martedì 8 novembre 2016

Consapevolezza e illuminazione


di Paolo Callari



L'argomento che mi accingo a trattare non tratta di estasi e di trascendenza. La consapevolezza è una esperienza del qui ed ora che nulla ha a che vedere con l'estasi che un elettroencefalogramma legge come anomalia di un comportamento normale, equilibrato.
La saggezza della sapienza è mettersi al servizio del proprio prossimo piuttosto che percepirsi più alto, più puro, più illuminato, se questa luce non viene utilizzata per essere boa luminosa per i naufraghi nella tempesta.
Così come le fondamenta restano invisibili ma reggono il tutto così la consapevolezza di essere illuminato non può generare arroganza, sopraffazione, ego estesi o border line.
La pratica della consapevolezza è la chiave per l'illuminazione. Quando si diventa consapevoli di qualcosa, si comincia ad avere l'illuminazione. Quando bevete una tazza d'acqua e siete consapevoli di bere una tazza d'acqua, profondamente, con tutto il vostro essere, l'illuminazione nella sua forma iniziale è presente. Essere illuminati è essere illuminati su qualcosa. Io sono illuminato sul fatto che sto bevendo una tazza d'acqua.
Posso provare gioia, pace e felicità proprio grazie a quell'illuminazione. Quando guardate il cielo azzurro e siete consapevoli del cielo azzurro, il cielo azzurro diventa reale e anche voi diventate reali. Questa è illuminazione e l'illuminazione porta vera vita e vera felicità.