mercoledì 13 luglio 2011

Ultim'Ora: CON FERDINANDO CORDOVA SCOMPARE UN INSIGNE STORICO, PROFONDO STUDIOSO DELLA MASSONERIA


Lepore "Cordova è stato tra i primi a capire una storia profonda. Perdiamo uno studioso serio, che ha saputo affrontare e raccontare i percorsi della Massoneria italiana in maniera scientifica, contribuendo a sgombrare il campo da molti pregiudizi. Nell'ultimo decennio, abbiamo aperto allo studioso gli archivi del Grande Oriente d'Italia per far parlare documenti e fatti, alla luce del sole". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, esprime il "profondo cordoglio di tutti i liberi muratori" per la scomparsa dello storico Ferdinando Cordova, morto ieri a Grottaferrata (Roma) all'età di 73 anni in seguito a una malattia fulminante.

"Lo ricordiamo - aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - per il rigore dei suoi studi e il tratto di umanità e gentilezza che abbiamo conosciuto nel corso di molti confronti e approfondimenti curati dal Grande Oriente, ai quali lo storico ha partecipato sempre con contributi che hanno illuminato un tratto di pensiero e di vita italiana. I suoi libri - conclude Raffi - resteranno oltre il Tempio, segno di dialogo vero, e mattone per la ricostruzione di molte verità. La terra gli sia lieve".

Ferdinando Cordova era professore ordinario di Storia contemporanea presso l'Università La Sapienza di Roma. Ha insegnato anche Storia del Risorgimento e Storia dei Partiti Politici.

Autore di importanti studi, ha analizzato la lotta politica e la cultura dell'Italia dall'Unità alla Repubblica. Ricordiamo tra gli altri: Arditi e legionari dannunziani (Marsilio, 1969 e Manifestolibri, 2007); Le origini dei sindacati fascisti Laterza 1974 e La Nuova Italia, 1990); Uomini e volti del fascismo (Bulzoni, 1980); Democrazia e repressione nell'Italia di fine secolo (Bulzoni, 1983); Alle radici del malpaese. Una storia di potere nell'Italia di fine '800 (Bulzoni, 1994 e Manifestolibri, 2011); Il fascismo nel Mezzogiorno: le Calabrie (Rubbettino, 2003); Verso lo Stato totalitario. Sindacati, Società e Fascismo (Premio Bruno Buozzi per la saggistica-Rubbettino, 2005); Il consenso imperfetto. Quattro capitoli sul fascismo (Rubbettino, 2010); Il re mi ha detto, un sindaco alla corte dei Savoia (Manifestolibri, 2011).
Significativi anche i suoi saggi sulla Libera Muratoria: Massoneria e politica in Italia (1892-1908). Leggende, suggestioni e conflitti negli anni cruciali della storia d'Italia (Laterza 1985 e Carte Scoperte 2011); Massoneria in Calabria. Personaggi e documenti, 1863-1950 (Pellegrini, 1998); Agli ordini del serpente verde. La massoneria nella crisi del sistema giolittiano (Bulzoni, 1990).