mercoledì 20 luglio 2016

Severino e l'inevitabile violenza (in nome di Dio)




Parole di una attualità sorprendente. Sono quelle di Emanuele Severino, il più grande filosofo vivente, in occasione di un convegno di due anni fa, «Seeing beyond». Cristianesimo, Ebraismo ed Islam e i loro rapporti con la cultura e la filosofia. Maimonide tentò di studiare la congruenza tra pensiero greco e Bibbia, come Avicenna, anche lui medico, così come Tommaso D’Aquino. Ora, pensiero greco non è un’espressione storica indeterminata, ma si fonda su due chiavi centrali nella riflessione di Severino: nulla e annientamento. L'Annientamento (ridurre l'altrui in nulla) si presenta quando si vuole eliminare l'altro da sé, per essere dominatore e regolatore del mondo. Ma la violenza ha altri aspetti relativi a essere e nulla in un'Apocalisse che è già avvenuta. Sentiamo quali.