lunedì 22 dicembre 2014



Bologna
Le luminarie di via Matteotti. Il Grande Oratore Bonvecchio risponde al "Resto del Carlino"
"Un artista può fare quello che vuole, però quelli sono simboli universali: non è possibile che venga loro attribuito un valore che in realtà non hanno". Così il Grande Oratore Claudio Bonvecchio risponde al Resto del Carlino sul caso delle luminarie allestite a Bologna sul ponte di via Matteotti. Luminarie che hanno creato scalpore sui social network perché riprodurrebbero, nell'opera dell'autore, simboli massonici riconducibili alla P2 e a Licio Gelli. "La P2 non aveva alcun simbolo", ha detto Bonvecchio nell'intervista, "il triangolo rappresenta la perfezione pitagorica, l'occhio è quello di Horus, divinità dell'antico Egitto, e il circolo con i raggi è l'emanazione della potenza di Dio verso il mondo". E ancora: "Nel duomo di Milano c'è un occhio con i raggi: significa forse che è legato a P2?"... (Leggi il testo integrale dell'intervista sul Resto del Carlino)