sabato 10 agosto 2013

Napoli antri e misteri

Giuseppe Sanchez - Stamperia del Valentino

NapoliCosa sono le Catacombe? Quando i primi cristiani le adottarono a proprio rifugio per officiare il loro culto al riparo dalle persecuzioni pagane, questi inquietanti spazi sotterranei già esistevano da tempi immemorabili. E allora, cosa erano in realtà? Anche quella che sembra la loro principale vocazione di sepolcreto, avrebbe potuto giustificare l'immane lavoro necessario a cavare in quel modo estremo le viscere della terra? Già, perché le innumerevoli latomie che permeano e fanno respirare il sottosuolo di Napoli non sono cavità naturali: sono scavate dall'uomo. Ma con quali mezzi? E perché? E quando? Non sono molti i testi che provano ad addentrarsi su queste spinose questioni. Lo ha fatto per noi, e nel migliore dei modi, Giuseppe Sanchez, "Ex b. direttore dell'abolita R. Biblioteca de' Ministeri", in questa strabiliante opera del 1833, ricostruendo su ogni testo che l'antichità ci ha restituito le vicende del sottosuolo campano, fino a prima che coloni greci sbarcassero a Cuma, quando le nostre terre erano abitate da popolazioni autoctone i cui contorni sbiadiscono nella nebbia dei millenni andati, e nei fumi di una terra che apriva le sue visceri ardenti, non con gli intervalli cui ci ha abituati oggi. L'Opera del Sanchez appare allora una interpretazione autentica di realtà storiche oggi dimenticate, un'opera tutta da riscoprire e gustare, a quasi centottant'anni dalla sua nascita.
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