giovedì 26 febbraio 2015

Successo per il Clan Sinclair a Tarquinia






Nella splendida cornice di Tarquinia, nei giorni 14 e 15 Febbraio, si è riunito il Clan Sinclair Italia per una conferenza intitolata “Il Clan dalla Scozia all’Italia” e per una serie di altre iniziative atte alla scoperta del territorio della splendida cittadina Laziale. La conferenza si è tenuta nella antica chiesa di S. Giacomo, chiesa in stile romanico che dalla fine del sec. XII fino alla fine del sec. XVI ospitava un convento di monache del terzo Ordine di S. Francesco, per poi essere affidata, dopo un restauro, ai frati Minori Conventuali. Nel sec. XVIII la chiesa fu sconsacrata ma sul finire dello stesso secolo venne adibita a cappella del cimitero pubblico, per il quale fu edificato il recinto tuttora presente dinanzi alla facciata. La caratteristica di questa costruzione è la cupola a pianta ellittica, di evidente derivazione araba, sopra al transetto. A intrattenere il pubblico presente ci hanno pensato il Presidente Tiziano Busca che ha riepilogato un po' tutta la storia della Famiglia Sinclair e di come si è arrivati a costituire il Clan in Italia. Il Presidente del ha sapientemente condotto il pubblico sulla storia della famiglia Sinclair e sul Templarismo, donando alla stessa il senso dell'essere Templari oggi. A seguire la parola è stata presa dal Vice Presidente Massimo Agostini che, partendo dagli Etruschi e dal popolo del mare è arrivato all’eventuale discendenza di Maria Maddalena e quindi ai Rex Deus. Il Vicepresidente con il suo intervento ha avvolto il pubblico della magica atmosfera dell'antica spiritualità etrusca assimilabile a quella delle prime comunità cristiane: dalla dea Turan alla Sacerdotessa Maria Maddalena. Per finire è intervenuta Valentina Berneschi, ricercatrice storica e guida turistica viterbese, che, in modo semplice ma diretto ha fatto un excursus storico della Tuscia in generale. La giornata è proseguita presso un ristorante della zona dove i soci e i simpatizzanti del Clan hanno potuto condividere un momento di relax fisico e culinario.

La domenica mattina, grazie anche ad un insperato sole di febbraio, i soci, guidati sempre da Valentina, hanno potuto apprezzare le bellezze del museo cittadino e della chiesa Santa Maria in Castello. Essa fu Cattedrale fino al 1435 e successivamente in abbandono, ebbe alterne vicende e fu più volte restaurata. Di forme romaniche, fu finita di costruire nel 1208 sulle presistenze della Cappella altomedievale Santa Maria ad rupes. Denuncia influenze d'oltralpe, lombarde e arabe proprio come fatto notare ai presenti da un attentissimo Fratel Hildebrand. Notevoli le decorazioni dei Cosmati, la vasca battesimale poligonale, il ciborio e l'ambone. La facciata, a terminazione rettilinea con campanile a vela, ha tre portali ad arco a tutto sesto, una bifora a due monofore soprastanti cosmatesche. La parete esterna sinistra, decorata da paraste con archetti pensili e peducci in nenfro, ha dieci monofore. In alto, nella parete centrale, un rosone di tipo lombardo cui corrisponde, nella parete opposta, un oculo. La parete esterna destra è rafforzata da un contrafforte a scarpa. Alcune epigrafi e iscrizioni coeve all'edificio ne documentano la storia (committenza, finanziamneti, clero, maestranze e artisti) e la politica cittadina nei sec. XII e XIII. Le parole di Massimo Agostini: «Una sacralità che viveva dell'energia spirituale di Sir Ian sempre presente nei nostri cuori e nella nostra mente!Abbiamo vissuto tre giorni intensi caratterizzati dalla gioia fraterna di stare insieme che ci unisce nella magica catena di un comune sentire». Al termine della visita alla Chiesa c’è stato il rompete le righe con l’augurio di incontrarsi di nuovo nei successivi eventi di Pisa e Parma. Il prossimo evento del Clan Sinclair Italia ci vedrà a Pisa nei giorni 20/21/22 marzo In occasione dell'equinozio di primavera.



Pubblicato da ArcoReale su http://rdyork.blogspot.it

159th Annual Communication of the Grand Lodge of A.F. & A.M. of Kansas

Next month (March 20th to 21st) will take place the Annual Communication of the Grand Lodge of Kansas (United States) at Capitol Plaza Hotel and Convention Center. According the the official Facebook page of the Grand Lodge, Brother Andrew Hammer will be the keynote speaker during the annual communication.


GLNF-GOdF Lafayette Meetings (Freemasonry, School of thought, School of spirituality)

An announcement made by the Masonic Press Agency a week ago brings attention, once again, for what happens in French Freemasonry. On 28 May 2015 will take place a historic event in the French capital. The French National Grand Lodge and the Grand Orient of France will hold a joint conference: The GLNF-GOdF Lafayette Meetings (Freemasonry, School of thought, School of spirituality).



The event will take place at GOdF's Grand Temple, the subject being: La Franc-Maçonnerie face à ses mythes. Even if the two Masonic organizations represent two different paths, they prove that the dialogue has always been a tool of Freemasonry. GLNF and GOdF are the most important Masonic organizations in the Hexagon. Jean-Pierre Servel demonstrates again the high Masonic diplomacy.

