venerdì 12 settembre 2014

"Il Parco Nazionale del Pollino", guida storico-naturalistica ed escursionistica di F. Bevilacqua


Sullo scaffale
"Il Parco Nazionale del Pollino" con i suoi oltre centottantamila ettari di estensione e con più di centosettantamila abitanti, è il più vasto, articolato e composito parco nazionale d'Europa. "Il Parco dei parchi" ama chiamarlo Francesco Bevilacqua autore della guida pubblicata dal Rubbettino. Se si volessero conoscere tutte le sue bellezze naturali, tutti i suoi paesi, tutti i suoi paesaggi, tutti i suoi scorci più inusitati, tutti i suoi mille recessi nascosti, non basterebbe una vita. Da qui la necessità di una descrizione adeguata alla grandezza di questo vero e proprio universo a se stante, originale ed unico, del Sud Italia e d'Europa. Un mondo fatto, innanzitutto, di forme variegate del paesaggio: panorami sconfinati, vette e crinali alpestri, boschi fitti, alberi monumentali, valli e conche ariose, gole strette ed incassate, canyon, cascate, laghi, monumenti di roccia. Ma composto anche da tanti e diversi massicci montuosi, da tante e diverse vallate. E poi i cinquantasei paesi, che cingono le sue montagne come un rosario e se ne stanno, spesso, piccoli e solitari, artigliati come rapaci, su impervi costoni di roccia. Ma anche un mondo in senso etno-antropologico, che racchiude etnie, linguaggi, tradizioni, usi, costumi, riti millenari. Un mondo dove il tempo si è fermato, verrebbe da dire. Sennonché, anche quaggiù è giunta la modernità, ed il Pollino è divenuto un laboratorio a cielo aperto, dove si realizzano nuove forme di sviluppo sostenibile. Ecco perché, in questo libro, l'autore racconta il Pollino in tutte le sue sfaccettature, ne ripercorre la storia plurisecolare, ne descrive le bellezze, indica oltre centocinquanta percorsi a piedi per raggiungere gli angoli più suggestivi del parco, accompagna il lettore con consigli pratici, mostra, in oltre seicento fotografie, i luoghi in tutte le stagioni dell'anno, con ogni condizione atmosferica. Per offrire a chi voglia visitare e conoscere il parco uno strumento ricco e nello stesso tempo agevole. Ma anche per donare, agli stessi residenti, un compendio di memoria e bellezza, su un territorio, un ambiente, una grande comunità di natura e cultura da conservare, proteggere e valorizzare.