giovedì 2 novembre 2017

Oggi e domani aperta la casa massonica di via La Spezia. Viste ai tempi e agli oggetti storici/Genovaquotidiana.com (Foto e Video)


Diverse le iniziative previste, da una mostra di quadri di Carlo Piterà a concerti di Mozart, che era anche lui un “fratello”, da uno studio odontoiatrico a disposizione dei meno abbienti ai “sabato letterario”. Tra gli obiettivi, la valorizzazione di Villa Pallavicini. Come ci si associa? Contattando un fratello sul territorio o… scrivendo sul sito internet
Il Grande Oriente d’Italia apre al pubblico la sua casa massonica a Genova, in via La Spezia 7. Il Collegio Circoscrizionale della Liguria ha organizzato una serie di incontri aperti a tutti per mostrare il luogo in cui i massoni genovesi si incontrano. L’evento è stato promosso dal Gran Maestro Stefano Bisi. <L’obiettivo della Massoneria è quello di tutelare il libero pensiero e il progresso dell’umanità. Una sintesi più che mai attuale che dette il fratello Mario Calvino, ligure e padre di Italo>, ha sottolineato il vertice della Massoneria nazionale.
<La nostra casa massonica sarà aperta a tutti quelli che vogliono visitarla con iniziative di carattere storico, culturale e artistico che raccontano cos’è stata e cos’è la massoneria con i suoi principi universali di libertà, uguaglianza e fratellanza. Il primo appuntamento ci sarà sabato 28 e domenica 29 ottobre, dalle 10 alle 17, con una mostra di pittura dedicata ai tarocchi curata dal pittore Carlo Piterà>, ha precisato Carlo Alberto Melani, presidente circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in Liguria.
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l gran maestro Stefano Bisi (a sinistra) e Carlo Alberto Melani, presidente circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in Liguria.
La Casa Massonica di via La Spezia sarà aperta anche il 4 e 5 novembre (sempre dalle 10 alle 17). <La libera muratoria è sempre stata al passo coi tempi, fedele ai principi fondanti che si basano sul trinomio libertà, uguaglianza e fratellanza. Nel periodo della cosiddetta società liquida c’è bisogno di connessioni tra gli uomini. E le connessioni avvengono nelle logge del Goi e della Liguria> dicono i “fratelli”.
Tra le iniziative, anche un concerto all’auditorium Montale del Carlo Felice, con musica di Mozart, che era anche lui un fratello, spiegata agli spettatori proprio in chiave massonica. Previsti anche “sabati letterari” da gennaio nella sede di via La Spezia. Sarà aperto anche un ambulatorio odontoiatrico per le persone meno abbienti.
Durante la visita della casa si potranno visitare i due templi, carichi del loro simbolismo, e si potranno vedere alcuni cimeli storici, compresi gli oggetti appartenuti ai massoni che si incontravano al fronte durante la guerra (GUARDA IL VIDEO).

Carlo Alberto Melani spiega anche che è molto importante il percorso esoterico di Villa Pallavicini, unico al mondo. <Attualmente – dice – la villa è curata dall’architetto Silvana Ghigino, che si è occupata anche della ristrutturazione. Speriamo che mai la Villa venga gestita diversamente, abbandonando l’aspetto storico con cui ora è improntata la fruizione>.
A Villa Pallavicini, pensata dallo scenografo teatrale del Carlo Felice Michele Canzio (forse anche lui massone) vengono proposte visite incentrate proprio sul messaggio esoterico del parco.
 
La visita ai tempi della casa di via La Spezia consente di entrare in contatto col simbolismo massone: il cielo stellato, il mondo e la melagranata sopra la porta, i segni zodiacali, il libro sacro (che, per convenzione, in Italia è la Bibbia, ma può essere anche il Corano o la Tōrāh. Per essere massoni, infatti, bisogna non essere atei.
Sopra a tutto, l’occhio nel triangolo. L’immagine dell’occhio, in virtù della sua importanza quale organo di senso, simboleggia presso quasi tutti i popoli l’occhio divino che vede tutto. Nell’antichità l’occhio compariva abitualmente come raffigurazione del dio Sole. Anche nella Bibbia si parla dell’“occhio di Dio” per rappresentarne l’onnipresenza e l’onniscienza. A partire dal Rinascimento, nell’iconografia cristiana l’occhio venne disegnato dentro un triangolo, con riferimento al mistero della Trinità.
Simbolo di perfezione. Il triangolo equilatero è il corrispondente geometrico del numero 3, che universalmente rappresenta la perfezione. Nel triangolo compariva di frequente anche il nome ebraico di Dio: Jahvè o JHWH. L’occhio racchiuso nel triangolo è poi entrato anche nell’iconografia massonica. I massoni attribuiscono all’occhio una duplice simbologia: sul piano fisico il Sole, sul piano spirituale il Grande Architetto dell’Universo, un modo di indicare Dio. Il triangolo rappresenta alla base la Durata e ai lati Tenebre e Luce.
Stefano Bisi ha anche spiegato come si può chiedere di associazione alla massoneria (il Grande Oriente d’Italia è aperto per tradizione solo agli uomini, ma esistono anche logge miste o femminili). Se non si conoscono fratelli a cui chiederlo, si può presentare domanda sul sito internet www.grandeoriente.it
Il “bussante” (colui che chiede l’ammissione) può farlo in due modi: o attraverso l’intermediazione di un amico o di un conoscente che sa essere membro di una loggia del Grande Oriente d’Italia e al quale proporrà di presentarlo oppure attraverso la sezione contatti del sito. Nell’optare per questa seconda possibilità, è utile indicare con chiarezza e sincerità le proprie motivazioni, sul piano pratico poi è certamente utile precisare il luogo di residenza e, forse, anche le sue “serate disponibili” indicando il giorno della settimana, in tal modo la Gran Segreteria avrà la possibilità di trasmettere la sua candidatura alla Loggia più prossima al suo domicilio e più adatta alle sue possibilità. Ci si può avvicinare anche attraverso iniziative pubbliche come quelle previste a Genova in questi giorni.