L'auspicio del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia
Milano (askanews) – “C’è un parlamentare che era stato con noi fino a pochi giorni prima della candidatura, ha frequentato le logge del Grande Oriente d’Italia, spero che abbia imparato cose buone da poter trasferire nella sua attività politica”. Lo ha evidenziato Stefano Bini, Gran Maestro del Grand Oriente d’Italia, commentando il risultato delle elezioni del 4 marzo.
“Noi – ha puntualizzato l’autorevole esponente della massoneria italiana – non abbiamo rappresentanze in Parlamento: il parlamentare rappresenta sè stesso, viene eletto in una lista e poi, come viene specificato nella Costituzione della Repubblica italiana, di cui ci si ricorda soltanto quando fa comodo, il parlamentare non ha vincolo di mandato”. Ecco perchè la massoneria ha assicurato ai propri affiliati “libertà di voto, come sempre c’è stata nella storia del Grande Oriente d’Italia”.
Da Bisi un’ultima precisazione: “La massoneria del Grande Oriente d’Italia cerca di costruire un uomo migliore attraverso i lavori rituali. L’uomo migliore se vuole può dedicarsi all’attività pubblica, quindi anche all’attività politica, come singolo. Non credo che ci sia una pressione della massoneria italiana sulla politica. Il che potrebbe essere un male. Perchè se ci fossero più massoni nelle attività pubbliche, forse le attività pubbliche andrebbero meglio”.