venerdì 27 giugno 2014

Notte di San Giovanni a Roma con agape nel segno delle stelle per "Scienza e Umanità"


Solstizio d'estate
Notte di San Giovanni con agape nel segno delle stelle per la loggia "Scienza e Umanità" (712) di Roma. Nell'ultimo giorno della festa della luce l'officina della capitale sotto il maglietto del venerabile Alessandro Bruno si è riunita nel "Giardino Pamphili" allestito con le colonne di legno, il tavolo a ferro di cavallo, l'invocazione posta ad est, le torce che circondavano i partecipanti e illuminavano i Fratelli. Appena è calato il buio l'effetto delle luci è stato quello dei movimenti astrali. Insieme alla "Scienza e Umanità" hanno condiviso la cerimonia rituale il Fratello Gaspare Giallo, Grande Ispettore della Gran Loggia Nazionale Francese, Francesco Lorenti, giudice della Corte Centrale, il presidente del Collegio circoscrizionale del Lazio e il vicepresidente Franco Conforti, Maurizio Campana, presidente del Consiglio dei maestri venerabili, Domenico Pelliccia della "Fenice", Fabio Federico della "Italia Torrigiani", altri sessanta fratelli della Comunione romana. Al termine dell'agape il Venerabile della loggia "Scienza e Umanità" ha fatto dono ai partecipanti di una bottiglia di vino, dall'etichetta creata appositamente a ricordo della cerimonia di questo giorno. Ai Fratelli che sedevano all'Oriente, inoltre, è stata donata la medaglia di Loggia e un oggetto creato dal Venerabile.