martedì 9 dicembre 2014

"Dai Templari alla Massoneria moderna", oltre 400 persone all'incontro del 22 novembre



Taranto
"Dai Templari alla Massoneria moderna", il convegno organizzato a Taranto dalla loggia "Pitagora" (856) ha fatto il pienone il 22 novembre. Oltre 400 persone hanno preso parte all'incontro che si è tenuto nelle sale del Grand Hotel Mercure Delfino arricchite dallo stand allestito dal Capitolo Adriatico n. 11 dell'Ordine della "Stella d'Oriente" (Worthy Matron, Mariella Tangorra Mottolese), che ha colto l'occasione per presentare alla città le "buone opere" di questa associazione paramassonica. Relatori d'eccezione sono stati il professore Cristian Tiberiu Popescu, dell'Università Hyperion di Bucarest, massimo esperto, in Romania, sul tema dei cavalieri templari e massone della loggia "Stella Maris" (364) di Bucarest, della Gran Loggia Nazionale di Romania e il Grande Oratore del Grande Oriente, il filosofo Claudio Bonvecchio, docente di scienze sociali presso l'Università degli Studi dell'Insubria. Il ruolo di "moderatore", invece, è spettato a Carlo Petrone, Presidente della Corte. A fare gli onori di casa è stato il maestro venerabile della "Pitagora" Paolo Ciaccia, il quale, dopo la proiezione di un video realizzato dal Fratello Michele Ladiana, ha aperto l'incontro con un suo intervento. Sono poi intervenuti Pasquale La Pesa, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d'Italia, Everardo Zilio, Presidente del Consiglio dei Venerabili dell'Oriente di Taranto, Luigi Fantini, Vicepresidente del Collegio dei Venerabili della Puglia. Ha preso poi la parola Petrone, che ha ricordato la figura del Fratello Franco Cuomo, giornalista, scrittore e saggista, legato da amicizia profonda con la città di Taranto, autore di numerosi libri su templari tra i quali il romanzo "Il Tradimento del Templare", pubblicato postumo nel 2008. All'evento presente anche Umberto Cicconi, Presidente della Fondazione Allori, promotore di un recente importante incontro svoltosi a Roma, nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani sui 30 anni dalla revisione del Concordato, alla presenza del Gran Maestro Bisi e di esponenti del mondo politico e delle religioni. Popescu ha tenuto una relazione su "I templari e la massoneria operativa", tradotta in italiano dal Fratello Domenico Guzzonato. Poi la parola è passata a Bonvecchio, che ha travolto l'uditorio con un' orazione vibrante, che si è conquistata applausi a scena aperta. Bonvecchio ha ricordato a tutti che il mito dei templari è utile alla nostra società se si traduce in una testimonianza concreta di valori etici e di impegno civile, che sia capace di restituire fiducia e progettualità al mondo contemporaneo.