UGLE's Quatuor Coronati: Tercentenary international conference



According to Freemasonry Todaythe members of Quatuor Coronati Lodge No. 2076 are hosting a conference at Queens’ College, Cambridge from Friday, 9 September 2016 to Sunday 11 September 2016. The conference is open to all Freemasons and non-Freemasons interested in masonic history.


Quatuor Coronati Lodge #2076 was founded in 1884 (consecrated 1886) by nine brethren who were intent on using an evidence-based approach to the study of Masonic history and research into Freemasonry. This innovative approach was intended to replace the imaginative writings of earlier authors on the history of Freemasonry. This new style and approach was later to be referred to as the 'authentic school' of Masonic research.

The founding members were Brothers Sir Charles Warren, William Harry Rylands, Robert Freke Gould, The Revd Adolphus Frederick Alexander Woodford, Sir Walter Besant, John Paul Rylands, Major Sisson Cooper Pratt, William James Hughan and George William Speth.

GLNF received recognition from 10 European Grand Lodges and the Supreme Council for France loses its English recognition

As expected, the signatory Grand Lodges of Basel recognized their failure. According to the Masonic Press Agency, the Grand Lodges of Sweden, Finland, Norway, Iceland, Denmark, Austria, Belgium, Estonia and Germany re-recognized the French National Grand Lodge (GLNF). The decisions of the Scandinavian Grand Lodges came in the context of the decision taken by the United Grand Lodge of England, an action supporting GLNF's reality.


Less expected were the decisions of the United Grand Lodges of Germany, Grand Lodge of Austria and the Regular Grand Lodge of Belgium. These Grand Lodges, together with the Grand Lodges of Switzerland (Alpine) and Luxembourg, were the signatories of the Declarations of Basel, Brussels and Berlin, documents which encouraged the Grand Lodge of France (GLdF) to hope for international recognition.

The decision of the Senate of the United Grand Lodges of Germany (31 January 2015) comes amid the failure of GLdF and that of Grand Master Marc Henry to promote, vote and promulgate the fundamental constitutional changes necessary to start the process of international recognition and also on the background changes made within GLNF, realized with great success under the mandate of Grand Master Jean Pierre Servel. The decision of the Senate was unanimously passed.


The Grand Lodge of Luxembourg re-recognized the French National Grand Lodge. The decision was adopted on 11 February 2015 during an Extraordinary session of the mentioned Grand Lodge. The Grand Lodge of Luxembourg is the fourth signatory Grand Lodge of the Basel Declaration which recognized again GLNF. The ALPINA Grand Lodge of Switzerland will recognize again GLNF, most likely at the beginning of this summer (at the latest).

The same source informs that a month ago (8 January 2015), the Supreme Council for England and Wales announced the suspension of recognition for the Supreme Council for France (SCplF). The decision of the Supreme Council in London has immediate effect and stipulates, among other, that the members of the Scottish Order in England should not to visit the Lodges/Chapters under the jurisdiction of the AASR of SCplF. Also, members SCplF's members must not visit the Lodges/Chapters within the jurisdiction of the Supreme Council for England and Wales.


Given the position adopted by the current leader of SCplF (Jean-Luc Fauque, President of the Confederation of European Supreme Councils) regarding the French National Grand Lodge and taking into account the decision of the United Grand Lodge of England, it is understandable why the English Jurisdiction of the AASR decided to suspend relations with the Supreme Council for France.

Equally important was the lack of representatives from Northern and Southern Jurisdictions of the AASR for the United States at SCplF's Annual Communication in December 2014. It is important to observe which will be the international reactions following the decision in London and how and if Fauque will be received at the biennial of the Supreme Council for the Southern Jurisdiction of the United States of America (Washington D.C.).

