venerdì 12 settembre 2014

Il Gran Maestro Stefano Bisi ai calabresi, siate orgogliosi della vostra terra


Soveria Mannelli
"Bisogna evitare semplicistiche e ingiuste identificazioni tra Calabria e Ndrangheta, tra massoneria e malavita". E' l'appello che il Gran Maestro Stefano Bisi, parlando a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, ha lanciato ai Fratelli delle officine del territorio, invitandoli ad essere orgogliosi della loro terra. L'occasione, l'incontro "Massoneria e Legalità" che si è tenuto sabato 6 settembre a Soveria Mannelli nella sala convegni "Ermanno Critelli" (Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali). Bisi ha avuto parole di elogio per l'attività e il coraggio delle logge della regione e ha citato Paolo Borsellino: "E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che non lascia andare avanti". Il Gran Maestro ha dato a tutti appuntamento per le celebrazioni del XX Settembre a Roma. Il tema di quest'anno sarà "La Città, l'Uomo, l'Europa", ha annunciato Bisi sottolineando che è proprio "dalle periferie più difficili che può nascere il riscatto dell'Italia che ha tanti campanili ma è una sola patria, libera, laica e solidale". Il dibattito è stato aperto da Antonio Battaglia, maestro venerabile della loggia "La Sila-D.Ponzio" (363) di Decollatura, che ha promosso l'evento, dall'avvocato Marcello Colloca, presidente del Collegio Circoscrizionale della Calabria e da Mario Caligiuri, assessore regionale alla Cultura. Tra i relatori il Gran Maestro onorario Ernesto d'Ippolito, il Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione Romano De Grazia, il dirigente della Squadra Mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti. Moderatore Egidio Larala, Gran Rappresentante del Grande Oriente. Insieme al Gran Maestro presente anche il primo Gran Sorvegliante Antonio Seminario.