontri “Il simbolo come dialogo tra le civiltà”, il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia è lieto di darvi notizia del prossimo appuntamento, che si terrà Sabato 4 Luglio 2009, alle ore 19:30, al Parco di Villa Il Vascello, in Via di San Pancrazio, 8 a Roma.

Durante la manifestazione si terrà l'INCONTRO CON LA CONFRATERNITA SUFI JERRAHI-HALVETI IN ITALIA e la presentazione del volume "LE LACRIME DI HIRAM. AUTOBIOGRAFIA INCOMPLETA DI UN LIBERO MURATORE. POESIE" di Morris L. Ghezzi.

Il volume di Morris L. Ghezzi è vincitore del primo premio al “Concorso Nazionale di Poesia Mistica e Religiosa”, indetto dalla Confraternita Sufi Jerrahi-Halveti in Italia ed edito dalla stessa nel 2008.

Nella prefazione si legge che “la poesia raggiunge il grado più elevato quando ingloba, oltre al “ritmo e simmetria” e al sentimento, anche il concetto. E quale è il “Concetto” che Morris Ghezzi racchiude in queste sue poesie? Per le genti di animo adatto ad accogliere tutte le vaste espressioni della Ricerca potremmo dire che egli ha percorso il cammino di uno dei più eminenti valori umani; quello raffigurato sulla “Tavola Smeraldina”, vale a dire la Massoneria”.
La Confraternita Sufi Jerrahi-Halveti rappresentata dal suo Vicario generale per l’Italia Gabriele Mandel, che ha contribuito all’edizione del volume di Morris Ghezzi con la prefazione e la realizzazione di dodici illustrazioni alla moda antica sul tema del “compasso”. “Il Sufismo in se stesso non è né una Scuola teologico-giuridica, né uno scisma, né una setta, anche se si pone al di sopra di ogni obbedienza. E' innanzi tutto un metodo islamico di perfezionamento interiore, d'equilibrio, una fonte di fervore profondamente vissuto e gradualmente ascendente.”

Alcuni brani tratti dal volume saranno recitati dall’attore Achille Brugnini e il concerto di musica sufi tenuto dal Maestro Fakhraddin Gafarov offriranno un quadro più intenso del simbolo nei suoi vari aspetti. La musica Sufi e le storie dei Sufi sono artisticamente e psicologicamente multidimensionali: agiscono su molti livelli andando a raggiungere lati nascosti della psiche dell’ascoltatore, penetrano nei suoi blocchi personali e lo invitano a un più elevato livello di consapevolezza e sviluppo delle sue forze creative.

Interverranno MORRIS L. GHEZZI (Università degli studi di Milano), GABRIELE MANDEL (Vicario generale per l’Italia della Confraternita Sufi Jerrahi-Halveti), FAHKRADDIN GAFAROV (concertista che eseguirà brani di musica sufi), DANIELE GUIZZO (Professore di Islamistica presso l'Università di Bologna e di Linguistica iranica e di Storia della lingua persiana presso l'Università Ca' Foscari di Venezia), BERNARDINO FIORAVANTI (Responsabile del Servizio Biblioteca), il Gran Maestro GUSTAVO RAFFI.