mercoledì 25 febbraio 2015

Il Rotolo di Kirkwall

Il Rotolo di Kirkwall è uno dei teli massonici più rinomati. Esso è stato chiamato così perché molti lo ritengono un tappeto da distendere a terra, mentre altri lo considerano da tempo un telo concepito per essere appeso alle pareti come arazzo.
Il Rotolo di Kirkwall, o Rotolo d’istruzione di Kirkwall, è quasi sicuramente il più antico manufatto di questo genere che ci sia pervenuto.
Le sue dimensioni sono di 5,6 metri di altezza per 1,7 metri di larghezza ed è interamente di lino. Esso è custodito dalla Loggia Kirkwall Kilwinning n°38 di Kirkwall appunto, nelle isole Orcadi, un tempo di dominio della famiglia dei Sinclair.
La provenienza del Rotolo d’istruzione è incerta e dibattuta da lungo tempo, tanto che l’origine ignota e l’età di questo documento sono oggetto di discussione tra le varie scuole di pensiero, ognuna delle quali ha una propria teoria.
Infatti, nonostante vari laboratori abbiano fatto numerose analisi scientifiche, i metodi utilizzati continuano ad essere criticati.
Non esiste alcuna testimonianza di come e perché il Rotolo giunse alla Loggia di Kirkwall, ma esistono fondati  motivi per credere che vi sia arrivato direttamente dal castello di Kirkwall stessa, costruito nel XIV secolo da lord Henry Sinclair e demolito perché gravemente danneggiato  nel 1865.
Appena due anni dopo fu pubblicato da Gorge W. Speth, fondatore della Loggia di ricerca Quatuor Coronati di Londra, il primo rapporto sul Rotolo, ma sfortunatamente le notizie  giunte fino a noi sono ben poche. Sicuramente intorno al 1786 William Grame donò alla Loggia un telo massonico, che fu utilizzato per la celebrazione dei rituali durante i lavori di loggia, ma non si sa con precisione se si tratti o meno del Rotolo in questione, e nemmeno la Loggia stessa di Kirkwall ne è certa.
Nel 2001 Andrew Sincair è riuscito, tramite un ispettore della Criminal Investigation Department, ad ottenere dei campioni di tessuto del Rotolo, che ha fatto poi analizzare dall’Università di Oxford. Il Rotolo è composto da una larga parte centrale, con due sezioni più strette cucite ai lati, dalla cui parte inferiore sono stati prelevati i campioni analizzati. Mentre le analisi di questi campioni non avevano portato ad una conclusione convincente, altri studi al radiocarbonio effettuati sulla parte centrale del Rotolo hanno rivelato una datazione relativa al XV secolo.
Molti storici hanno contestato questa datazione, poiché sul Rotolo ci sarebbe raffigurato un disegno molto simile allo stemma della Loggia degli Antichi, fondata nel 1751. Di conseguenza sembrerebbe impossibile che il tessuto del Rotolo risalga ad un periodo così anteriore. Tuttavia queste obiezioni sono da molti considerate poco significative, in quanto porterebbero ad affermare che la massoneria non esistesse prima del 1717.
Un altro punto che è stato fonte di forti dibattiti e discussioni è quello relativo alle due strisce laterali di tessuto. Alcuni studiosi sostengono che esse non siano due fasce indipendenti cucite insieme al pezzo centrale; ma che le profonde scanalature non siano altro che i segni, rimasti impressi sulla stoffa e accentuatisi col tempo, di quando il tessuto rimaneva ripiegato nei periodi in cui non veniva utilizzato. Questa ipotesi non convince del tutto coloro che hanno avuto occasione di analizzare il Rotolo, anche se le due sezioni laterali sembrano essere costituite dello stesso tessuto della parte centrale. Questo ha rappresentato un altro punto di scontro, poiché secondo alcuni esse potrebbero essere state aggiunte in un periodo posteriore per completare la più grande opera centrale.
Dalle analisi effettuate, inoltre, sembrerebbe che il disegno naif presente sul Rotolo sia stato eseguito con colori ad olio, ma nemmeno su questo dato si è giunti ad una conclusione certa.
Se prendessimo per buona la datazione secondo cui la stoffa risalirebbe al XV secolo, e quella relativa allo stemma della Loggia, fondata a metà del 1700, ciò porterebbe a pensare che la stoffa sia rimasta piegata da qualche parte per circa 300 anni. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un’ eventualità alquanto dubbia, e quindi l’unica via accettabile per avvicinarsi il più possibile alla realtà, sarebbe forse quella di studiare il Rotolo seguendo gli stessi criteri che si utilizzano per stabilire la datazione di un dipinto. Quindi bisognerebbe sottoporre ad analisi approfondite non la stoffa, ma piuttosto il colore presente su di essa.
Tuttavia, il mistero che circonda il Rotolo di Kirkwall è talmente affascinante, che pare che nessuno abbia intenzione di svelarlo.
Nella descrizione lasciataci nel 1897 da Speth troviamo che, nella parte posta a sinistra rispetto a chi guarda il Rotolo d’insegnamento, sarebbe presente la peregrinazione del popolo ebraico dalla Mesopotamia all’Egitto, attraverso la terra di Caan; infatti, nella parte inferiore si possono riconoscere i fiumi Tigri ed Eufrate, mentre in alto si troverebbe il Nilo. Inoltre Speth sosterrebbe che l’artista avrebbe conosciuto piuttosto bene il delta del Nilo, il Sinai e la tera di Caan.
Nell’altro bordo invece, quello alla destra degli spettatori, sarebbe raffigurata l’uscita degli ebrei dall’Egitto, Mosè e Giosuè nel deserto del Sinai e l’arrivo nella Terra promessa. In questa seconda sezione sarebbero presenti anche l’Arca dell’alleanza, la manna giunta dal cielo ed il vitello d’oro, costruito alla base del monte Horeb.
Nella grande sezione centrale, infine, troviamo in alto Adamo ed Eva nel paradiso dell’Eden, e poi, nella parte inferiore, la raffigurazione di simboli massonici. Nella parte centrale si notano inoltre il Tabernacolo con il Sancta Sanctorum e scene relative all’Arca dell’Alleanza.
Mentre le sezioni laterali dovrebbero essere interpretate partendo dal basso e spostandosi verso l’alto, le sezioni che compongono il lembo centrale dovrebbero essere interpretate in senso opposto (quindi dall’alto verso il basso).
Il Rotolo di Kirkwall presenta molti aspetti comuni alla tradizione massonica scozzese, alcune iscrizioni sono persino dipinte in codice massonico con l’uso dell’alfabeto edochiano.
Le immagini presenti sul Rotolo si riferiscono, dunque, all’epoca di Mosè e all’Arca dell’Alleanza: tutti temi che probabilmente erano di particolare interesse nel periodo in cui esso fu realizzato.
Chi conosceva George William Speth (1847-1901) sapeva che egli era un Massone erudito, fondatore e segretario della famosa Loggia Quatuor Coronati e redattore del relativo giornale “Ars Quatuor Coronatorum”, e che difficilmente avrebbe tratto conclusioni affrettate. Nel 1897 aveva commissionato un servizio sulla Loggia di Kirkwall. L'articolo è stato publicato nel volume n° 10 di AQC, con un contributo di Speth. Egli stesso fu costretto ad ammettere di essere lontano da una conclusione, ma pareva essere quasi certo che il Rotolo potesse essere opera di qualcuno che fosse stato in Medio Oriente, o che fosse un Templare. Poco tempo dopo, Speth ha ipotizzato che il Rotolo fosse un tappeto appartenente alla Loggia dalla prima metà del diciottesimo secolo. Quattro anni dopo la pubblicazione del suo articolo Speth è morto.
Tuttavia, pare che per adesso il mistero che riguarda il Rotolo di Kirkwall e le sue origini non possa essere sciolto.
Non resta che approfondire il suo studio, per quanto possibile, e lasciarsi coinvolgere  dai suoi segreti.

