lunedì 8 settembre 2014

La Grande Guerra e la Massoneria europea tra i temi del convegno del 27 settembre


Alessandria 
La Scuola di dottorato in archeologia, storia e storia dell'arte dell'Università di Torino promuove un convegno internazionale su I nazionalismi e la prima guerra mondiale, che si svolgerà ad Alessandria il 25-26 settembre 2014. Scopo dell'iniziativa è quello di affrontare, in occasione del centenario dell'inizio del primo conflitto mondiale, uno specifico campo di studi che, nell'ambito del più generale dibattito sulla Grande Guerra, sta acquisendo una crescente importanza negli ultimi anni, specialmente a livello internazionale. Da un lato, nuovi studi di storia culturale e comparativa hanno profondamente modificato la conoscenza della prima guerra mondiale, riaprendo il dibattito sulle responsabilità e sull'evitabilità o meno del conflitto, così come sulle ragioni della vittoria finale degli alleati e sul ruolo dei comandanti supremi e dei civili. Sono emerse nuove questioni, ad esempio sull'importanza della cultura militare e del senso dell'onore nell'avvio della guerra, sulle modalità di rappresentazione delle gerarchie militari, sul ruolo di fattori quali il patriottismo e la fede religiosa nell'accettazione della vita in trincea. Inoltre, temi di più ampia durata, come il razzismo, la medicalizzazione dei corpi, le deportazioni di massa, la legittimazione dell'uso della violenza contro i civili e le pratiche di genocidio sono stati connessi più strettamente ai grandi cambiamenti provocati dal conflitto. Dall'altro lato, gli studi sul nazionalismo e le identità nazionale costituiscono oggi un campo di ricerca che si è consolidato attraverso un'ampia gamma di nuove ricerche, che hanno portato l'attenzione degli studiosi su aspetti quali l'invenzione delle tradizioni nazionali, le "comunità immaginate" e il ruolo della scuola. L'obiettivo del convegno, che darà anche ampio spazio al tema del ruolo della Massoneria europea –a svolgere la relazione sarà il professor Marco Novarino dell'Università di Torino- è quello di stabilire un dialogo tra questi due settori, al fine di indagare le modalità con cui i nazionalismi hanno contribuito allo scatenamento del conflitto e, attraverso di esso, si sono ulteriormente radicalizzati, finendo col determinare gli instabili equilibri politici degli anni Venti e Trenta. All'interno di questo quadro, il convegno, suddiviso in quattro sezioni, con relazioni su aree geografiche specifiche o su singoli argomenti, tenterà al tempo stesso di sviluppare una riflessione generale sui temi e i problemi relativi alla prima guerra mondiale.