lunedì 13 febbraio 2017

Reggio Calabria. Imbrattata con scritte offensive la sede del Grande Oriente d’Italia


sede del Grande Oriente d'Italia a Reggio Calabria
sede del Grande Oriente d’Italia a Reggio Calabria
“Quello che è accaduto a Reggio Calabria dove sono comparse nella notte delle scritte antimassoniche sulla facciata esterna del palazzo in cui si trova la nostra sede locale del Grande Oriente d’Italia, è davvero inquietante e allarmante. La vicenda dell’inchiesta portata avanti dalla Commissione Antimafia e gli articoli di stampa che si sono susseguiti in un clima di caccia alle streghe hanno alimentato una preoccupante deriva che può portare menti deviate e folli a compiere atti ostili ben più gravi mettendo a rischio l’incolumità stessa dei liberi muratori. Da almeno un anno ho detto in tante occasioni pubbliche che anche l’Isis aveva messo nel mirino la Massoneria insieme alle Chiese e altre organizzazioni spirituali e laiche e che è pericoloso fare passare dei messaggi fortemente pregiudizievoli e diffamatori nei confronti di una Istituzione che lavora per il Bene dell’Umanità e che non è segreta. Quanto accaduto a Reggio Calabria deve far riflettere tutti sulla delicatezza delle posizioni assunte e delle parole che vengono  dette e scritte. Chiediamo alle Istituzioni del Paese di garantire serenamente il diritto d’associazione sancito dalla nostra Costituzione”.
Il Gran Maestro Stefano Bisi