mercoledì 8 giugno 2016

Premio Giacomo Treves, si potrà concorrere fino a maggio 2017


A grande richiesta il Premio Giacomo Treves viene prorogato fino al prossimo anno e i concorrenti potranno presentare le loro opere entro il 31 maggio 2017. Le modalità di partecipazione rimangono invariate.

Laicità della scuola come garanzia di libertà e uguaglianza, crescita personale a servizio dell’umanità, unione di uomini e popoli nella sfida della globalizzazione sono i tre temi che il Premio Giacomo Treves del Grande Oriente d’Italia ha introdotto nel tradizionale concorso per ricerche sulla Massoneria per rivolgersi, per la prima volta, agli studenti delle scuole superiori. È la novità della dodicesima edizione della rassegna biennale – prorogata fino a maggio 2017 –  che si è aperta ai più giovani per promuovere riflessioni su spirito e necessità dei nostri tempi affiancando al tema specifico della Libera Muratoria argomenti di attualità, pensiero, simboli e valori di oggi. Un passo importante per il Grande Oriente che evidenzia l’attenzione dei Liberi Muratori per le nuove generazioni e il costante interesse per l’educazione e la cultura che ricalca l’impegno della Massoneria storica del nostro Paese e di suoi prestigiosi esponenti nelle scuole, nelle università e nelle istituzioni pubbliche.
Gli organizzatori del Premio si attendono dai più giovani idee nuove e spunti per iniziative future. Possono concorrere gli studenti dell’ultimo triennio degli istituti di istruzione di secondo grado (liceo, istituto tecnico, istituto di formazione professionale ecc.) con un componimento, su uno dei tre temi indicati nel bando, della lunghezza compresa tra 1500 e 5000 parole e sono in palio tre premi di 500 euro ciascuno.
Per quanto riguarda invece la sezione tradizionale del Premio Giacomo Treves per tesi di laurea, di dottorato o per ricerche inedite sulla Libera Muratoria la partecipazione è estesa oltre i confini nazionali. Sono a disposizione due premi di 1500 e 1000 euro a favore di studiosi di età non superiore ai 35 anni ed è consentita la presentazione di opere congiunte di più autori.
Per entrambe le sezioni, un’apposita giuria selezionerà i vincitori che saranno premiati con una cerimonia pubblica. Si evidenzia ancora la proroga dei termini di presentazione delle domande e che pertanto tutte le opere dovranno pervenire al Grande Oriente d’Italia entro il 31 maggio 2017.
Perché un premio dedicato a Giacomo Treves
Gabriele D’Annunzio con i capi del Movimento segreto Fiumano, Mario D’Osmo e Giacomo Treves (a destra), Fiume, s.d. (Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia)
Gabriele D’Annunzio con i capi del Movimento segreto Fiumano, Mario D’Osmo e Giacomo Treves (a destra), Fiume, s.d. (Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia)
Giacomo Treves fu uno dei componenti del «Comitato Segreto» che preparò, nel settembre 1919, l’impresa dannunziana di Fiume; attività testimoniata dalle carte che i figli Eugenia e Giorgio hanno donato nel 1991 al Grande Oriente d’Italia con la richiesta di istituire, a suo nome, borse di studio per ricerche sulla Massoneria in Italia e all’estero. Nel tempo la selezione ha valorizzato molte opere in varie discipline.Giacomo Treves nacque a Torino il 1° aprile 1882 ed entrò giovanissimo nell’Istituzione massonica alla quale dedicò tutta la vita. Fu maestro venerabile della storica Loggia Ausonia di Torino e all’epoca di Trieste italiana alla fine del primo conflitto mondiale, fondò il 15 dicembre 1918, con altri 8 fratelli, la Loggia Guglielmo Oberdan ricoprendo la carica di Secondo Sorvegliante.
Il fondo Treves, ordinato e conservato dall’Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia, raccoglie le carte che documentano l’impresa di Fiume attraverso lettere, fotografie, giornali d’epoca, cartoline.
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