lunedì 16 giugno 2014

Il Gran Maestro Stefano Bisi renderà omaggio ai martiri del 20 giugno 1859 e ai Cacciatori del Tevere


Perugia 
 
Perugia
Il Gran Maestro Stefano Bisi si recherà a Perugia per deporre insieme al presidente del Collegio umbro Antonio Perelli una corona al monumento dei martiri, tra cui molti massoni, del 20 giugno 1859, fucilati o caduti negli scontri con le truppe papaline dopo una breve ma strenua resistenza. Una data che Perugia conserva nel suo dna come momento di sconfitta ma anche di stimolo per la rinascita, avvenuta l'anno successivo, nel 1860, quando Luigi Masi, il generale medaglia d'oro che era stato vice presidente dell'Assemblea Costituente della Repubblica Romana, alla guida di una colonna di volontari, liberò la città e numerosi altri territori dell'Umbria e dell'alto Lazio dalle truppe francesi e dal dominio dello Stato Pontificio. Masi era al comando di una formazione che si chiamava "Cacciatori del Tevere", di cui facevano parte patrioti e numerosi perugini spinti dal desiderio di vendicare le stragi del 20 giugno. Fra loro anche due valorosi massoni: Carlo Bruschi e Giuseppe Danzetta. Compiuta la missione il corpo si sciolse e la maggior parte di loro confluì nei Cacciatori delle Alpi. Oggi una lapide li commemora in via Masi a Perugia. Il Grande Oriente conferisce un riconoscimento a loro intitolato a quei massoni che da almeno 40 anni e senza soluzione di continuità fanno parte della Comunione: 14 sono i fratelli che ne saranno insigniti quest'anno nel corso di una cerimonia alla quale interverrà il Gran Maestro Bisi.