martedì 2 settembre 2014

"Il diciottesimo cammello" di Piero Crida


Sullo scaffale
L'esperienza sufi attraverso 17 proverbi. In questo libro dal titolo "Il diciottesimo cammello" (Tipheret) Piero Crida svela gli straordinari segreti dell'esperienza del misticismo islamico. La concretezza degli episodi (da cui le immagini che sono testimonianze del vissuto) diventano simbolo e il simbolo motivo di trasformazione interiore per appetire ad una consapevolezza "altra" rispetto a quella comune ed ordinaria. Insomma un testo che è un'opera di alchimia come i suoi acquarelli. Crida ha studiato presso l'Accademia Albertina di Belle Arti. Ha insegnato storia dell'arte ed estetica presso il Museo d'Arte Moderna di Torino e presso la Fondazione europea. E' conosciuto soprattutto per la sua attività artistica avendo disegnato per Missoni, Etro, Benetton, Pomellato e Sicard, Franco Maria Ricci e Rusconi tra gli altri. Le sue illustrazioni si trovano in Vogue, Harper Bazaar e Vanity e alcuni dei suoi manoscritti decorati sono conservati presso l'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo (Russia). Al suo lavoro di acquerellista Arturo Schwarz dedica un capitolo nel volume "L'immaginazione Alchemica", definendolo "...uno degli ultimi rappresentanti dell'Arte sacra in Occidente".