martedì 25 febbraio 2014

Il Gran Maestro Raffi, Borgna era un intellettuale comunista fuori degli schemi

Roma

Borgna"Un intellettuale comunista fuori degli schemi". Così il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, ricorda Gianni Borgna, il politico e critico musicale, assessore alla Cultura del Comune di Roma per 13 anni, spentosi ieri nella capitale. "Ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo. Era un uomo mite, riflessivo e dalla visione ampia del mondo, che riuscì in un'impresa quasi impossibile, per un militante di Botteghe Oscure, quella di sdoganare la cultura dell'evasione. Penso -ha detto Raffi- al Festival di Sanremo, al quale dedicò un indimenticabile libro, alla Notte Bianca, alla sua straordinaria capacità di ideare e organizzare straordinari eventi culturali, al suo amore per Roma, alla capacità di dialogo con tutti senza preclusioni e pregiudizi. Era amico di Giano Accame con il quale condivise la richiesta di intitolare una piazza di Roma a Giuseppe Bottai e che coinvolse nella realizzazione di una grande mostra sugli anni del Ventennio fascista".