mercoledì 5 ottobre 2016

A Compiano il museo “Orizzonti Massonici” arricchisce la collezione


Non tutti sanno che nel Castello medioevale di Compiano, piccolo borgo nel parmense, c’è un museo massonico internazionale. Si chiama “Orizzonti Massonici” e nasce nel 2002 su iniziativa del Grande Oriente d’Italia grazie alla donazione di Flaminio Musa, comandante partigiano, medico, poeta, massone a Parma, scomparso nel 2009. Grandi anime del progetto furono il compianto Blasco Mucci, storico direttore della rivista massonica toscana “Il Laboratorio”, e Mauro Lastraioli, all’epoca presidente circoscrizionale della Toscana e ora Gran Maestro Onorario.
Il Castello di Compiano
Il Castello di Compiano
Musa aveva viaggiato molto nei Paesi anglosassoni – Inghilterra, Scozia, Stati Uniti d’America – collezionando sempre nuovi pezzi di matrice massonica: una mole incredibile di materiale che aveva bisogno di una collocazione adeguata per far conoscere e apprezzare una parte di storia e di cultura per lo più sconosciuta. Da qui la scelta di una sede suggestiva e prestigiosa che potesse ospitare la collezione. Il Castello di Compiano mise a disposizione tre sale, una a cura esclusiva del Grande Oriente. Cimeli, medaglie, quadri, paramenti, libri, diplomi che raccontano il simbolismo massonico inglese del Settecento e dell’Ottocento presero spazio, con la sala ’33’, ora gestita dal Collegio circoscrizionale dell’Emilia Romagna del Grande Oriente d’Italia, riservata a materiale tutto italiano. Negli anni la collezione donata da Musa si è arricchita con nuovi lasciti degli eredi e la sala ’33’ ospita sempre più testimonianze della storia della Massoneria italiana, anche del Novecento.
La riunione del Collegio dell'Emilia Romagna nel Castello di Compiano
La riunione del Collegio dell’Emilia Romagna nel Castello di Compiano
Domenica 11 settembre il Collegio dell’Emilia Romagna si è riunito nel Castello di Compiano sotto la presidenza di Gian Giacomo Pezzano, alla presenza, per il Grande Oriente nazionale, del Gran Maestro Onorario Franco Rasi, e per l’amministrazione comunale del sindaco Sabina Delnevo che ha formalizzato l’acquisizione di nuovi 200 pezzi, sempre di Flaminio Musa, all’interno del Castello che è di proprietà del Comune e custodisce il materiale in comodato d’uso. Alla riunione ha partecipato anche una rappresentanza del Collegio circoscrizionale della Liguria guidata dal vice presidente Innocente Ramoino su delega del presidente Carlo Alberto Melani  – impossibilitato a partecipare e che ha raggiunto telefonicamente i presenti – per consegnare al Museo un modello in scala di un Tempio massonico realizzato da esponenti della circoscrizione ligure del Grande Oriente. L’opera riproduce fedelmente l’ambientazione di una loggia massonica in tutti i particolari dotando così il Museo della rappresentazione del simbolo probabilmente più complesso del lavoro liberomuratorio. Riproduce infatti lo scenario i cui i massoni si riuniscono e che è oggetto di grande curiosità da parte dei non addetti ai lavori che talvolta lo richiamano in maniera impropria proprio per mancanza di informazione.
Il Museo “Orizzonti Massonici” è accessibile a tutti e nel sito della Circoscrizione dell’Emilia Romagna sono disponibili gli orari, i costi dei biglietti e i recapiti per la prenotazione delle visite anche per gruppi organizzati.