I Sigari massonici





Guardate qua. Non ci credete? E invece è proprio così. Sigari massonici. 

Ce n’è di tutti i tipi e per tutti i gusti. Questi della foto, i Sanctum, sono per esempio dedicati all’Arco Reale. 

Ma ci sono anche i Gran Salomon, gli Agapes e i Magus.




Pubblicato da ArcoReale su www.rdyork.blogspot.it

Regular Grand Lodge of Serbia recognized at the Conference of Grand Masters of North America



Vancouver, Canada. 

The Regular Grand Lodge of Serbia received the recognition of the Conference of Grand Masters of North America, which considered RGLS to be the sole Obedience in Serbia respecting the standards of regularity and recognition.


The Regular Grand Lodge of Serbia is led by Grand Master Ranko Vujačić who was re-elected on December 14, 2014. Vujačić is currently a member of the executive board of the World Conference of Grand Lodges.

martedì 24 febbraio 2015

Grand Lodge of Spain recognized 8 Grand Lodges

Madrid, Spain. 

The Grand Lodge of Spain announced that the Grand Master issued a series of decrees for the recognition of a number of Grand Lodges from Asia, Europe, Africa and South America, thus establishing fraternal relations. In addition to the Grand Lodge of Ukraine, there are the Grand Lodges of Armenia, Montenegro, San Marino, Monaco, Mauritius, Congo-Brazzaville, and Paraguay.


Grand Master Óscar Alfonso Ortega
fhoto: Grand Lodge of Spain

Grand Orient of the Netherlands re-recognized GLNF



Amsterdam, Netherlands. 

On February 21, 2015 was held the Extraordinary Annual Communication of the Grand Orient of the Netherlands (Vrijmetselaren onder het Grootoosten der Nederlanden). 

On this occasion it has been decided to re-recognize the French National Grand Lodge (GLNF).


lunedì 23 febbraio 2015

313a Tornata di Loggia - Venerdì 27 Febbraio 2015



Venerabili e Carissimi Fratelli, 

Vi invito a partecipare alla 313a Tornata di questa Loggia che si terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 27 Febbraio 2015, alle ore 19.30 per le ore 20.00

Durante questa Tornata verrà presentata la Seconda Sezione della Seconda Lettura Praestoniana. 

Il Convivio Fraterno, quale parte integrante dei Lavori di Loggia, come di consueto, si terrà presso una sala riservata del ristorante "Convento San Giuseppe", in Via Paracelso, a Cagliari.

Potrete confermare la Vostra graditissima partecipazione alla Tornata e/o al Convivio Fraterno scrivendo a segreteria@heredom1224.it. 

