venerdì 5 febbraio 2016

Educazione e cultura. Massoneria sarda promuove borse di studio


La Massoneria sarda pensa ai giovani e mette in campo un’iniziativa per stimolarne il pensiero attraverso la conoscenza. Si tratta di un concorso per cinque borse di studio che il Collegio Circoscrizionale della Sardegna, organo amministrativo della Massoneria isolana del Grande Oriente d’Italia, offre a studenti diplomati nell’anno scolastico 2014-2015 nelle scuole superiori statali della Sardegna e iscritti al primo anno accademico in un ateneo statale isolano. Il concorso è dedicato Sigismondo Arquer, insigne studioso e giureconsulto cagliaritano, morto sul rogo per mano dell’Inquisizione nel 1571. Il suo nome è anche titolo distintivo di un’antica loggia di Cagliari, in vita dalla fine dell’Ottocento, e dell’associazione culturale, emanazione della loggia, che ha bandito il concorso.
A Cagliari, Palazzo Sanjust sede regionale del Grande Oriente d'Italia
A Cagliari, Palazzo Sanjust sede regionale del Grande Oriente d’Italia
Come spiegano i promotori, la nuova iniziativa del Grande Oriente sardo si fonda sui tradizionali valori di fratellanza, solidarietà e di incentivo culturale diffusi dalla Libera Muratoria in tutto il mondo e intende favorire l’accesso agli studi ai ragazzi meno abbienti. Il suo progetto offre agli studenti sardi l’occasione di approfondire la conoscenza dei problemi sociali di oggi e di stimolarne l’analisi critica, serena e propositiva, di fronte al deficit educativo delle scuole, soprattutto in termini di diritti e libertà. Ma non solo, perché i giovani dovranno confrontarsi con la storia e lo studio dei fenomeni socio-culturali tipici isolani addentrandosi nelle tradizioni storiche e letterarie della Sardegna. Prova finale per l’assegnazione delle borse di studio sarà infatti una prova orale alla quale i primi trenta candidati in graduatoria (selezionati per titoli) si cimenteranno su una serie di argomenti: la società multietnica e le nuove temperie culturali, la scuola come laboratorio di tolleranza e libertà, i costruttori di cattedrali ideali tra il ‘700 e il ‘900, la Sardegna dal XV al XIX secolo: interazioni esterne e fermenti socioculturali. L’approfondimento di alcune materie sarà perciò d’obbligo per i partecipanti.
Targa all'esterno della sede massonica a Palazzo Sanjust
Targa all’esterno della sede massonica a Palazzo Sanjust
Ogni borsa di studio è del valore di mille euro e gli organizzatori si augurano una grande adesione anche perché si attendono dai più giovani idee nuove e spunti per progetti futuri. La Massoneria del Grande Oriente d’Italia attribuisce infatti un valore primario alle nuove generazioni per la crescita e lo sviluppo sociale, oggi come ieri, favorendo ogni progetto di cultura e di educazione che possa far crescere l’Uomo come singolo e collettività: un impegno che ricalca quello della Massoneria storica del nostro Paese e dei suoi illustri esponenti, documentati nei libri di storia e che resero prestigiose scuole, università e istituzioni pubbliche.
Il bando di concorso con le modalità di partecipazione sono sul web all’indirizzo www.comave.org. Gli interessanti potranno inviare le candidature entro il 15 marzo prossimo.

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