lunedì 10 aprile 2017

Gran Loggia 2017. La Giordano Bruno oro alla memoria ad Arnoldo Foà ed Enzo Maiorca, due massoni contemporanei



Un evento particolare ha preceduto l’allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi ad apertura del Tempio allestito al Palacongressi di Rimini stasera in occasione della Gran Loggia:  l’omaggio a due grandi massoni del nostro tempo,  Arnoldo Foà ed Enzo Maiorca,  insigniti entrambi alla memoria della massima onorificenza del Grande Oriente,  la Giordano Bruno, classe oro, che il Gm ha consegnato alla figlia  del grande attore  e alla moglie dell’immersionista e dei quali sono stati proiettati due bellissimi video, che hanno suscitato grande emozione tra il pubblico, uno in cui  Foà leggeva la  celebre poesia “If ” di Kipling e l’altro in cui Maiorca raccontava se stesso, la sua famiglia, la sua passione per il mare.  E’ intervenuto poi, in rapresentanza del Comune di Rimini, anche l’assessore che Mattia Morolli, che ha dato il benvenuto ai Liberi Muratori che da anno scelgono la cittadina della riviera romagnola e il Palacongressi per la loro massima assemblea annuale.


Arnoldo Foà
Arnoldo Foà

La “voce di Dio” • Arnoldo Foà amava definirsi semplicemente un pensatore. Ma era molto di più. Era un Fratello del Grande Oriente d’Italia, iniziato nel 1947 nella loggia Alto Adige di Roma. Intellettuale straordinario, che, con la sua passione civile ha dato lustro al nostro paese, Foà, che era nato a Ferrara il 24 gennaio 1916 e che si è spento l’11 gennaio 2014 a Roma, è stato un grandissimo attore, poeta, pittore, scultore e doppiatore. Ebreo, che miracolosamente sfuggì alle leggi razziali, fu proprio lui ad annunciare l’Armistizio dell’8 settembre del 1943 alla Radio degli alleati. Fu la sua voce a dare l’annuncio all’Italia, una voce inconfondibile, che passerà alla storia del cinema come la “voce di Dio”, che Foà doppiò infatti nel colossal “La Bibbia” di John Houston. Figura poliedrica del secolo scorso, Foà ha lavorato tantissimo per il teatro e il cinema ed è stato protagonista di grandi sceneggiati televisivi. Tra i registi che lo hanno diretto: Visconti, Squarzina, Ronconi, Strehler, Blasetti, Scola e Orson Wells.  Esponente di quella schiera di personaggi dello spettacolo , come il bolognese Gino Cervi o il napoletano Totò o il romano  Alighiero Noschese, e tanti altri – che avevano cercato e trovato proprio nella Massoneria un’ ancora spirituale ed esistenziale, loro che per il mestiere di attore erano costretti a navigare fra tante vite diverse, entrando ed uscendo da un personaggio all’altro.

Enzo Maiorca, insieme ad Arnoldo Foà, sarà ricordato al Palacongressi di Rimini nel corso dell’apertura pubblica del Tempio nel pomeriggio del 7 aprile. Maiorca apparteneva alla Loggia Archimede di Siracusa del Grande Oriente d’Italia
Enzo Maiorca

Il “re degli abissi” • Enzo Maiorca, nato a Siracusa il 21 giugno 1931, è stato un apneista italiano, più volte detentore del record mondiale di immersione in apnea, tanto da conquistarsi il titolo di re degli abissi, e senatore di An tra il 1994 al 1996. Il suo nome è diventato leggenda nel 1960 quando coronò il suo sogno toccando prima quota -45 metri e poi  raggiungendo i -46 metri e subito dopo i -49.  Protagonista dell’apnea per 16 anni, fino al ritiro nel 1976, Maiorca è tornato in attività nel 1988 per raggiungere il suo ultimo record di -101 metri. Abbandonata la sua grande passione si è poi dedicato alla salvaguardia dell’ambiente marino. Massone, fu iniziato nel 1977 nella loggia di Archimede di Siracusa del Grande Oriente d’Italia. Maiorca ci ha lasciato il 13 novembre dello scorso anno.