Su comando del Maestro Venerabile 

Sinceramente e Fraternamente 

Fr. B.L.Segretario 

I Boy Scout e la Massoneria

di Giacinto Butindaro

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I Boy Scout sono un movimento sorto in Inghilterra nel 1907 per opera di Robert Baden-Powell (1857-1941 – nella foto) – figlio di Baden Powell (1796-1860), un noto teologo liberale appartenente alla Chiesa d’Inghilterra o Anglicana – conosciuto da tutti gli scout del mondo semplicemente come B.-P. E’ diffuso in tutto il mondo e conta oltre 38 milioni di iscritti.
Il movimento scout si fonda sul volontariato, e il suo scopo è quello di educare i giovani ad un civismo responsabile mediante lo sviluppo delle proprie attitudini fisiche, morali, sociali e spirituali, e il suo metodo educativo si basa sull’imparare facendo attraverso attività all’aria aperta e in piccoli gruppi.
Il suo fine ultimo quindi è dare la possibilità ai giovani di diventare ‘buoni cittadini’, responsabilmente impegnati nella vita del loro paese e predisposti ad essere futuri ‘cittadini del mondo’ volenterosi di migliorare la propria società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli.
Le tre associazioni Scout più diffuse in Italia sono l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici (solitamente detta FSE); e il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI). L’AGESCI ed il CNGEI sono federate nella Federazione Italiana dello Scautismo, che aderisce sia all’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout che all’Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici (Fonte: Wikipedia).
Cosa c’entra la Massoneria nello Scoutismo? C’entra, eccome se c’entra, in quanto lo scoutismo ha origini e ideali massonici. A conferma di ciò vi propongo queste parole sullo scoutismo dette da Rosario Esposito, un prete cattolico romano che aveva aderito alla Massoneria, che sono presenti nel suo famoso libro ‘Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria’, e che proprio perchè dette da uno che si professava contemporaneamente sia Cristiano che Massone e che quindi sosteneva la Massoneria e ne promuoveva gli ideali e i principi in ambito della Chiesa Cattolica Romana, dovrebbero fare riflettere moltissimo tutti coloro che hanno introdotto lo scoutismo nella Chiesa.
Dice Rosario Esposito: ‘Il movimento scout è considerato uno dei fenomeni educativi più interessanti del nostro secolo. Esso è profondamente ancorato alla matrice laica del pensiero. Sembra fuori discussione che il suo fondatore, lord Robert Baden-Powell, non sia stato iscritto alla Massoneria, e altrettanto certo è che egli è stato vicinissimo al mondo massonico, sia attraverso amicizie e informazioni, che nell’assimilazione di alcuni messaggi pedagogici e culturali di diretta derivazione massonica. I più rilevanti sono quello di Rudyard Kipling, soprattutto contenuti nel Libro della giungla, ai quali Baden-Powell si ispira apertamente, e che sono troppo noti perchè vi si insista. L’altro filone ispiratore, o certamente accompagnatore, dello scoutismo, è quello del pedagogo belga Ovide Decroly (1871-1932), massone militante come Kipling, e come lui sostenitore del contatto continuo del bambino e poi del giovane con la natura e l’ambiente, dell’attivismo, dell’osservazione diretta dei fenomeni, dell’accentuazione delle istanze associazionistiche ed espressive. A voler essere attenti, le stesse ascendenze più remote del movimento scout sono di chiara ispirazione massonica, soprattutto in ordine a un ottimismo di fondo che ha le sue radici nel movimento riformista settecentesco e particolarmente nel pensiero di Rousseau.
Baden-Powell orienta infatti il movimento verso una fiducia equilibrata nella natura umana, e afferma che anche nel ragazzo meno disponibile per l’educazione c’è almeno un cinque per cento di buono, sicché l’efficienza dell’essere umano è inversamente proporzionale alla quantità di sorveglianza di cui bisogna circondarlo; bisogna fargli il massimo credito, favorendo il libero esercizio delle proprie inclinazioni e attitudini, senza mortificare la sua tendenza al rumore, al rischio, al movimento, coniugando in piena serenità i tre verbi fondamentali della sua esistenza: ridere, lottare, mangiare. Lo sviluppo della personalità risulterà così armonico, col senso di responsabilità che crescerà e s’affinerà con gli anni, fino a giungere, attraverso l’impegno costante di rendersi utile, al culmine del processo educativo, che nel Rover si esprime nella mistica e nella pratica del servizio, il punto in cui lo scoutismo si affianca anche semiologicamente col Rotary Club, e, unitariamente ad esso, alla finalità massonica di lavorare per il miglioramento proprio e per l’utilità altrui.
Alcuni aspetti della pedagogia scout oggettivamente sembrano in antitesi con qualche impostazione cattolica della pedagogia, che accentua piuttosto aspetti repressivi o almeno preventivi; ma nella Chiesa il movimento scout fu quasi subito oggetto di simpatie che non conobbero flessioni, anche quando era ben chiaro che la vicinanza con la realtà massonica, benché indiretta, era tuttavia abbastanza evidente, a volte persino nella terminologia, com’è il caso del primo grado maschile, quello dei Lupetti, e più ancora nelle scelte religiose, che sono esplicite, ma estremamente riguardose, e soprattutto improntata alla tolleranza, per cui è indispensabile il riferimento alla divinità e alla preghiera, ma si evita di scendere in dettagli che coinvolgerebbero la professione di una determinata confessione.
In questa stessa prospettiva va rilevata l’importanza che Baden-Powell dà al filone cavalleresco e a quello crociato. L’impegno religioso è riassunto in due leggi fondamentali: 1) credere in Dio; 2) fare del bene al prossimo. Anche i passaggi dei tre stadi scout, cioè Lupetti, Esploratori, Rover, in qualche maniera richiama il senso dell’iniziazione massonica, la quale – come ognuno sa – a sua volta si ispira all’iniziazione monastica medievale e susseguente. Tali passaggi devono accertare il senso dell’onore, l’impegno dell’autoeducazione, la disponibilità all’opera buona fino allo «status» strutturale di servizio, nel terzo grado, nel quale ha luogo, tra l’altro il «viaggio di prima classe», esperienza individuale di grande rilievo antropologico e poetico. E’ difficile chiudere gli occhi su talune somiglianze con momenti paralleli dell’ascesa massonica, così come questa è adombrata nel Discorso di Ramsay, nel Flauto magico di Schikaneder-Mozart, nei Dialoghi di Lessing, o ancora nell’Inno alla gioia di Schiller, nel Faust di Goethe, nel Parsifal di Wagner, ed anche nel Cristo alla festa di Purim di Bovio.
