venerdì 3 luglio 2015

Innalzate le colonne della loggia "I Forti" n° 1490 di Perugia

Perugia
Una nuova loggia è nata a Perugia. Il 24 giugno sono state innalzate le colonne de "I Forti" (1490). Ad aprire i lavori rituali è stato il Presidente del Collegio umbro, Antonio Perelli, alla presenza del Gran Maestro, Stefano Bisi, del Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia di San Marino, Andrea Negri, dei Grandi Ufficiali Moreno Milighetti, Paolo Passeri e Claudio Pagliai, del Presidente della Corte Centrale, Santino Rizzo, e di numerosi Grandi Rappresentanti e Consiglieri dell'Ordine. E' stato insediato anche il neoeletto Maestro Venerabile, Gianfranco Mariucci, insieme agli ufficiali e ai dignitari di loggia. Mariucci, nel ringraziare tutti i presenti, in particolare il Gran Maestro, ha spiegato la scelta del titolo distintivo "I Forti" che vuole ricordare l'antica loggia di cui furono abbattute le colonne ben due secoli fa nel 1815. Il primo sorvegliante, dopo aver letto la poesia "Se…", che il Fratello Rudyard Kipling scrisse per il proprio figlio, ha tracciato una tavola sui valori e principi che ispirano la Massoneria, chiudendo con una citazione di Walter Disney : "If you dream it, you can do it" (Se credi in una cosa, puoi realizzarla). Molti gli interventi che si sono succeduti fra i quali, quello dell'Oratore Aggiunto del Collegio Toscano, Fabio Reale, che ha portato i saluti della giunta circoscrizionale e di tutti i Fratelli della sua regione. Infine, dall'Oriente, Il Gran Maestro della Gran Loggia di San Marino, accompagnato dall'ex Gran Maestro Italo Casali e da una numerosa delegazione, che si è detto felice di essere presente, e ha raccontato i momenti bui vissuti negli ultimi giorni a San Marino, dove è stata votata una legge che mira a discriminare i Liberi Muratori, in contrasto fra l'altro con la normativa europea sulla libertà di associazione. "La battaglia –ha detto- sarà ancora lunga ed aspra, ma vedrà i massoni schierati a combatterla pacificamente e civilmente". La chiusura al Gran Maestro Stefano Bisi, che nel giorno dedicato a San Giovanni, dal tempio di Perugia, ha rivolto il suo augurio a tutti i Fratelli intenti a celebrare il Solstizio. Bisi, che ha ammesso di non aver particolarmente apprezzato inizialmente la scelta per la loggia del titolo distintivo "I Forti", ha spiegato che dopo l'excursus che è stato fatto durante i lavori, ha pienamente compreso l'importanza del richiamo storico e dei valori che invece sono insiti in questo nome. Poi, riallacciandosi alla situazione vissuta oggi a San Marino, ha ricordato come agli inizi degli anni '90, oltre alla fuga del Gran Maestro in carica, fosse stata attuata un'ondata antimassonica che si tradusse in un attacco feroce dei media, perpetrato soprattutto contro coloro che ricoprivano cariche pubbliche. E ha citato un passo del Fratello Mario Valentini, allora sindaco di Perugia, dallo storico discorso pronunciato durante la seduta del Consiglio Comunale del 13 Dicembre 1993: "Credo che nessuno voglia o possa chiedere a me un'abiura che significherebbe un'umiliazione della mia dignità di Sindaco e di uomo e un tradimento non solo della libertà individuale, ma del grande principio della libertà di associazione sancito solennemente dalla Costituzione Italiana e patrimonio irrinunciabile di ogni democrazia, per il quale tutti dobbiamo essere pronti a batterci e sul quale non ci possono essere compromessi." Parole che ricordano in qualche modo quelle di Salvador Allende.