lunedì 28 aprile 2014

Il giardino massonico dei "Ciucioi" torna all'antico splendore. I restauri stanno per concludersi

Lavis

CiucioiTorna all'antico splendore il giardino massonico di "Ciucioi" di Lavis, in Trentino, un unicum in Europa di piante, fiori e verde organizzato in base a precisi canoni simbolici della tradizione della libera muratoria. Il restauro del parco, affidato a Claudio Micheletti, direttore dei lavori, sta per essere completato. Per il momento non si pensa a un'apertura continuativa, ma si sta valutando l'ipotesi di affidare alle associazioni del territorio l'accessibilità in orari prestabiliti e di avviare una collaborazione con la Fondazione Mach per l'utilizzo di alcune parti per trasformarle in un frutteto sperimentale. Opera di Tommaso Bortolotti il celeberrimo giardino ha come prima particolarità l'espansione delle superfici in verticale piuttosto che in orizzontale. L'idea era quella di infondere infatti in chi vi si addentrava la sensazione di partecipare a una sorta di ascesi verso l'alto. Il percorso è a tappe, attraverso un'oasi nella roccia, con piante esotiche, stanze, serre e limonaie. "C'è una stanza, chiamata la 'sala dei crociati', dove probabilmente si svolgevano delle vere e proprie iniziazioni", racconta il direttore dei lavori. A Lavis, intorno alla metà dell'Ottocento, si ritiene vi fosse una loggia massonica, come confermerebbero anche alcune decorazioni simboliche presenti nel palazzo de Maffei, nel centro storico del paese.