mercoledì 13 febbraio 2013

Un esempio indelebile di cittadinanza che si emancipa e rivendica autonomia di giudizio e di decisione

Il Gran Maestro Gustavo Raffi sulla Repubblica Romana del 1849

Repubblica Romana 1849'La Repubblica Romana del 1849 costituisce la pagina più alta scritta dalla democrazia in Italia. E' negli articoli della sua Costituzione - promulgata poco prima che i suoi eroici difensori dovessero cedere alla forza soverchiante della reazione europea, impegnata a riportare sul trono il Papa Re - che viene affermato senza possibilità di equivoci il principio della sovranità popolare, scolpita nella formula mazziniana: la sovranità è per diritto eterno nel popolo'. E' quanto afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi. 'La Repubblica Romana - sottolinea Raffi - è l'epopea di tantissimi giovani che si immolarono in nome di un ideale, inseguendo un sogno di libertà e di laicità. In questi momenti tristi e bui della vita italiana, l'esperienza della Repubblica Romana sia di monito per le giovani generazioni e per un nuovo sentimento di solidarietà e di fiducia nelle Istituzioni, che vanno affrancate dalle logiche di sudditanza a potentati e interessi particolari di qualsiasi natura'. 'Un esempio di cittadinanza che si emancipa e rivendica autonomia di giudizio e di decisione - rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - anche in vista delle necessarie e indifferibili riforme che il nostro Paese è chiamato a compiere per ricollocarsi nel novero delle democrazie avanzate dell'Occidente e non a sovranità limitata, e contribuire così alla costruzione della Patria Europea'.