mercoledì 3 giugno 2015

Allende massone, il libro finalmente in Italia. Presentazione il 9 giugno a Casa Nathan

Sullo scaffale
"Io, Salvador Allende, di mia libera e spontanea volontà e sotto la mia parola d'onore mi offro come candidato alla Società Massonica, desiderando di essere utile all'umanità". Con queste parole il futuro presidente cileno, destinato a diventare icona della sinistra mondiale e martire della libertà chiedeva di diventare un libero muratore. Da un anno bussava alle porte del tempio: la sua domanda di ingresso aveva suscitato una "dura e aspra discussione". Il delitto di cui mi si accusava –racconterà in un'intervista lui stesso quando ormai era già capo di stato- era quello di appartenere a un partito rivoluzionario". Al ballottaggio comunque la spuntò con un'ampia maggioranza. Alle 18,30 del 16 novembre 1935, all'età di 27 anni, venne iniziato nella loggia "Progreso" (4) di Valparaiso, fondata dal nonno Ramon Allende Padin, che era stato Gran Maestro della Gran Loggia del Cile nel 1884. Cinque anni dopo, Allende si trasferì a Santiago dove entrò nell'officina "Hiram" (65) alla quale appartenne fino alla sua tragica morte. A ricostruire questo aspetto finora rimasto nell'ombra della storia personale del grande esponente politico cileno, è il libro "Allende massone. Il punto di vista di un profano" del giornalista cileno Juan Gonzalo Rocha, che dopo il successo in Francia è finalmente uscito anche in Italia con Mimesis, fortemente voluto dal Grande Oriente, con la prefazione del Gran Maestro Stefano Bisi. Il volume, presentato dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente al Palacongressi di Rimini in occasione della Gran Loggia, sarà riproposto al pubblico il 9 giugno a Roma a Casa Nathan (Piazzale delle Medaglie d'Oro 44). Interverranno il Gran Maestro Stefano Bisi, Andrea Mulas, Saggista, Raffaele Nocera, Università di Napoli l'Orientale, Gian Mario Cazzaniga, filosofo della morale dell'Università di Pisa. L'evento è organizzato dal Servizio Biblioteca. Al dibattito che seguirà interverranno storici e esperti dell'America Latina. Con grande ricchezza di documenti, il saggio dimostra anche come la presenza della Massoneria attraversi l'intera esistenza di Salvador Allende, dall'infanzia all'ultimo istante di vita e come la correttezza democratica del "compagno Presidente", la sua onestà politica e intellettuale portata al sacrificio della propria vita, facciano parte di questa storia, siano uno dei suoi più grandi capitoli. E Allende stesso, libero muratore e socialista, sempre riconosce in sé tutta l'influenza dei valori di questa istituzione che educa a un ricco umanesimo, alla tolleranza e al perseguimento dei principi di Libertà, Uguaglianza, Fratellanza. L'attore Achille Brugnini leggerà alcuni passi del volume.
Info: Servizio Biblioteca Grande Oriente d'Italia, 06 589 9344 215, bibliogoi@grandeoriente.it