giovedì 22 marzo 2018

Gran Loggia 2018. Il Servizio Biblioteca dedica il radiodramma a un martire della Resistenza


Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia propone in Gran Loggia, per il terzo anno consecutivo, una drammatizzazione radiofonica. Soggetto di questa nuova edizione è il ruolo della Massoneria nella Resistenza romana. Giordano Bruno Ferrari, pittore e figlio del Gran Maestro Ettore Ferrari, lo scultore autore della statua di Giordano Bruno a Campo de’ Fiori, ne è il protagonista. Anch’egli massone, iniziato il 22 maggio del 1911 nella Loggia Spartaco di Roma, fu convinto antifascista e fortemente attivo nella Resistenza romana. Militò nel Fronte militare clandestino e organizzò nel proprio studio in via Margutta un centro antifascista per la raccolta di informazioni riservate che venivano passate agli Alleati. Il 13 marzo 1944 fu arrestato dai Tedeschi, torturato non fece mai i nomi dei suoi compagni di lotta. Fu condannato a morte il 27 aprile e fucilato, il 24 maggio successivo, a Forte Bravetta dove oggi figura nell’elenco dei martiri.
Giordano Bruno Ferrari
Il radiodramma “Colpo di vento. La morte di Giordano Bruno Ferrari” ricostruisce gli ultimi momenti di vita di Giordano Bruno Ferrari, medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria, con il suo colloquio con il sacerdote Mario Nasalli Rocca, futuro cardinale, all’epoca assistente spirituale per i condannati a morte. È la testimonianza dell’incontro tra un cattolico e un laico, tra un ecclesiastico e un massone. Il testo è di Enzo Antonio Cicchino, la regia di Achille Brugnini. Il radiodramma sarà presentato il 6 aprile alle ore 9,45 nella Sala del Castello Due del Palacongressi di Rimini e replicato più volte nel corso della Gran Loggia.