martedì 18 agosto 2015

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni parteciperà a Roma alle celebrazioni del XX Settembre in programma a Villa il Vascello



(Il Tirreno) Sono sempre più cordiali i rapporti tra il sindaco di Prato, Matteo Biffoni e il Grande Oriente d’Italia, la più numerosa obbedienza massonica del paese con circa 22.000 membri, alcune decine dei quali vivono e lavorano a Prato. Dopo la visita, a suo modo storica, dello scorso 9 giugno, quando Biffoni, primo sindaco dei tempi recenti, varcò la soglia del Tempio di via Padre Pio da Pietralcina, sede della loggia “Meoni e Mazzoni”, la più grande di Prato (37 affiliati) e la seconda per anzianità in Italia, il primo cittadino si appresta a fare un salto di qualità: il prossimo 19 settembre parteciperà a Roma all’Equinozio d’autunno, in pratica l’apertura dell’anno massonico con la ripresa dei lavori delle Logge dopo la pausa estiva. Biffoni è stato invitato insieme al senatore Riccardo Nencini, sottosegretario ai Trasporti nel governo Renzi (l’anno scorso era toccato al deputato del Pd Ermete Realacci e al senatore forzista Lucio Malan). Una cosa impensabile fino a non molti anni fa, quando non pochi tra gli antenati politici di Biffoni vedevano la Massoneria come fumo negli occhi e quasi certamente avrebbero declinato l’invito. Un segno dei tempi, dunque, sia per il Partito democratico che per gli stessi liberi muratori, che sembrano puntare sempre di più, almeno a Prato, sulla strategia della trasparenza. Per recapitare l’invito all’Equinozio di autunno si è scomodato il Gran Maestro Stefano Bisi in persona, grazie ai buoni uffici di Francesco Borgognoni, presidente del Consiglio circoscrizionale dei grandi maestri della Toscana, che era stato tra i “registi” anche dell’incontro di giugno insieme a Massimo Taiti, maestro venerabile della “Meoni e Mazzoni”. Un paio di settimane fa il gran maestro Stefano Bisi è venuto a Prato da Roma per sondare il sindaco e ha ricevuto una risposta positiva. Dunque Buffoni parteciperà all’Equinozio d’autunno il 19 settembre a Villa Il Vascello, sede del Goi, un incontro dedicato al 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, di cui i massoni hanno scelto una citazione dal XVI canto del Purgatorio legata al libero arbitrio (Lume v’ è dato a bene e a malizia, e libero voler). Il sindaco del Pd sarà chiamato a parlare della sua esperienza in una città con oltre cento etnie, dunque un tema che conosce bene, anche se è evidente che in questo caso la forma è sostanza e quel che conta è la presenza del sindaco all’apertura dell’anno massonico, più dell’analisi che Biffoni vorrà fare sui problemi dell’integrazione. L’evento prevede una sessione pubblica dalle 10,30 alle 13 (quella a cui prenderà parte il sindaco) che sarà seguita da una a porte chiuse. “Insieme nel Giardino della Fratellanza” è il titolo dell’incontro con il gran maestro e la Giunta in programma alle 16 che introdurrà le celebrazioni del tardo pomeriggio ancora dedicate a Dante. In realtà l’appuntamento di settembre è su due giorni, perché il 20 la Massoneria celebrerà l’ anniversario della breccia di Porta Pia, ma a quel punto il sindaco Buffoni sarà già tornato a Prato. La precedente visita al tempio della loggia “Meoni e Mazzoni”, pur essendo insolita, non ha creato particolari polemiche o discussioni in città. Sulla trasferta romana di Biffoni, però, saranno puntati molti più riflettori. Paolo Nencioni RIPRODUZIONE RISERVATA