lunedì 7 gennaio 2013

'Cambiare la rotta per riscoprirsi cittadini e costruire un destino comune'

Il Gran Maestro Gustavo Raffi intervistato da ADNKronos
 
Gustavo Raffi"Deleghe in bianco non si danno a nessuno. Occorre cambiare la rotta e non tollerare che intere generazioni sprofondino nella povertà. Oltre le alchimie dei numeri e il ballo dello spread e di aride logiche bancarie, ci sono uomini e donne che vogliono fare dei sacrifici ma in un'ottica diversa, qualificati come cittadini e non sudditi. Bisogna riuscire a costruire un destino oltre gli ostacoli". Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, legge così la situazione attuale del nostro Paese. "Da tempo - spiega all'Adnkronos il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - abbiamo evidenziato la necessità che gli italiani e non solo gli italiani si riapproprino del loro diritto di essere cittadini, ovvero di soggetti che decidano liberamente del proprio destino, perché il potere decisionale non cala dall'alto ma opera in sinergia con la volontà delle persone e di tutti coloro che hanno coscienza dei propri diritti e doveri. In un momento in cui si chiedono grandi sacrifici economici - ribadisce - è indispensabile che i cittadini si sentano parte di un destino comune".
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