Il solstizio d'estate e la massoneria
21-24 giugno
Alla 10,51 in punto del 21 giugno il Sole, nel moto apparente che compie lungo la sua eclittica, raggiungerà lo zenit, cioè il punto di declinazione massima rispetto all'equatore celeste, e sembrerà fermarsi -di qui la parola solstizio- prima di riprendere il suo cammino discendente. In questo momento astronomico il sole non si alzerà né si abbasserà rispetto all'equatore celeste e sorgerà e tramonterà sempre nello stesso punto sino al 24 giugno quando ricomincerà a muoversi sorgendo gradualmente sempre più a sud sull'orizzonte. E' il giorno che annuncia l'estate, il giorno più lungo e ricco di luce dell'anno, un giorno di grande festa nel calendario massonico, come lo è il solstizio d'inverno, che rappresenta l'uscita dalle tenebre. In coincidenza con i solstizi i liberi muratori celebrano il ritmo ciclico della natura, diretto dal sole, che con la sua energia indistintamente irradia i quattro regni e rende possibile la vita. Essendo la luce uno dei simboli più cari alla massoneria, non a caso il profano nel rito dell'iniziazione "chiede la luce", appare chiaro il motivo per cui questo momento astronomico sia universalmente riconosciuto come un momento di gioia e fraternità, gioia per la luce intesa come energia primaria che permette la vita ma anche come illuminazione che pervade il neofita al termine dell'iniziazione. Tanti gli appuntamenti organizzati dai fratelli in varie località italiane: tra i più suggestivi l'evento che si tiene ogni anno a San Galgano e al quale questa sera interverrà anche il Gran Maestro, Stefano Bisi.