lunedì 5 settembre 2016

Crisi e qualità di vita. Strategie di cura tra etica e scienza





La crisi è strumento dell’esistenza. La storia affronta crisi su crisi ed evolve. L’esistenza del singolo è scandita dalle crisi: nascita, svezzamento, crisi puberale, adolescenziale, crisi sentimentali, lavorative, affettive, senescenza. La società vive in costante pericolo di crisi, economiche, sociali, politiche, ideologiche. Il pensiero è, in parte, pensiero “critico” e l’etimo non può essere misconosciuto: la storia del pensiero filosofico è una storia di crisi, la storia del pensiero scientifico è una storia di crisi che, a volte, si trasformano in “rivoluzioni”.
All’idea di crisi, però, è comunemente associata quella difficoltà economica, finanziaria e sociale che ormai caratterizza molti momenti della nostra esperienza contemporanea: investe solo gli aspetti negativi di un rallentamento se non inversione della tendenza al progresso sociale e culturale, cancella ogni possibile accezione positiva ed evolutiva.
La scuola in etica della scienza “Stefano Buffardi”, VI edizione, intende aprire a queste possibilità sopite: proprio dalla considerazione che parte di questa difficoltà a leggere la crisi anche in funzione di un’evoluzione esistenziale, si rivolge sia al dibattito di culture che all’esperienza del singolo. I 4 momenti formativi saranno, quindi, differenziati in un evento congressuale, due momenti esperienziali - uno formativo ed uno esercitativo - una discussione finale con una modalitàche ricalca quella del dialogo nei cafe philo e che abbiamo indicato con “dialogo collettivo”.
L'appuntamento è a Vitulano dal 16 al 17 settembre in collaborazione con l'ISUE e l'IFACE. Per informazioni: info@isue.it