La propinquità dello scoutismo con la Massoneria è affermata anche dal Lennhoff-Posner alla voce Pfad-finder-Bewegung (col. 1198), dove si legge: «Il movimento degli Esploratori viene promosso in misura ragguardevole dalla Massoneria in Gran Bretagna, nei Dominions e in America. In occasione del Jamboree internazionale di Berkenhead (Inghilterra) del 1929, nel quale, a fianco di Sir Baden-Powell partecipavano il Duca di Connounght, G.M. della Massoneria inglese, e il Principe di Galles, G.M. della Provincia, prendendo parte attiva all’organizzazione dell’incontro, i Giovani Esploratori massoni ebbero un incontro, con la partecipazione di Scout di tutto il mondo. Il Consiglio nazionale dei Boy Scout americani, nel convegno tenuto a New York nel mese di maggio del 1925 prese la seguente risoluzione: ‘Poichè i membri dell’Ordine massonico hanno sempre espresso la loro buona volontà nei confronti dei Boy Scout, concedendo facilitazioni per la promozione e la felice condotta delle loro truppe e dei loro accampamenti, e poichè questa collaborazione ha promosso essenzialmente il Movimento Scout, si decide di esprimere un pubblico riconoscimento all’Ordine massonico, e che tale riconoscimento sia inserito negli Atti».
Poichè tutti questi dettagli furono percepiti, e – sebbene raramente – talvolta denunciati anche polemicamente, il fatto che lo scoutismo sia stato assunto nel mondo cattolico quasi immediatamente dopo la fondazione, ch’era stata avviata nel 1908, sembra di poter legittimamente farci affermare che questo tema costituisce uno dei momenti privilegiati delle grandi concordanze cattolico-massoniche’ (Rosario F. Esposito, Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria, Nardini Editore, Firenze 1987, pag. 297-300).
A ciò aggiungiamo che: (1) Baden-Powell approvava la Massoneria, in quanto in Australia fu lui a donare nel 1931 alla prima loggia che doveva portare il suo nome (N° 488, Victoria) la Bibbia che ancora è in uso in quella loggia, e sulla quale egli scrisse: ‘Con i migliori auguri per il successo della loggia nella sua buona opera, Baden-Powell di Gilwell. 12 Maggio 1931′ (cfr. http://freemasonry.bcy.ca/texts/baden-powell.html – ‘With best wishes for the success of the lodge in its good work, Baden-Powell of Gilwell. 12th May 1931′); (2) i “Boy Scout of America” sono stati fondati nel 1910 dal massone americano Daniel Carter Beard (1850-1941), il che mostra la sua chiara impronta massonica, che è esplicitamente ricononosciuta dal fatto che la Grand Lodge of Masons, in Pennsylvania, ha istituto il ‘Daniel Carter Beard Masonic Scouter Award’, un riconoscimento per quei massoni militanti nello scoutismo; (3) due pionieri dello scoutismo in Italia, vale a dire Sir Francis Vane (1861-1934) e James Spensley (1867-1915), erano ambedue massoni; (4) Sulla rivista Massonica ‘Erasmo’ (Erasmo, Anno IX, numero 13-14 / 2008, pag. 20 – vedi foto) lo scoutismo viene collegato alla Massoneria in quanto viene detto che la Massoneria ha contribuito alla nascita dei Boy Scout.
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Inoltre oggi ci sono massoni che sono negli Scout. Per esempio nel libro Massone per caso l’autore afferma: ‘Sapevo che a Udine nelle associazioni scoutistiche c’erano dei massoni …’ (Emilio Francesco Graaz, Massone per caso, pag. 60).
Ecco poi alcune foto prese da Internet che provano la presenza di massoni negli scout all’estero:
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Foto da: http://www.pagrandlodge.org/freemason/0807/page18.html
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Foto da: http://freemasonsfordummies.blogspot.it/2010/08/lodge-held-at-national-boy-scout.html
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Foto da: http://204.3.136.66/web/journal-files/Issues/nov-dec05/turner.html
Alcune parole ora sul simbolo usato dagli scout composto principalmente da un giglio con due stelle a cinque punte e una corda attorno ad esso.
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Robert Baden-Powell, il fondatore dello scautismo, diceva che gli scout hanno adottato il giglio come simbolo per il suo uso nella rosa della bussola, perché ‘punta nella giusta direzione (e verso l’alto) girando né a destra né a sinistra, dato che queste riportano indietro’.
I tre petali del giglio rappresentano i tre punti della Promessa scout che è la seguente: « Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: 1) per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; 2) per aiutare gli altri in ogni circostanza; 3) per osservare la Legge scout». Ovviamente per ‘Dio’ ognuno intende il Dio che vuole lui.
Le due piccole stelle (due pentalfa massonici) rappresentano la verità e la conoscenza – che ovviamente sono relative, perchè ognuno ha la sua verità e pensa di conoscere Dio a modo suo e non si può permettere di andare a dire ad un altro scout: ‘Tu sei nell’errore e non hai la verità e non conosci il vero Dio’ – e le loro cinque punte (10 sommate) rappresentano i dieci articoli della Legge degli Scout che sono questi: 1) Pongono il loro onore nel meritare fiducia; 2) Sono leali; 3) Si rendono utili e aiutano gli altri; 4) Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout; 5) Sono cortesi; 6) Amano e rispettano la natura; 7) Sanno obbedire; 8) Sorridono e cantano anche nelle difficoltà; 9) Sono laboriosi ed economi; 10) Sono puri di pensieri, parole ed azioni.
Il nodo piano rappresenta la forza dello scautismo mondiale, e ricorda di compiere sempre la Buona Azione. La corda rappresenta l’unità degli scout nel mondo, e l’anello che tiene insieme i petali rappresenta il legame di fratellanza fra gli scout. Quindi gli scout, a prescindere in quale Dio credono, e in che cosa credono, si devono sentire tra loro fratelli e procacciare l’unità.
Non c’è che dire: il tutto rimanda proprio ai principi massonici. Non deve quindi meravigliare la simpatia della Massoneria verso lo scoutismo, ed anche il fatto che molti massoni sono anche scout. D’altronde la missione dello Scoutismo – come viene detto sul loro sito – ‘è contribuire all’educazione dei giovani, attraverso un sistema di valori basato sulla Promessa e la Legge Scout, per aiutare a costruire un mondo migliore in cui le persone sono auto-realizzate come individui e giocano un ruolo costruttivo nella società’ (http://scout.org/en/about_scouting/mission_vision – The mission of Scouting is to contribute to the education of young people, through a value system based on the Scout Promise and Law, to help build a better world where people are self-fulfilled as individuals and play a constructive role in society).
Ora, lo scoutismo è penetrato in molte Chiese Evangeliche (in Italia esiste persino l’Associazione Scout Evangelici Italiani – ASEI), comprese nelle Assemblee di Dio in Italia, quindi considerando i principi e gli obbiettivi dello scautismo, che sono quelli della Massoneria, è evidente che tramite di esso è penetrato il pensiero massonico in queste Chiese.

