lunedì 4 agosto 2014

"De Petra Hirta et... Leucis". Tra arte, simbolismo e alchimia


Caserta
Remote eredità filosofali, comparate ad attuali "visioni" e consequenziali epifanie tra arte, simbolismo e alchimia. "De Petra Hirta et... Leucis" è il titolo del convegno che si terrà il 10 settembre, con inizio alle 17,30, a Belvedere di San Leucio, il complesso residenziale di Caserta nato dal sogno utopico di re Ferdinando. All'evento, organizzato dalla loggia "Aquilegia" (1293) e promosso dall'Accademia degli studi Trinosofici del Giglio, interverrà anche il Gran Maestro Stefano Bisi che concluderà i lavori. Tra i relatori il saggista e studioso di esoterismo, Sigfrido Hobel, che parlerà dell'iconologia della Cattedrale di Caserta Vecchia, Rosy Guastafierro del Gran Capitolo italiano dell'Ordine della Stella d'Oriente che analizzerà il personaggio complesso e portatore di modernità di Maria Carolina d'Austria; Giovanni Esposito Gran Tesoriere del Grande Oriente che affronterà il tema della "marcatura" e dell'emancipazione sociale nella Napoli del Settecento; il Grande Oratore Claudio Bonvecchio che farà un raffronto tra l'alchimia antica e quella moderna. Parteciperà al dibattito anche Vincenzo Cacace, artista e presidente del Circolo Clanius di Caserta, del quale verrà presentata una cartella litografica a cura dello storico dell'arte Michele Loffredo. E' prevista la partecipazione di alcuni rappresentanti locali e del sindaco e del presidente del Collegio circoscrizionale di Campania e Lucania, Livio De Luca. Il giorno precendete, alle 18,30, si terrà invece una tornata rituale a numero chiuso alla quale prenderanno parte i membri di Giunta e del Collegio.