giovedì 17 marzo 2016

Asili notturni di Torino. Alla cena annuale il sindaco Piero Fassino con il vicesindaco Elide Tisi


fassinoLa cena annuale degli Asili Notturni di venerdì 11 marzo è stata cornice ideale per inaugurare i lavori di adeguamento del terzo ambulatorio dentistico, ora attrezzato con un riunito di ultima generazione, “fratello” (stessa marca e modello) di quelli già presenti negli altri due studi.
Ospiti di eccezione il Sindaco di Torino Piero Fassino, il vice Sindaco Elide Tisi e il direttore dell’Assessorato alle Politiche Sociali Monica Lo Cascio. Sergio Rosso, in qualità di Presidente degli Asili, ha fatto gli onori di casa manifestando piena soddisfazione e sincera gratitudine a tutti volontari della struttura la cui opera quotidiana e gratuita permette a migliaia di persone in difficoltà di  provvedere ai propri bisogni primari: mangiare, dormire, vestirsi e curarsi.
Il Sindaco Piero Fassino, che già si era rivolto agli Asili con parole di encomio, attraverso una lettera di ringraziamento, per il servizio che svolgono a favore delle fasce deboli della popolazione, ha  salutato i presenti.“Ho partecipato alla precedente inaugurazione -ha detto- non potevo certo mancare a questo appuntamento che riveste grande importanza soprattutto per la grande attenzione che viene rivolta non soltanto agli adulti ma anche ai minori, dove la prevenzione alla cura riveste particolare importanza”.
L’intervento del vice Sindaco Elide Tisi ha messo in rilievo le dinamiche con cui la città pianifica le politiche di welfare . “Anno dopo anno le richieste di aiuto che vengono dalle persone che vivono gravi difficoltà sociali ed economiche -ha riferito- sono sempre di più, la risposta della città non può prescindere dalle associazioni di volontariato come gli Asili Notturni, esempio di solidarietà efficace e  tempestiva”. Elide Tisi ha concluso il suo intervento con un ulteriore plauso in riferimento agli interventi finalizzati al benessere dei minori e al lavoro di rete con la Casa dell’Affido del Comune di Torino.