Con la costituzione della Loggia Kilwinning n° 1485 di Cagliari, sono ora 38 le Emulation Lodge del Grande Oriente d'Italia







·      Loggia Bovio Caracciolo n° 199 di Napoli
·      Loggia Tommaso Crudeli n° 679 di Firenze
·      Loggia Risorgimento n° 697 di Torino
·      Loggia Sir Horace Mann 1732 n° 913 di Firenze
·      Loggia Angelo Brofferio n° 924 di Torino
·      Loggia Quatuor Coronati – Emulation n° 931 di Firenze
·      Loggia Pentalfa n° 935 di Torino
·      Loggia Florence Nightingale n° 1012 di Padova
·      Loggia Emulation n° 1047 di Palermo
·      Loggia Lando Conti n° 1058 di Sanremo
·      Loggia Tradizione n° 1064 di Grosseto
·      Loggia Logos n° 1082 di Firenze
·      Loggia Evolution n° 1109 di Livorno
·      Loggia Akhenaton n° 1132 di Pavia
·      Loggia Jerusalem n° 1199 di Roma
·      Loggia Rosa Comacina n° 1201 di Cernobbio
·      Loggia Heredom n° 1224 di Cagliari
·      Loggia San Giovanni n° 1246 di Milano
·      Loggia Enrico Cairoli n° 1311 di Rovigo
·      Loggia De Hominis Dignitate n° 1314 di Senigallia
·      Loggia Sectio Aurea n° 1317 di Venezia
·      Loggia Armonia Esoterica n° 1350 di Novara
·      Loggia Roberto Assagioli n° 1378 di Latina
·      Loggia Saint Jean de la Mysterieuse n° 1384 di Torino
·      Loggia La Porta d’Europa n° 1390 di Ispra
·      Loggia Gaetano De Rosa n° 1391 di Cosenza
·      Loggia Niccolò Piccini n° 1394 di Bari
·      Loggia Ruggero II n° 1409 di Palermo
·      Loggia Giuseppe Pizzarelli n° 1410 di Catania
·      Loggia San Giacomo n° 1411 di Palermo
·      Loggia Templum Salomonis Modoetiae n° 1420 di Monza
·      Loggia Fratellanza Universale n° 1439 di Sassari
·      Loggia Giovanni Ruffini n° 1445 di Taggia
·      Loggia Melchisedec n° 1451 di Catania
·      Loggia S.Giovanni di Scozia-DeGrasse Tilly n° 1457 di Siracusa
·      Loggia Acacia n° 1469 di Bassano del Grappa
·      Loggia Agostino Fantastici n° 1472 di Siena
·      Loggia Kilwinning n° 1485 di Cagliari   

