martedì 17 novembre 2015

Cuba, quale futuro. Incontro a Casa Nathan il 3 dicembre

Cartolina sede massonica di Cuba

Dopo 54 anni riaprono le relazioni diplomatiche tra Cuba e gli Stati Uniti. La bandiera a stelle e strisce è tornata a sventolare sul lungomare del Malecon. Raul Castro e Barack Obama hanno ringraziato il papa per la mediazione compiuta e Francesco si è recato sull’isola accolto come un trionfatore. La Massoneria a Cuba ha una presenza rilevante e unica in quanto è riuscita a convivere con la rivoluzione di Fidel Castro. Le sue 316 logge, a cui appartengono 29.110 fratelli su una popolazione di poco più di 11 milioni di abitanti, sono il segno della diffusione e del radicamento dell’Istituzione massonica nel tessuto sociale del paese. Del resto José Martin (1853-1895), celebrato eroe dell’indipendenza cubana, era massone come altri protagonisti del movimento di liberazione dell’isola.
A questo punto sono tanti gli interrogativi sul futuro di Cuba. I giornalisti Ignazio Ingrao e Aldo Garzia e il professor Raffaele Nocera,  docente di Storia dell’America Latina all’Università di Napoli “L’Orientale”, animeranno la discussione in un incontro organizzato a Roma il 3 dicembre dal Servizio Biblioteca. L’appuntamento è alle ore 18:15 presso Casa Nathan, Centro Polifunzionale del Grande Oriente d’Italia. Sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi.
Ingresso libero.

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