lunedì 20 ottobre 2014

Il "Grande oriente d'Italia" a fianco dell'Avo per la donazione del cordone ombelicale


Dalla parte giusta
Il cordone ombelicale è vita. Donarlo significa dare una chance di guarigione a chi è in grave difficoltà. La campagna di donazione delle cellule staminali del cordone ombelicale è diventata una vera e propria missione per i volontari dell'Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) della Calabria che si occupano di trasportare personalmente le cellule staminali dal Punto Nascita, in particolare da quello del centro Spoke Rossano- Corigliano, presso la Cord Blood Bank "Malagrinò- Morelli" di Reggio Calabria. Un viaggio della speranza che richiede sacrifici economici e personali ai volontari, che per dare una possibilità di guarigione a chi soffre, affrontano più volte a settimana il lungo percorso fino alla città dello stretto. Una missione importante che ha sensibilizzato l'opinione pubblica ed ha innescato proficue sinergie con altre associazioni ed organizzazioni che hanno a cuore la salute dei più bisognosi. In particolare assume rilevanza, la partnership con il "Grande Oriente d'Italia - Palazzo Giustiniani", promossa dal Primo Gran Sorvegliante del Grand'Oriente Antonio Seminario e del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Regione Calabria Paolo Colloca, che sovvenzionerà i viaggi dei volontari verso la Cord Bood Bank di Reggio Calabria. Una sinergia importante, come ha sottolineato il presidente regionale degli Avolini calabresi, Danilo Ferigo. "L'aiuto concessoci –ha commentato- ci riempie il cuore di speranza e di entusiasmo, siamo felici che associazioni di tale elevata caratura sposino il progetto umanitario del trasporto delle cellule staminali. Ringrazio a nome di tutti i volontari dell'Avo Calabria, il Grande Oriente d'Italia - Palazzo Giustiniani per la sensibilità e la stima dimostrataci. Il loro nobile gesto ci darà la possibilità di continuare a sostenere la nostra missione di trasporto del cordone ombelicale per dare speranza alla vita".