martedì 16 maggio 2017

Christian Rosenkreuz e il Vangelo di Giovanni


di Paolo Callari

La Grotta dove san Giovanni ebbe una visione oggi è un Monastero

Una sera, prima della Pasqua, ero seduto al mio tavolo secondo la mia abitudine, mi intrattenevo lungamente col mio Creatore in umile preghiera. Meditavo i grandi segreti che il Padre della Luce, nella sua Maestà, mi aveva lasciato contemplare in gran numero. Mentre volevo preparare nel mio cuore un pane azzimo senza macchia, con l'aiuto del mio amato Agnello pasquale

Christian Rosenkreuz credeva che il vangelo di Giovanni fosse l'unico storicamente accettabile, ed è proprio il pane azzimo e la sua relazione con la Pasqua Ebraica che effettivamente distingue il vangelo di Giovanni dai Vangeli sinottici. Nel secondo capitolo Christian si siede a riposare sotto tre alti alberi di cedro e su uno di essi è fissata una targa che mostra quattro sentieri. È importante notare come nell'allegoria sia Lo sposo (cioè la Bibbia) ad offrire queste quattro diverse vie.

Il primo sentiero conduce in una zona rocciosa, che simboleggia Pietro, "la roccia" come viene ritratto nei vangeli sinottici. Il secondo sentiero del testo è quello esposto nel vangelo di Giovanni, in quanto a Christian viene detto che su questo sentiero non deve girare né a destra né a sinistra e il racconto di Giovanni è l'unico che non menziona i due ladroni crocefissi alla destra e alla sinistra di Gesù. Il terzo sentiero è quello delle lettere di Pietro, Giacomo, Giuda e Giovanni. Nella prima lettera di Giacomo c'è un riferimento alla "via reale" o "legge reale" . Nella lettera di Pietro c'è l'unico riferimento a "uno tra mille". Il quarto sentiero è quello delle lettere di Paolo. E quello dove si trova un riferimento ai morti risorti incorrotti e l'unico dove nel Nuovo testamento compare la parola "logorante".

La storia continua con "Al che tirai fuori il mio pane e ne tagliai una fetta". Non si può non notare che Rosenkreuz taglia il pane. Il ventiquattresimo dei precetti di Pitagora dice di non spezzare mai il pane. Il pane viene spezzato nei vangeli di Marco, Luca e Matteo, ma non viene mai spezzato nel vangelo di Giovanni. Il pane viene spezzato anche nelle lettere di Paolo e negli Atti degli Apostoli, ma mai nelle lettere di Pietro, Giacomo, Giuda e Giovanni.

Con il procedere della storia diventa evidente che Rosenkreutz, con le parole "sono avanzato con la mia bussola, senza deviare di un passo dalla linea del Meridione" intende dire che il sentiero da lui scelto è il secondo, in quanto non gira mai né a destra né a sinistra. Da notare anche come affermi "Presi con pazienza la mia croce e mi misi in cammino": solo nel vangelo di Giovanni Gesù porta la croce, mentre nei sinottici a farlo per lui è Simone di Cirene.