lunedì 8 settembre 2014

"Napoli e Napoleone. L'Italia meridionale e le rivoluzioni europee (1780-1860)" di John Anthony Davis


Sullo scaffale
Durante l'età napoleonica, gli stati italiani furono interessati da ambiziosi progetti di riforma che ebbero un impatto traumatico sulle strutture dell'Antico Regime, percorse già da lungo tempo da una crisi profonda. Il volume di John Anthony Davis "Napoli e Napoleone. L'Italia meridionale e le rivoluzioni europee (1780-1860)", Rubbettino editore, si concentra sulla situazione del Mezzogiorno, cercando di superare le letture settoriali e faziose che si sono susseguite negli ultimi decenni, offrendo una prospettiva complessa, capace di fondere i temi principali della storia economica, sociale, politica, militare, la storia delle idee, la storia "culturale" e quella religiosa. Sovvertendo alcuni luoghi comuni tendenti a ingabbiare il Sud in un quadro di persistente immobilità e arretratezza, l'autore guarda con rinnovata attenzione alle trasformazioni che ebbero luogo nel corso del XVII e del XIX secolo. Ne viene fuori un quadro originale e sorprendente, che invita a guardare in una prospettiva totalmente nuova l'intero processo di unificazione della penisola italiana.