giovedì 21 giugno 2012

Il cammino che non c'è

Vicente Barra - Booksprint Edizioni

Il cammino che non c'èÈ la passione la linfa vitale di questo romanzo, passione per la propria terra, le proprie radici, le tradizioni, il cuore vivo e pulsante di una città, Salerno, rappresentata in tutte le sue fertili contraddizioni, tipiche del resto di tutto il nostro Sud. È il sapiente intreccio di ragione ed emozione a scriversi nell'amore per la ricerca, che anima Niky e Pamela, la coppia protagonista dell'intreccio narrativo. L'investigazione, in certi passi inclinante al thriller, riesce a tener desta l'attenzione del lettore che, sedotto dal paesaggio, quasi ubriacato dai profumi che si sprigionano dal mare, dai vicoli, da piatti celebri della gastronomia salernitana e dalla quintessenza olfattiva e gustativa particolare di certi vini tipici del territorio, sulle orme dei protagonisti, ripercorre il tragitto della storia di San Matteo, protettore di Salerno. La ricerca, che muove da un sogno, procede per improvvise illuminazioni, in cui entusiasmo e riflessione raccolgono, ordinano e ricompongono i tasselli di un puzzle luminoso di fede e di laico pragmatismo, consegnato a una scrittura veloce e spesso discorsiva. Romanzo storico, che trova un luminoso modello nei Promessi sposi manzoniani, racconto fantastico e storia d'amore si coniugano per incidere il ritrovamento della "pietra angolare", oggetto magico e metafora insieme che motiva il titolo e sorregge l'intero impianto narrativo, dunque imprescindibile movente e sostegno di un'indagine che si srotola per descrizioni, dialoghi serrati, attento ordito di accensioni paesistiche pervase da sensazioni sinestetiche, che accompagnano il lettore in un percorso in cui la ricostruzione storica si alterna a una tenera storia d'amore.
 La scheda del libro dal sito dell'Editore