giovedì 29 dicembre 2016

Il messaggio del Gran Maestro Stefano Bisi: spero che il nuovo anno possa portare luce, bellezza e forza


Carissimi Fratelli
Fra poco il 2016 ci lascerà per fare posto ad un nuovo anno che spero possa portare nella nostra Comunione e nelle famiglie dei liberi muratori del Grande Oriente d’Italia tanta luce, tanta bellezza e la forza necessaria per portare avanti con passione, sacrificio e coraggio la delicata missione iniziatica che ognuno di noi ha intrapreso per migliorare se stesso e contribuire al progresso dell’Umanita’.
Colgo innanzitutto l’occasione per ringraziarVi tutti, anche a nome della  Giunta, per l’impegno che avete profuso in questo anno nelle vostre officine lavorando per il bene dei fratelli e dell’Ordine che continua ad arricchirsi qualitativamente. Desidero poi manifestarVi la mia gioia e il mio ringraziamento per quanto avete fatto per la riuscita delle celebrazioni per i 70 anni della Repubblica; un evento che stava particolarmente a cuore alla Giunta e che in tutta la Penisola vi ha visto protagonisti di convegni che hanno suscitato grande interesse stimolando il dibattito con le componenti della Società’.
Se i trenta e più eventi che sono stati organizzati dalla Sicilia, alla Calabria, dalla Toscana, sino a Milano, Terni e Trieste, sono stati ovunque apprezzati lo si deve prima di tutto all’intenso e generoso lavoro di migliaia di fratelli che hanno capito l’importanza e lo spirito della ricorrenza non lesinando in modo encomiabile gli sforzi organizzativi.
Nel corso di questi incontri, ho avuto la gioia di incontrare tanti fratelli straordinari e di conoscere persone straordinarie come il giovane studente di Alessandria, Federico Negri, quello del selfie della polemica con l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Quando ho sentito Federico al telefono felice prima di Natale la sua gioia mi ha emozionato. I tanti libri che i fratelli gli hanno inviato e che gli serviranno per redigere la sua tesi di laurea sulla Massoneria mi hanno fatto capire quanto grande sia il cuore di noi liberi muratori. Un grazie a tutti i fratelli che hanno donato i libri ed a quelli che, ne sono sicuro, lo faranno ancora in futuro. Sono anche questi piccoli gesti che contribuiscono, insieme alla mirabile rete della Solidarietà, a far conoscere il volto nobile della nostra Istituzione.
Il mio pensiero ed un altro enorme grazie va poi a tutti i fratelli che in Italia e dall’estero hanno offerto il loro contributo da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto. A tal proposito possiamo annunciare che il Grande Oriente d’Italia e’ pronto a investire parte delle somme raccolte per realizzare l’illuminazione  di un campo di calcio per i ragazzi di Norcia che ce l’hanno richiesto. Il progetto è in fase di definizione.
L’anno che verrà sarà importante anche per un evento che riguarda tutta la Libera Muratoria Universale che celebrerà i 300 anni dalla nascita della Massoneria moderna. Noi massoni del Grande Oriente, forti della Tradizione, dei nostri simboli e dei nostri valori siamo pronti a celebrare questo evento  con la solennità e l’importanza che esso richiede. Dobbiamo essere orgogliosi custodi della memoria, ma allo stesso tempo gettare anche le nostre radici nel futuro. Per i prossimi 300 anni e più. Perché noi liberi muratori continueremo a batterci per il diritto e la dignità umana, per far sventolare sempre la bandiera della Libertà del pensiero e del dialogo. Senza macchia e senza paura.
E, continueremo a farlo con la trasparenza delle nostre azioni e la bellezza del nostro impegno, quello di tanti uomini che vogliono essere rispettati e tutelati al pari di tutti i cittadini liberi di associarsi senza che qualcuno chieda gli elenchi solo a noi.
Carissimi fratelli il 2017 porterà a tutti  nuove occasioni per crescere e migliorarci insieme. In attesa di riprendere il lavoro nei templi con rinnovato impegno, Vi invio gli auguri più calorosi affinché possiate trascorrere con gioia e serenità l’ultimo atto del 2016. A Voi ed ai vostri cari un felice anno nuovo e un triplice fraterno abbraccio.
Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia