lunedì 16 febbraio 2015

Incontro dedicato a Lando Conti, sindaco e massone ucciso dalle Br il 10 febbraio del 1986



Firenze
Il 10 febbraio del 1986 nella zona di Ponte alla Badia, a Firenze, fu ucciso in agguato rivendicato la sera stessa dalla Brigate Rosse, l'ex sindaco e massone Lando Conti. Si stava recando in Consiglio comunale, dove rappresentava il partito repubblicano, quando venne raggiunto da 17 colpi di pistola. Aveva 52 anni e lasciava la moglie e 4 figli. Nel giorno del 29° anniversario della sua uccisione la Massoneria fiorentina lo ha ricordato con un evento che si è tenuto nella sede di via Borgo degli Albizi 18. Tantissimi i Fratelli intervenuti in rappresentanza delle logge cittadine (la "Citius", la "Altius", la "XX Settembre", l'"Acacia", la "Giuseppe Dolfi", la "Labirinto") e delle logge a lui intitolate: la n.884 di Firenze, la n.1056 di Cagliari e la n.1058 di Sanremo. Tutti e nove i Maestri Venerabili hanno preso la parola e ci sono stati momenti di grande emozione. Ha concluso il Gran Maestro Onorario Mauro Lastraioli con un intervento toccante nel quale ha rievocato gli anni di piombo, costellati di stragi e uccisioni che non hanno avuto un colpevole, come l'omicidio di Conti, appunto, archiviato senza che si arrivasse a scoprire i responsabili. "E' un dovere –ha detto Lastraioli- ricordare, un dovere ricordare Lando ad ogni anniversario, un dovere tenere viva la memoria, perché senza memoria un paese muore".