lunedì 15 novembre 2010
Il Fratello Manlio Cecovini ci ha lasciato
"Gran Maestro Onorario, insigne giurista, scrittore e testimone di una politica alta, intesa come servizio alle persone e promozione di dialogo". Con queste prime parole il Gran Maestro Gustavo Raffi ha espresso il suo cordoglio e quello del Grande Oriente per la scomparsa di Manlio Cecovini, esponente illustre della Massoneria italiana e protagonista assoluto della vita sociale e culturale del Friuli Venezia Giulia, sua terra natale, e dell'intera Nazione, anche sul piano comunitario dove ha rappresentato la Circoscrizione Nord Est nel primo Parlamento Europeo.
"Cecovini - ha continuato - è stato una pietra miliare del Grande Oriente d'Italia. Nell'Obbedienza, ha portato la forza di idee e di confronti che dalla sua Trieste, laboratorio di nuovi percorsi, hanno saputo farsi azioni concrete per la promozione della libertà di pensiero in ogni spazio e vissuto. Piangiamo commossi un esempio di umanità, un riferimento sicuro, una coscienza sempre controcorrente che sapeva parlare al popolo". "Da alpino, massone e sindaco, - ha concluso il Gran Maestro - Cecovini ha vissuto di valori profondi, con la sua penna sempre attenta a cogliere i mutamenti della realtà. Mentre un nastro nero avvolge i nostri labari, più forte si fa la sua lezione di vita e il patrimonio ideale di pagine vere che ci faranno sempre strada".
L'annuncio del Corriere della Sera
La commemorazione de Il Piccolo