lunedì 19 gennaio 2015

Undici gennaio duemilaquindici, a Parigi l'abbraccio del mondo. Il messaggio del Gran Maestro Stefano Bisi



Il Vascello
"Noi Massoni abbiamo il dovere e la forza necessaria per difendere la libertà minacciata in tutte le sue forme. Noi portatori di pace e di tolleranza da secoli". Il Gran Maestro Stefano Bisi si è rivolto con queste parole a tutti i Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia l'11 gennaio, mentre Parigi, colpita al cuore dalla follia omicida di fanatici fondamentalisti, riceveva l'abbraccio del mondo: oltre tre milioni di persone hanno marciato domenica scorsa nella capitale francese, insieme a 50 capi di stato, da Da Angela Merkel a Matteo Renzi, da Benjamin Netanyahu a Abu Mazen, per esprimere la propria vicinanza e solidarietà al paese e alle famiglie delle 20 vittime. "Carissimi Fratelli -si legge nel messaggio del Gran Maestro- in questo momento di grande dolore per la Francia e per il mondo intero che ha vissuto attonito e sgomento la tragedia e i vili assassini di Charlie Hebdo, dove hanno perso la vita anche dei nostri fratelli, del poliziotto, di una vigilessa e degli ebrei che si trovavano all'interno del supermercato a Vincennes, non possiamo non avere paura di fronte a questi barbari fondamentalismi che minacciano l'Umanità e vogliono mettere in discussione principi e valori per noi sacri come quello della Libertà. Libertà d'espressione, Libertà di critica, Libertà religiosa e Libertà della Vita. Non si può togliere la vita a delle persone in nome di nessuna religione, nessun colore, nessuna razza, nessun ideale. Chi intende perseguire questi obiettivi non è un terrorista ma è solo un bieco criminale dell'Umanità". "Noi massoni –ricorda Bisi- abbiamo il dovere e la forza necessaria per difendere la Libertà minacciata in tutte le sue forme. E non abbiamo paura di affrontare con grande senso di responsabilità ed equilibrio nelle parole e nelle azioni il punto critico che la comunità internazionale sta vivendo. Noi siamo portatori di pace e di tolleranza da secoli e non siamo disposti ad accettare un mondo dove parole come guerra, terrorismo, crimine, violenza diventino sempre più usate ed applicate da mani irresponsabili e travolgano tutto facendo precipitare l'uomo nell'abisso del terrore. Carissimi Fratelli, accendiamo una candela e stringiamoci tutti in un'ideale catena nel ricordo delle vittime e in segno di solidarietà alle famiglie ed al popolo francese. Battiamoci sempre contro le forze oscure che vogliono travolgere la Libertà ed irrigidire il mondo in forme sempre più lontane dalla vita. Facciamo con forza e vigore Comunità, riconoscendo sempre l'Altro e le sue diversità in un sereno e costruttivo confronto, così come la Massoneria ha sempre fatto accogliendo all'interno delle Officine uomini e culture totalmente diverse". Poi l'invito a leggere insieme la "bellissima poesia del fratello Kipling dal titolo "Loggia Madre", "che è un vero esempio di fratellanza, di Cosmopolitismo, di Tolleranza per tutti". E l'appello a non permettere che il 'sonno della ragione' crei altri mostri. Per la Libertà e nella Libertà".