Il coraggio delle idee, la costanza delle azioni

Gran Loggia 2015 
Il coraggio delle idee, la costanza delle azioni è il tema scelto come filo rosso della Gran Loggia 2015, un tema più volte richiamato dal Gran Maestro Stefano Bisi e che è stato oggetto della sua 'balaustra' di dicembre per il Solstizio d'Inverno. L'appuntamento è dal 10 al 12 aprile al Palacongressi di Rimini dove le logge del Grande Oriente d'Italia sono chiamate a partecipare alla loro massima assise come organo legislativo dell'Istituzione massonica nel corso della quale si procederà al rinnovo delle cariche dei consiglieri dell'Ordine, dei giudici della Corte Centrale e dei grandi architetti revisori per il quinquennio 2015-2020. Dalle 9,30 di venerdì 10 fino a tarda mattinata di domenica 12 sarà un succedersi di attività rituali e non: momento clou, nel pomeriggio del primo giorno, sarà l'allocuzione pubblica del Gran Maestro che parlerà nel tempio allestito al Palacongressi e che, per l'occasione, avrà ingresso libero anche ai non massoni.

Tra gli eventi anche due talk dedicati all'uomo e ai cambiamenti e alle storie di italiani di valore

Gran Loggia 2015
Fitta l'agenda di appuntamenti, di eventi culturali e tavole rotonde della prossima Gran Loggia che si terrà dal 10 al 12 aprile al Palacongressi di Rimini. Due i talk show in programma. Il primo, "Cambiamenti", in agenda per le 10,30 della mattina della prima giornata di lavori avrà come tema l'uomo al centro dei 'cambiamenti' nella ricerca di una nuova identità e la prospettiva di nuovi scenari alla luce dei nostri tempi. Nel pomeriggio di sabato 11 aprile alle 17,30 il secondo, "Italia, per chi non si arrende", dedicato sempre all'uomo, quello tenace e coraggioso che si afferma oltre ogni avversità. Saranno portati alla ribalta italiani di valore, da raccontare e da seguire. Tra gli incontri che il Servizio Biblioteca del Goi ha in programma due saranno introdotti dal Gran Maestro nel pomeriggio del 10 aprile: Allende Massone di Juan Gonzalo Rocha (Mimesis) e il 27° Rapporto Italia 2015 dell'Eurispes, Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara che sarà ospite della Gran Loggia per illustrare la ricerca.

Una mostra e gli annulli della Associazione italiana di filatelia massonica

Gran Loggia 2015
A Rimini, durante i lavori della Gran Loggia, l'Associazione italiana di filatelia massonica esporrà una selezione di esemplari della Collezione Boeri e un centinaio di quadri ispirati a "Coraggio e libertà: gli uomini e la storia". E presenterà materiale filatelico delle Poste e del Grande Oriente emesso per l'occasione: Annullo filatelico speciale primo giorno; Busta filatelica Gran Loggia 2015; Busta filatelica 15° Gran Loggia a Rimini 2000-2015; Cartolina DeMolay 2015; Emissione speciale in favore di Fism. Nelle aree pubbliche del Palacongressi si terrà la consueta Expo dedicata alla solidarietà.

Oltre 700 Fratelli sotto la volta del cielo stellato

Vibo Valentia
Sotto la volta stellata di Vibo Valentia il 14 febbraio scorso si è tenuta una tornata di grandi emozioni, per una delle cerimonie più suggestive e ricche di significato della Tradizione massonica come l'insediamento del nuovo Maestro Venerabile per l'anno in corso, dei Dignitari e degli Ufficiali di Loggia. Per i 700 e più Fratelli che hanno ornato le sacre colonne del Tempio di Vibo, la serata di lavori organizzata dalla loggia "Michele Morelli" rimarrà scolpita nel cuore di tutti coloro che hanno vissuto l'evento. Grande la partecipazione, a cominciare dai maestri venerabili e dai Fratelli delle altre quattro officine di Vibo, "Carducci", "Monteleone", "Murat" e "Musolino". Tutto ciò ha testimoniato la grande coesione e la stretta catena di fratellanza che da sempre ha fatto della Calabria una delle regioni più ricche ed attive per numeri di iscritti e per partecipazione massonica. All'Oriente del Tempio, dove il maestro venerabile uscente Ali Barati ha insediato il nuovo maestro venerabile della "Morelli", Enzo Maiolo, erano seduti il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Bisi che è stato ricevuto con tutti gli onori e sotto la volta d'acciaio, il Primo Gran Sorvegliante Antonio Seminario, il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, i Gran Maestri Onorari Ugo Bellantoni, che ha fatto gli onori di casa, Tonino Perfetti e Pino Lombardo, i Grandi Ufficiali e i Garanti d'amicizia, i Consiglieri dell'Ordine. Numerosi anche i Fratelli venuti dalla Sicilia. "Lascerò la Calabria con sempre negli occhi questa grande e sentita partecipazione di tantissimi Fratelli. Ai quali voglio ricordare questa bella frase che mi è stata scritta da un vostro corregionale e che dice: Bisogna andare avanti con i sandali nella polvere e la testa nel cielo. Noi massoni dobbiamo farla nostra e cercare di attuarla sempre nei pensieri e nelle azioni. Dobbiamo capire tutti che c'è un tempo per parlare ed un tempo per tacere. Il rispetto dei ruoli e delle regole deve essere chiaro. Chi fa delle litigiosità un modo di vita si pone al di fuori dell'Istituzione", sono state le parole del Gran Maestro a conclusione del suo intervento.