mercoledì 2 aprile 2014

A vele spiegate verso il futuro






l mondo sta cambiando a velocità neppure immaginabili. Questo mondo liquido, per usare il termine coniato da Zigmunt Baumann, sta trasformando radicalmente tutte le strutture rigide che il mare del passato ha depositato sui lidi del presente. Con la pretesa, mai tradita, di essere sempre contemporanei alla posterità, tocca a noi cominciare la traversata e traghettare verso l'avvenire il lavoro delle nostre officine. Non possiamo rassegnarci a vivere passivamente in una realtà che invece richiede con forza il nostro apporto.

Non possiamo condannarci ad essere complici di una logica di metallica superficialità. Non possiamo essere attori inconsapevoli in un contesto in cui l'unico valore condiviso sembra essere lo spread fra btp e bund, mentre crescono a dismisura spread ben più problematici. Differenziali di cultura, di benessere, di accesso alla conoscenza. Ce la faremo. Dobbiamo essere ottimisti, perché il futuro dell'uomo è prima di tutto costruito dalle mani dell'uomo.

Dobbiamo essere persistenti come la magnolia, che è una pianta che esiste da 90 milioni di anni e che abbiamo scelto come simbolo di questa Gran Loggia.  Dobbiamo saper decifrare i segni e individuare la giusta rotta. Ciò che ci chiama a fare la nostra identità di liberi muratori è di spiegare le vele e navigare con fiducia verso il futuro, qualunque cosa esso ci riservi.

Una certa idea per costruire il domani, dalla quale ripartire e sulla quale lavorare, ce l'abbiamo. Ed è quella di rimettere al centro l'uomo, di far capire quanto sia importante investire nella cultura e nell'educazione perché la cultura e l'educazione sono il più grande motore di sviluppo e la migliore garanzia di democrazia. 


Gustavo Raffi
Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia