tag:blogger.com,1999:blog-16991500473654850012024-02-22T18:45:17.359+01:00LOGGIA HEREDOM 1224 - CAGLIARIBlog Ufficiale della Loggia Heredom 1224 di Cagliari, Emulation Lodge all'Obbedienza della Libera Muratoria Universale - Grande Oriente d'Italia - Palazzo Giustiniani Web Master Heredomhttp://www.blogger.com/profile/09561723326247085889noreply@blogger.comBlogger6727125tag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-69074970348869067612018-04-09T16:01:00.002+02:002018-04-09T16:01:35.933+02:00Gran Loggia 2018. Il Gran Maestro presenta ‘Massofobia’: “La vicenda dell’Antimafia non ha scalfito la nostra forza” | video<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
“Massofobia. L’Antimafia dell’Inquisizione” è il libro-documento scritto dal Gran Maestro Stefano Bisi, edito da Tipheret, che racconta la complessa e articolata vicenda dell’indagine dell’Antimafia sulla Libera Muratoria associata alla mafia, del pretestuoso sequestro – da parte della Commissione – degli elenchi degli iscritti di Calabria e Sicilia e delle iniziative legali intraprese dal Grande Oriente d’Italia, in sua difesa, a livello europeo. Il Gran Maestro lo ha presentato al Palacongressi di Rimini il 7 aprile, secondo giorno di lavori della Gran Loggia 2018 Liberi di Conoscere realizzata nella città romagnola dal 6 all’8 aprile. La presentazione si è svolta nell’ambito della rassegna ‘Incontri con l’autore’ curata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia.</div>
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/G34s4POIiKU" style="box-sizing: border-box;" width="560"></iframe></div>
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“La vicenda dell’Antimafia non ha scalfito la nostra forza”, ha specificato il Gran Maestro spiegando anche il perché di questo libro che ha detto di aver scritto per ‘elaborare un trauma’. Il trauma di una ingiustizia che va superata all’interno anche se gran parte dell’opinione pubblica rivela comprensione e dimostra vicinanza al Grande Oriente d’Italia. Tanto da chiedere in tanti, nel 2017, di farne parte. “Sono ben 500 le domande arrivate lo scorso anno tramite il web – ha detto Stefano Bisi – e questo mi ha colpito”. “C’è chi da noi è andato via – ha aggiunto – ma questo è per lo più da imputare a una scarsa consapevolezza del proprio essere massone”. Il Gran Maestro ha poi spiegato che la “Massofobia” non è presente solo in Italia e proprio per questo le Massonerie, in particolare europee, dovrebbero studiare insieme nuovi modi per superare queste preclusioni che storicamente, ancora oggi, si presentano nei periodi di crisi.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-16947447891754877292018-04-09T15:56:00.003+02:002018-04-09T15:56:25.587+02:00Gran Loggia 2018. II teologo Vito Mancuso: Libertà e spirito critico le colonne del tempio interiore, negazionismo sistematico e conformismo i nemici | video<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div dir="ltr" style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<img alt="" class="wp-image-39047 alignright" height="399" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/fotomancuso.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="300" /></div>
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“La costruzione del tempio interiore”: è questo il tema che il grande teologo Vito Mancuso, introdotto dal giornalista Claudio Giomini, ha affrontato nel corso della conferenza che ha tenuto al Palacongressi di Rimini, nella prima giornata di lavori della Gran Loggia 2018 Liberi di Conoscere in corso a Rimini. Un tema affascinante, ripercoso attraverso piani e prospettive diverse. Mancuso ha esordito spiegando il senso antropologico del tempio e sottolineando come questa icona della spiritualità e della divinità costituisca una presenza – anche se costantemente discussa e controversa- universale nella storia dell’umanità che si accompagna alla necessità dell’uomo di fare di se stesso un tempio, un luogo appartato, lontano dalla via principale. Quel che è certo, ha sottolineato, “è che in ciascun essere umano esiste una dimensione divina”. “C’è un cuore dentro un cuore” , che è “il pensiero che precede le parole”.</div>
<div dir="ltr" style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Ma qual è il nostro rapporto con tutta questa “ricchezza, complessità, inquietudine” che abbiamo dentro? C’è chi, ha spiegato il teologo, realizza una perfetta continuità tra il tempio interiore e quello esteriore, una continuità acritica, replicando dentro di sè il modello di spiritualità o religione che gli viene trasmesso tra le colonne del tempio esteriore, se è buddista il tempio buddista, se è cattolico la chiesa, se ebreo la sinagoga, e così via se musulmano, indù e anche massone.</div>
<div dir="ltr" style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
C’ è invece chi invece critica e supera in senso hegeliano, e cioè conservando e non negando, ciò che impara nel tempio esteriore. E infine chi è convinto che solo attravero la negazione del tempio esteriore, si possa realizzare quello in maniera pura quello interiore.</div>
<div dir="ltr" style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Sono tre diversi atteggiamenti, tre strade. Quale percorrere? Quale è a migliore? “E’ certamente la seconda”, è la risposta che ha dato il teologo. “Chi vuole costruire il proprio tempio interiore non deve rinunciare alla propria libertà, al proprio spirito critico” ma non deve neppure rifiurare la realtà, scollegarsi da essa, cadendo nella trappola del soggettivismo più assoluto e della negazione</div>
<div dir="ltr" style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Vito Mancuso</span> ha insegnato Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011; dal 2013 al 2014 è stato docente di “Storia delle dottrine Teologiche” presso l’Università degli Studi di Padova, mentre dal 2009 collabora con il quotidiano “La Repubblica”. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">“L’anima e il suo destino”</span> (Raffaello Cortina, 2007),”<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Io e Dio Una guida dei perplessi” </span>(Garzanti, 2011), <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">“Il principio passione La forza che ci spinge ad amare” </span>(Garzanti 2013), “<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Dio e il suo destino”</span> (Garzanti 2015), quattro bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Il suo ultimo libro è <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">“Il bisogno di pensare”</span> (Garzanti Editore, ottobre 2017).</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="641" src="https://www.youtube.com/embed/urR_G1gD_qI?feature=oembed" style="box-sizing: border-box;" width="1140"></iframe></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-5836416738302733232018-04-09T15:53:00.002+02:002018-04-09T15:53:58.866+02:00Il video dell’allocuzione del Gran Maestro. Si apre con il ricordo di Corrado Balacco Gabrieli nominato Gran Maestro Onorario alla memoria<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Momento centrale della tre giorni riminese targata Grande Oriente d’Italia è l’allocuzione del Gran Maestro che ormai da tanti anni si tiene pubblicamente nel tempio massonico, il luogo deputato ai lavori rituali dei Liberi Muratori, allestito per l’occasione al Palacongressi di Rimini. Il Gran Maestro Stefano Bisi ha rinnovato la tradizione pronunciando il 6 aprile il suo discorso solenne davanti all’assemblea plenaria del Grande Oriente e al pubblico non massone che segue con interesse le attività della più antica e numerosa istituzione massonica italiana. L’intervento ha toccato i temi più caldi che riguardano la Massoneria nei suoi rapporti con la società civile – cultura, educazione, solidarietà, giustizia sociale – senza tralasciare i forti attacchi persecutori subiti in Italia dai Liberi Muratori che, ancora oggi, vengono discriminati. Il video si apre con il ricordo di <a href="http://www.grandeoriente.it/addio-al-fratello-corrado-balacco-gabrieli-guido-il-rito-scozzese-antico-e-accettato-dal-2001-al-2004/" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">Corrado Balacco Gabrieli</a>, <a href="http://www.grandeoriente.it/dono-balacco-gabrieli-ai-poveri-700mila-euro-la-repubblica/" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">figura massonica esemplare e scienziato illustre</a>, che il Gran Maestro Bisi ha proclamato Gran Maestro Onorario alla memoria.</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/3QvCSovkkCk" style="box-sizing: border-box;" width="560"></iframe></div>
</div>
<br class="Apple-interchange-newline" />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-83573208882396383072018-04-09T15:52:00.000+02:002018-04-09T15:52:07.735+02:00Gran Loggia 2018. Il Goi cancella la parola razza dallo statuto. Paolo Mieli: “Va tolta anche dalla Costituzione Italiana”<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Il Grande Oriente d’Italia lo ha fatto per primo: oggi, la Gran Loggia ha cancellato definitivamente dal<img alt="" class="size-medium wp-image-39169 alignright" height="300" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/BISI2-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/BISI2-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/BISI2-768x576.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/BISI2-800x600.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/BISI2.jpg 1000w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" /> proprio ordinamento la parola razza. “Noi siamo dalla parte della senatrice a vita Liliana Segre, che vuole togliere questo terribile termine dalla Costituzione italiana”, ha detto Bisi annunciando con orgoglio l’iniziativa, presa anche in onore , ha spiegato, di fratelli che hanno vissuto la tragedia dell’Olocausto, “come il Gran Maestro Onorario Nedo Fiano e come Gianfranco Baroni, seduto qui tra noi”. Una decisione che il Gran Maestro ha ufficializzato durante il dibattito dal titolo appunto “Liberi dal pr<img alt="" class="wp-image-39167 alignleft" height="299" sizes="(max-width: 207px) 100vw, 207px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/mieli-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/mieli-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/mieli-768x576.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/mieli-800x600.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/mieli.jpg 1000w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" />egiudizio”, che si è tenuto nel tempio aperto a tutti a conclusione della seconda giornata di lavori della massima assise massonica in corso a Rimini e al quale hanno preso parte moderati da Umberto Cecchi, Paolo Mieli e Annalisa Chirico. “Il fatto che la Massoneria abbia tolto dalla sua costituzione la parola razza ha un gran rilievo. E’ un termine che andrebbe cancellato anche dalla nostra carta fondamentale. E’ un piccolo grande gesto che per me ha un enorme significato.” ha commentato Mieli a margine dell’incontro.</div>
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<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/vQm6oTfZ4mw" style="box-sizing: border-box;" width="560"></iframe></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-24435571667428356062018-04-09T15:50:00.000+02:002018-04-09T15:50:05.555+02:00Liberi dal pregiudizio. Tra le colonne del tempio con Paolo Mieli, Annalisa Chirico, Umberto Cecchi | video<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
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</div>
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“Liberi dal pregiudizio”, il tema del dibattito che si è tenuto a chiusura della seconda giornata della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia tra le colonne del tempio allestito al Palacongressi di Rimini per i lavori massonici. Un dibattito, che ha richiamato tantissimo pubblico, e che ha avuto come protagonisti Paolo Mieli, Annalisa Chirico, Umberto Cecchi nelle vesti di moderatore, e il Gran Maestro Stefano Bisi al quale sono state affidate le conclusioni.</div>
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Liberi da pregiudizi, ma fino a che punto lo possiamo davvero essere? Intorno a questo interrogativo, ma anche intorno ai luoghi comuni che oggi come ieri mirano a offuscare l’immagine della Massoneria è ruotato il dibattito, al quale ha dato il via l’intervento di Mieli, incalzato dalle domande e dalle osservazioni di Cecchi, che dal canto suo ha ricordato anche la questione Tangentopoli, rievocando gli anni degli arresti facili e del grande male della corruzione, ma anche l’altra grande ferita inferta dalla Massoneria italiana dall’maxi-inchiesta del procuratore di Palmi, Agostino Cordova, avviata nel 1992 e conclusasi 25 anni più tardi con l’archiviazione.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Storia di un pregiudizio</span></div>
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“Il fatto che il mondo della Massoneria si apra ai non massoni è la prova di una grande libertà di pensiero, di un’apertura mentale che spesso –ha detto Mieli rivolto alla platea di fratelli- non c’è stata invece nei vostri confronti. Quando ci si sente assediati –ha aggiunto facendo riferimento agli attacchi subito dal Grande Oriente da parte della politica in quest’ultimo anno e mezzo- si tende a chiudersi, voi invece non l’avete fatto”.</div>
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“Si pensa che il pregiudizio antimassonico sia sostanziale alla stessa Massoneria, che sia nato con essa. In realtà non è così”, ha spiegato Mieli, ricostruendo la storia della Libera Muratoria e della Massofobia. La reazione nei confronti della Libera Muratoria, ha riferito il giornalista, arrivò ventuno anni dopo la sua nascita quando la Chiesa lanciò la scomunica nei confronti dei liberi muratori, introducendo pene nei confronti dei massoni che giunsero a prevedere anche la condanna a morte. Ciò non impedì a questa istituzione di prendere piede e svilupparsi. Quanto al pregiudizio nato intorno ad essa, cominciò ad attecchire solo molti anni più tardi dall’incrocio virtuoso con la Rivoluzione Francese”.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Le teorie complottiste</span></div>
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A questo poi si aggiunsero, secondo Mieli, le teorie cospirazioniste, alle quali diede impulso la pubblicazione, nel 1797, del celeberrimo libro del gesuita Augustin Barruel, <em style="box-sizing: border-box;">Memorie per una storia del giacobinismo,</em> in cui per la prima volta viene avanzata la tesi secondo la quale il complotto massonico sarebbe stato all’origine della Rivoluzione francese. Idea, ha osservato Mieli, che non è poi quasi più morta, anche se per tutto il secolo successivo, caratterizzato dalle lotte Risorgimentali e dalla costruzione dell’Unità d’Italia, non ebbe grande fortuna fino ad un altro punto di svolta: la formazione annunciata nel 1887 da Civiltà Cattolica di una Lega per combattere la Massoneria.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Cinque presidenti del consiglio massoni</span></div>
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Il clima cambiò ma la Massoneria non ne uscì danneggiata, anzi espresse in quegli anni ben cinque presidenti del Consiglio, Depretis, Crispi, Zanardelli, Fortis e Boselli, amministratori di alcune importanti città, tra cui il sindaco di Roma Ernesto Nathan. Poi ci fu l’avvento del fascismo che mise al bando i liberi muratori e la Massoneria ebbe la sfortuna di riaffiorare dopo la II Guerra Mondiale in un clima in cui l’avversione del fascismo, che non era scomparsa con il fascismo, finì per coniugarsi con il pregiudizio cattolico e il vento tornò a soffiare poi con forza contro la Libera Muratoria con lo scandalo della P2.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">La P2 e la grave omissione dei media </span></div>
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“Pochi –ha sottolineato Mieli- misero in evidenza il fatto che la Massoneria si era liberata di Gelli prima che scoppiasse lo scandalo”. Fu una grave omissione. Da allora l’idea di deviazione si legò irrimediabilmente alla parola Massoneria e alla sua immagine . Che fare, dunque? Secondo Mieli, la Libera Muratoria dovrebbe cercare di circondarsi da amici non massoni , intellettualmente onesti.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Le proposte di legge anti-massoniche fotocopia di quella varata da Mussolini </span></div>
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“E’ quello che stiamo facendo”, ha replicato Bisi, ricordando i numerosi eventi organizzati dal Grande Oriente d’Italia in questi anni, gli eventi, ad esempio con i quali il Grande Oriente ha celebrato i 70 anni della repubblica italiana e a cui preso parte tantissimi rappresentanti di spicco del mondo della società civile non appartenenti alla Comunione. “E’ vero –ha detto- il Gran Maestro- noi dobbiamo aprirci di più ma credo che anche i giornalisti, gli intellettuali, i politici, dovrebbero avvertire come una minaccia per tutti, il pregiudizio che ci circonda. Non c’è stata una ribellione davanti alle due proposte di legge presentante in parlamento durante la scorsa legislatura che ricopiano in fotocopia la legge fascista firmata il 26 novembre del 1925 da Benito Mussolino e dal suo ministro della giustizia Alfredo Rocco. Non c’è stata nessuna reazione all’annuncio dei 5Stelle di una analoga iniziativa “.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">I pregiudizi sono radicati nell’essere umano</span></div>
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Appassionato è stato poi l’intervento di Annalisa Chirico, più volte interrotto dagli applausi del pubblico. “Ho accolto con curiosità e interesse il vostro invito”, ha esordito. “Mi interessa molto indagare alle radici del pregiudizio. Penso innanzitutto – ha aggiunto la giornalista, che è anche presidente dell’associazione Fino a Prova Contraria- che non possiamo non leggere la realtà attraverso la lente del pregiudizio. I pregiudizi sono radicati in noi. Nessuno di noi è tabula rasa e dobbiamo avere l’onestà intellettuale di ammetterlo.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">La libertà di associazione è sacrosanta</span></div>
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Comunque –ha affermato- mi fa sentire profondamente libera essere qui. Io non temo l’azione, ma temo chi vuole censurarla. Temo chi vuole silenziare voci diverse. Io penso che, mai come in questo momento nel nostro paese, sia fondamentale difendere i pilastri di una società aperta, libera e democratica, dove ognuno di noi viene giudicato per ciò che fa, per le azioni che compie, e non per le idee che professa o per l’associazione alla quale decide liberamente di iscriversi”. “Ho sempre pensato – ha sottolineato la Chirico- che la Costituzione italiana sia bellissima, nella prima parte è un monumento alle libertà individuali”. Per esempio, l’articolo 18 quando sancisce ‘‘il diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati dalla legge penale’’.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Le espulsioni dei 5 Stelle sono contro la Costituzione </span></div>
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Il Movimento 5Stelle, che espelle un componente in quanto ‘massone’, discrimina una persona, calpesta i suoi diritti civili, si pone al di fuori del perimetro di un partito democratico, come è tracciato dall’art. 49 della nostra Costituzione. “Non so che cos’abbia fatto nella sua vita Di Maio, ma so che Cavour e Garibaldi hanno fatto l’Unità d’Italia, Crispi e Zanardelli hanno abolito la pena di morte con un secolo di anticipo rispetto a Francia, Gran Bretagna, Santa Sede…. E se ci sono persone che , nel dopolavoro- ha sottolineato la Chirico- non vanno in chiesa o in moschea, ma si recano in loggia e portano avanti, nel rispetto della legge, progetti ispirati ai valori della fratellanza e della libertà, io penso che abbiano il diritto di farlo e che non debbano essere discriminati in ragione del pregiudizio e del sospetto. Penso che nessuna commissione governativa o parlamentare dovrebbe violare la libertà associativa delle persone e il sacrosanto diritto alla riservatezza. Le liste degli iscritti a Magistratura democratica, per esempio, non riuscì a procurarsele neppure l’allora ministro Cesare Previti”.</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> Scheda</span></div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Paolo Mieli</span>, giornalista e saggista, inizia la sua carriera nella redazione de l’Espresso. È stato direttore de la Stampa dal 1990 al 1992, e del Corriere della Sera dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009, quando è diventato Presidente di Rcs Libri Spa, incarico che ha ricoperto fino al 2016. Attualmente è editorialista del Corriere della Sera.Laureato in Storia con Renzo De Felice e Rosario Romeo ha tenuto per oltre dieci anni un seminario sulla “Storia dell’Italia Repubblicana” presso la facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi volumi: Storia e Politica (Rizzoli 2001) – La goccia cinese (Rizzoli 2002) – Le storie, la storia. Dall’Atene di Alcibiade a oggi (Rizzoli 2004) – I Conti con la Storia (Rizzoli 2013) – L’Arma della Memoria (Rizzoli 2015) – In guerra col passato. Le falsificazioni della storia (Rizzoli 2016) – Il caos italiano. Alle radici del nostro dissesto (Rizzoli 2017).</div>
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<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Annalisa Chirico.</span> Dottorato in Teoria politica alla LUISS Guido Carli, apprendistato pannelliano, ossessione garantista. Scrive di giustizia, politica e donne.“Siamo tutti puttane – Contro la dittatura del politicamente corretto” è il titolo del suo bestseller (Marsilio 2014). Ha scritto inoltre “Confessioni di un anticonformista”, autobiografia a 4 mani con Umberto Veronesi (Marsilio 2015), e “Fino a prova contraria – Tra gogna ed impunità. L’Italia della giustizia sommaria” (Marsilio 2017), un libro che indaga la trasformazione del nostro paese in una repubblica giudiziaria, dove giustizia e politica si intrecciano e si confondono, investendo inesorabilmente i diritti e le libertà dei cittadini. Sul suo profilo facebook si legge la seguente frase: “La mente è la mia chiesa, i tacchi il mio paracadute”. Presiede Fino a prova contraria – Until proven guilty, movimento per una giustizia giusta ed efficiente.</div>
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Umberto Cecchi, giornalista e scrittore,dal 30 novembre 1998 al 17 aprile 2002 ha diretto il quotidiano La Nazione del quale oggi è editorialista di punta. E’ autore di moltissimi saggi e romanzi, tra cui, Io che uccidevo le bambole, Fegato, ispirato alla vicenda del mostro di Firenze e Sulla via dorata per Samarcanda, per il quale è stato premiato con il fiorino d’oro nel 2005, nella sezione narrativa. Parlamentare di Fi durante la XII Legislatura (15 aprile 1994 – 8 maggio 1996). Ricopre la carica di consigliere nel Consiglio di Amministrazione del Maggio Musicale Fiorentino.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-42646037342642529032018-04-09T15:47:00.002+02:002018-04-09T15:47:28.362+02:00Gran Loggia 2018, a Daniele Capezzone l’onorificenza Galileo Galilei | video<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
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<img alt="" class="size-medium wp-image-39077 alignleft" height="400" sizes="(max-width: 225px) 100vw, 225px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/capezzonea-225x300.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/capezzonea-225x300.jpg 225w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/capezzonea.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/capezzonea-600x800.jpg 600w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="300" />All’on. Daniele Capezzone, che in questi mesi è stato vicino al Grande Oriente d’Italia, sostenendolo nella sua battaglia per la libertà di associazione, il Gran Maestro Stefano Bisi ha consegnato la Galileo Galilei, la massima onorificenza massonica destinata a personalità che non appartengono alla Comunione. E lo ha fatto a tempio aperto a conclusione della prima giornata dei lavori della Gran Loggia, che si tiene a Rimini. “Sono felice, confuso ed emozionato per questo riconoscimento”, ha detto Capezzone, che ha raccontato di aver visitato la mostra organizzata dal Servizio Biblioteca. “Sono rimasto colpito e anche commosso dal parallelo così tremendo e così vero “tra l’attacco alla democrazia e alla vostra istituzione” e dalla tragica vicenda riassunta nel radiodramma dedicato a Giordano Bruno Ferrari, libero muratore martire della Resistenza . “Sono stato felice – ha aggiunto- di aver ricevuto in dono, una cosa che non conoscevo, cioè il rapporto del 1945 messo a punto dal comitato della Massoneria americana che in una sorta di piano Marshall ante litteram si preoccupava delle Obbedienze massoniche e della libertà in Europa. E ho pensato a quanto grandi siano alle tragedie rispetto alle risibili cose, alla tragedia e poi farsa che abbiamo vissuto in quest’ultimo anno e mezzo. E’ stato un onore camminare accanto alla vostra istituzione “, ha sottolineato scherzosamente aggiungendo: “Permettetemi di sorridere insieme, ora possiamo farlo, su un colle di Roma che ci è caro, il Gianicolo, accanto alla statua di Giuseppe Garibaldi, abbiamo almeno evitato, dove poco lontano, come sapete, c’è un’altra statua, quella ad Anita Garibaldi, ecco che quella statua fosse sostituita con la statua di Rosy Bindi a cavallo”. Una battuta che è stata assai applaudita.</div>
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“Ma due cose – ha detto Capezzone – che mi stanno a cuore, mi preme ancora dire qui in questo vostro tempio della libertà. La prima è che dobbiamo fare attenzione al vento che spira, non solo in Italia, ma anche in altri paesi che amiamo, un vento che è il più pericoloso da 50 anni a questa parte, un vento che è contro il libero pensiero, la libera parola. Dobbiamo fare attenzione ai nuovi mostri. I mostri si mostrano infatti ogni volta in maniera diversa. Oggi i mostri – ha osservato- arrivano vestiti da tolleranti che in nome della tolleranza, la rovesciano, così una parola finisce per significare il suo opposto e incide gli spazi della libertà”. E ancora, ha proseguito Capezzone, occorre fare attenzione alla tecnologia. “Si è ridotta a nove secondi, come quella di un pesce rosso, la soglia media di attenzione dei più giovani. E il tempio medio che un adulto dedica a leggere un qualsiasi contenuto su Internet raramente si avvicina ai 17 secondi: titolo, sottotitolo e un like. Perchè dico queste cose in questo luogo. Perchè – ha spiegato- più che mai occorrono luoghi come questo luogo, non ne conosco molti altri, non ne conosco altri, che possano fare due cose: nel proprio interno custodire come una cosa sacra una sapienza antica, un metodo diverso e poi andare fuori e trovare nuovi linguaggi e nuove forme per parlare a quelli che sono fratelli minori ai quali occorre comunque che arrivi la vostra saggezza. Non sono pessimista – ha concluso Capezzone – e nemmeno spaventato. Sono ottimista e continuo a pensare che un tempo non lontano la razionalità e la scienza possano prevalere sulla superstizione, il rispetto sull’intolleranza, il dubbio sul dogma, la libertà sulla tirannia, e anche Anita Garibaldi su Rosy Bindi”.</div>
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Video Fonte Vista Liguria</div>
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<br class="Apple-interchange-newline" />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-58028189273928116532018-04-09T15:46:00.000+02:002018-04-09T15:46:04.889+02:00Gran Loggia 2018. L’allocuzione del Gran Maestro Stefano Bisi<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
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</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
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<img alt="" class="size-medium wp-image-39091 alignright" height="225" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-768x576.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-800x600.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio.jpg 1024w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="300" />Amati fratelli, gentili signore e signori, a tutti voi che siete venuti qui da ogni parte d’Italia e dall’estero va il mio affettuoso saluto. Un forte abbraccio a coloro che vogliono essere “Liberi di Conoscere” ed a tutti quelli che vogliono essere “Liberi di conoscerci” e di vivere per qualche giorno la Libera Muratoria senza pregiudizi. Siete tutti i benvenuti a questa Gran Loggia di Rimini.</div>
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Voglio fare una dedica speciale a un bambino: si chiama Edo. Ha 14 anni, vive a Prato. E’ un bambino autistico. Il suo contatto con il mondo è un tandem, anzi era un tandem, una bici speciale. Era… perché gliela hanno rubata, proprio nella giornata dell’autismo. Il padre Umberto ha lanciato un appello ai ladri: “Riportate il tandem a Edo”. Speriamo anche noi nel loro buon cuore. Ma non preoccuparti Edoardo. Il tandem te lo regaliamo noi. Perché nella vita, nel mondo, ci sono tanti uomini cattivi, ma c’è anche chi prova ad essere buono. Noi vogliamo provare ad essere buoni. Grazie Edoardo del dono che ci fai”.</div>
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<img alt="" class="size-medium wp-image-39090 alignleft" height="225" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-h-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-h-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-h-768x576.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-h-800x600.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempio-h.jpg 1024w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="300" />Abbiamo intitolato questo incontro “Liberi di conoscere” e con l’immagine del cannocchiale di Galileo Galilei. Crediamo che sia una bella metafora per parlare di un’antica istituzione che tramanda da trecento anni i principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, e di un’aspirazione – la Libertà – che ancora oggi non tutti gli uomini possiedono nelle sue molteplici forme.</div>
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Finché un uomo pensa è libero. La libertà di pensiero è dunque il bene più grande che l’uomo ha a disposizione, ed è la cosa più importante da coltivare per noi massoni. È la prima pietra, il primo mattone da cui partire per diventare veramente persone libere e costruire il nostro percorso di conoscenza.</div>
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Quella conoscenza che è libertà e quella libertà che è allo stesso tempo conoscenza. Non si tratta di un gioco di parole ma di una riflessione che deve farci pensare e introdurci nella vastità del tema prescelto e farci ragionare sull’immensità di queste due parole, libertà e conoscenza, che costituiscono due vere e proprie colonne per noi iniziati e per l’uomo contemporaneo alle prese con una serie di cambiamenti epocali.</div>
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Noi massoni siamo convinti che partendo dall’evoluzione interiore di ognuno di noi – attraverso un <img alt="" class="size-medium wp-image-39092 alignright" height="172" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempioe-300x172.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempioe-300x172.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempioe-768x440.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempioe-800x458.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/tempioe.jpg 1100w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="300" />profondo e duro lavoro che ci porta innanzitutto alla necessaria e doverosa conoscenza di noi stessi – si possano estrarre dalla più profonda e insondabile caverna umana le pietre più preziose che ognuno di noi ha dentro. E così, una volta tirate fuori, utilizzarle saggiamente per edificare e trasformare l’intera Umanità in un mondo nuovo e migliore in cui essere realmente liberi di pensare, di crescere, di poter scegliere, di agire, di sognare, di amare gli altri e noi stessi.</div>
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Per natura e inclinazione siamo da subito uomini Liberi di conoscere. Entrando in questa Comunione moriamo alla profanità, a tutto quello che abbiamo fatto in precedenza nella vita sociale e ripartiamo verso una nuova vita fatta di intensa spiritualità, di continuo e gravoso lavoro su noi stessi per sgrossare quella che chiamiamo pietra grezza. Così ci liberiamo della materialità, dei tanti, troppi ego, e senza certezze, fra un dubbio, un doloroso inciampo e una coraggiosa risalita, avanziamo nel nostro cammino che ci offre la possibilità di scoprire nuovi orizzonti e nuovi pianeti nella nostra anima, nella nostra mente e nel cuore, aprendo con misura le punte del compasso.</div>
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Come Galileo Galilei, che sfidò la Santa Inquisizione, anche noi idealmente teniamo in mano quel suo bellissimo cannocchiale raffigurato come simbolo di questa Gran Loggia e lo utilizziamo per guardare il cielo trapunto di stelle che abbiamo nelle volte dei nostri templi e per esplorare liberamente la nostra madre terra da Oriente ad Occidente. Quel magnifico cilindro con le lenti ci ha fatto e ci fa guardare molto lontano nei secoli ed ancora ai giorni nostri. Ci ha fatto sognare, ci ha tolto dei dubbi e ci ha fornito nuovi e affascinanti motivi di ricerca. Perché la vita e il cammino dell’uomo è e dev’essere stimolato da una continua ricerca, senza di essa la vita sarebbe incredibilmente piatta e piena di dogmi e realtà precostituite.</div>
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Noi non vogliamo ne’ i primi ne’ le seconde. E’ per questo che con una straordinaria prova di coraggio abbiamo deciso un giorno di diventare liberi muratori, anelli forti e interminabili di una catena d’unione universale che non può essere soggetta a rotture o spezzata da iniqui denigratori o dai persecutori della nostra Grande Opera. Trecento anni di storia e le tantissime imprese firmate dai massoni per migliorare il mondo, per assicurare Democrazia e progresso, sono la nostra migliore e indistruttibile magna charta in cui è inciso a chiare lettere il nostro meraviglioso Dna e le nostre incomparabili finalità.</div>
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Certo, in qualche parte del mondo, in Venezuela ad esempio, ed anche in Italia, da qualche anno, c’è qualcuno che ci vuole marchiare e rendere la vita difficile. Si sono messi in testa che la Massoneria deve essere sottomessa in qualsiasi modo. Lo fanno perché hanno paura di noi, del nostro ruolo etico nella Società che ci è riconosciuto da chi vede nelle nostre attività i valori fondanti della Repubblica Italiana, come ha detto pure la presidente dell’Umbria Katiuscia Marini, la presidente della Regione Umbria,. A questo antidemocratico modo di agire e di postulare ineffabili e sempre più spesso errati teoremi ci siamo opposti e ci opporremo in attesa della sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo in merito al sequestro degli elenchi, una sentenza sulla quale nutriamo fiducia per il principio di difesa della libertà d’associazione che sempre perseguiremo.</div>
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I nostri denigratori sappiano utilizzare in futuro opportunamente “il ben dell’intelletto” come disse Dante. Noi massoni siamo fortemente fieri di esserlo – lo abbiamo dimostrato con grandi risultati lo scorso primo marzo aprendo i templi che sono stati visitati da migliaia di persone in tutta Italia – e vogliamo continuare ad essere uomini Liberi di esistere e di dire a tutti la nostra meritoria azione a favore dell’umanità. E’ un nostro sacrosanto diritto. Perché la libertà, il libero pensiero non si possono ingabbiare per favorire biechi populismi, sistemi politici, regimi o dittature. Noi diciamo ad alta voce che non si può e non si deve imbavagliare la libertà di associazione. Lo fece il Fascismo e sappiamo tutti come finì. Si cominciò dalla Massoneria ma ben presto la libertà finì per tutti. Alcuni lo vorrebbero fare ancora oggi, provando a riesumare quelle orrende e vergognose leggi di un periodo nerissimo per la storia italiana e la Democrazia. Non ci riusciranno. Non ci fermeranno. La Libera Muratoria che ha forti radici e il cui seme continua a germogliare rigoglioso per la bellezza della sua opera universale non ha paura di dover lottare ancora una volta per difendere la propria esistenza e continuare ad essere una grande e radiosa luce per l’Umanità.</div>
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Noi siamo l’antidoto, il vero e potente anticorpo contro tanti mali dell’attuale società e del mondo. Noi siamo l’antidoto alla mafia. Il nostro modo di agire e di pensare è il contrario di quello della malavita organizzata.</div>
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Libertà, Uguaglianza e Fratellanza sono principi alti, senza colore, senza razza, razza un termine anacronistico che ormai va cancellato dalla Costituzione della Repubblica italiana e che spero pure noi cancelleremo già domani dalla costituzione del Grande Oriente d’Italia.</div>
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Libertà, uguaglianza e fratellanza sono valori che nessuno può mettere in discussione e pensare di eliminarli. Noi siamo dalla parte della senatrice a vita Liliana Segre, deportata da bambina in un campo di concentramento, che vuole togliere la parola razza dalla Costituzione. Per lei, fanciulla, si chiusero le porte delle scuole e oggi si sono aperte quelle del Senato. Felici, noi massoni, che possa sedersi in quegli uffici di palazzo Giustiniani che appartennero al Grande Oriente d’Italia e che il fascismo ci prese con la forza e la Repubblica non ci vuole ridare, nemmeno in minima parte. Ma la partita non è finita. Alla neo presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati rivolgiamo un rispettoso augurio di buon lavoro. Nel discorso di insediamento ha ricordato “le eroine del Risorgimento che hanno combattuto a fianco di tanti nostri fratelli ”. E penso a Cristina Trivulzio Belgioioso, alla “giardiniera” Ernesta Bisi. Spero che la presidente del Senato voglia porre fine allo scippo di Palazzo Giustiniani. E da Rimini, un abbraccio forte, fraterno, affettuoso all’ultimo copritore, all’ultimo custode di Palazzo Giustiniani, a Mario Sacconi. Pochi giorni fa ha perso l’amatissima e inseparabile moglie. Mario, ti voglio bene. Ti vogliamo bene. I fratelli ti vogliono bene. Non sei solo.</div>
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E in quel palazzo, a noi molto caro, la senatrice a vita Liliana Segre porterà la voce della libertà e dei suoi compagni di sventura. Anche di Nedo Fiano, pure lui internato ad Auschwitz. A quest’uomo, a questo nostro fratello Gran Maestro Onorario, inviamo un saluto affettuoso e deferente. Lo incontrai dieci anni fa a Siena, all’Accademia Chigiana, e in quel salone, dove risuonano le note dei più grandi musicisti del mondo, parlò della sua vita di deportato. Il suo grido “Mai più, mai più, mai più” risuonò forte e chiaro. Non lo dimenticherò mai. Non lo posso dimenticare.</div>
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Noi massoni siamo e vogliamo essere Liberi di partecipare. “La libertà è partecipazione”. Come cantava Giorgio Gaber. Perché la libertà non è stare sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone. La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”.</div>
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Anche la Massoneria è libertà e partecipazione. Siamo e vogliamo essere Liberi di esprimere le nostre idee, le nostre molteplici visioni del mondo. Siamo e vogliamo essere Liberi di lottare e anche di arrabbiarci perché, pur facendo nostro il principio di tolleranza che ci contraddistingue, anche noi siamo uomini in carne ed ossa con le nostre passioni e le nostre debolezze che devono essere equilibrate affinché prevalgano le virtù. Ma il richiamo che facciamo a noi vorremmo che valesse anche per gli altri. Anche per chi, presuntuosamente, crede di non inciampare mai.</div>
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Siamo e vogliamo essere Liberi di sognare un’Italia migliore ed un mondo migliore per noi e per chi verrà dopo di noi. Siamo liberi di aderire a qualsiasi progetto possa essere necessario ed opportuno perché la Nazione possa crescere. E non è sicuramente escludendo senza alcun valido motivo i massoni dalle liste dei candidati alle elezioni che si fanno un buona politica e gli interessi dell’Italia. Crediamo che ogni cittadino – e il libero muratore è un cittadino come gli altri – abbia il diritto e il dovere di partecipare alla vita pubblica e di concorrere a cariche istituzionali senza essere colpito da infamanti etichette e da assurdi pregiudizi. Pregiudizi che siete liberi di avere. Se proprio non ne potete fare a meno. Fate pure. Voi che non sbagliate mai, che avete soluzioni per tutto. Voi che avete soluzioni per tutto. Voi infallibili, fate pure. Considerateci folli. Ma “solo chi è così folle da credere di cambiare il mondo lo cambia davvero” diceva Baden Powell. Ridete pure al pensiero che la sera ci mettiamo il grembiule e i guanti bianchi, che accendiamo le candele, che facciamo “strani segni” con le mani e con le braccia. Ci volete internare? Ci volete massacrare? Ci volete uccidere? E poi, quando ci avrete ucciso… rinasceremo. Risorgeremo. Non ci fermerete. Il nostro labaro glorioso è sempre lì. E’ bagnato dalle lacrime, dal sudore, dal sangue ma noi non abbiamo dovuto cambiare il nome per stare al passo con i tempi. I nostri valori sono immortali. Quelli dei nostri denigratori…. non so. Veniamo da lontano, andremo molto lontano. Gli altri non so. E poi, anche noi siamo “stellati”. Addirittura abbiamo più stelle di tutti. Quelle che stanno sopra di noi nei nostri templi, sono come quelle dell’universo. Ce lo ricordano i pulcini della squadra di Norcia: “Nessun mostro ci potrà disunire perché quando tramonta il sole si accendono poi le stelle”. Sotto le nuvole ci sono sempre le stelle a indicarci un cammino. E noi liberi muratori abbiamo un compito addirittura più impegnativo di fronte alla nostra coscienza. Per ciascuno di noi la politica rappresenta ricerca di giustizia umana e sociale, dialogo, tolleranza, diritti a beneficio non di pochi ma di tutti i cittadini. Noi non attentiamo al bene comune, come ci accusa il segretario della Conferenza episcopale. Noi vogliamo il bene comune. Non siamo per il bene di pochi ma vogliamo il bene di tutti, di tutti gli uomini.</div>
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E lo sapeva bene Arnaud Beltrame, il nostro fratello francese che si è fatto prendere come ostaggio da un terrorista per salvare la vita di una donna. E’ morto, ma il messaggio della sua azione non morirà. Ha dato la vita, la sua vita, perché nel tempio aveva imparato a considerare la possibilità che un giorno avrebbe potuto essere chiamato a versare il suo sangue per una causa giusta. E salvare la vita degli altri, per un libero muratore, è una causa giusta. Eppure, per alcuni, in Italia, Arnaud non si sarebbe potuto candidare in Parlamento. E non avrebbe potuto dimostrare il suo eroismo, perchè per alcuni, in Italia, non avrebbe potuto fare il poliziotto. Leggi, leggi, vogliono riproporre leggi liberticide. E allora, alziamoci in piedi, rispondiamo così e con tutto il nostro vigore gridiamo tre volte ad altra voce: Onore, fratello Arnaud. Onore fratello Arnaud. Onore fratello Arnaud. La catena d’unione non si è spezzata.</div>
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La storia della fratellanza universale e del Grande Oriente d’Italia ci racconta del sacrificio di tanti uomini, finiti al confino come il gran maestro Domizio Torrigiani, o trucidati, come Giovanni Becciolini, perché non volle consegnare agli squadristi l’elenco dei fratelli fiorentini. La storia ci parla di uomini impegnati a risolvere i grandi problemi della moderna collettività. Molti erano nostri fratelli. E la storia di questa Nazione è fatta anche da amministratori locali, liberi muratori, che hanno operato per il bene delle loro città e ancora oggi sono ricordati per quello che hanno fatto. E non penso solo a Ernesto Nathan, sindaco di Roma, ma anche Aldo Ducci ad Arezzo, Lando Conti a Firenze, Guido Monina ad Ancona, Canzio Vannini a Siena. Ed è qui tra noi, come maestro venerabile, Mario Valentini, sindaco di Perugia all’inizio degli anni Novanta. Difese con tutte le sue forze il diritto di appartenere al Grande Oriente d’Italia in consiglio comunale. “Il massone non tremola” dice il fratello Mario, in coro con un altro amato sindaco di Perugia, il libero muratore e gran maestro onorario Giorgio Casoli. E non dimentichiamo, e gli rivolgiamo un caro saluto, Giovanni Memola, che è stato primo cittadino a Bari.</div>
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Noi massoni dobbiamo e vogliamo quindi essere Liberi di aderire, di solidarizzare, di condividere le scelte e le rotte necessarie a migliorare e rilanciare l’amata Patria. Ma al tempo stesso vogliamo custodire la nostra libertà interiore, che è ancora più bella perché sofferta, conquistata, ottenuta con sudore e sacrificio. La libertà di costruire il tempio interiore nel segreto del proprio intimo. Noi siamo come una squadra di calcio: alla fine del primo tempo nello spogliatoio entrano solo l’allenatore e i giocatori. Nel segreto dello spogliatoio si preparano, riprendono le forze, si caricano. Poi vanno in campo. I tifosi applaudiranno o fischieranno. Per i liberi muratori il tempio è il nostro spogliatoio, l’umanità è il nostro campo sportivo. Giudicateci, se volete, per quello che facciamo nel mondo. Continuate ad avere pregiudizi, se proprio volete, ma ricordate che gli uomini, ogni uomo, e quindi anche un libero muratore, non possono rinunciare a porsi le domande esistenziali nel segreto del proprio intimo. Conosci te stesso, prima di tutto.</div>
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La libertà che nasce dalla conoscenza è la Libertà di non sapere, di non avere certezze. Stephen Hawking, lo scienziato che ci invitava a guardare le stelle e non i nostri piedi, sperava sempre di non avere conferme dei risultati scientifici proprio per cercare di scoprire ancora.</div>
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Più si conosce e più ci si accorge di non sapere. E questo ci spinge a voler conoscere di più, ma anche alla necessaria critica di ogni verità precostituita. Il nemico più pericoloso della conoscenza non è l’ignoranza ma l’illusione della conoscenza. E in giro ci sono troppi illusi della conoscenza. Sentitevi pure liberi di non essere d’accordo con noi, con la nostra ritualità, con il nostro modo di essere, ma non potete chiuderci la bocca. Siamo liberi e senza mordacchia. Il nostro compito è “di riunire ciò che è sparso” e non di dividere come, purtroppo, stanno facendo da tempo tanti altri. E anche questa nostra Italia è e deve essere una e una sola. Il Nord, il Sud sono solo convenzioni. Sono punti cardinali e nulla più. Credo che i tanti fratelli che sono morti, versando il loro sangue per unire l’Italia si rivoltino nella tomba al pensiero che possano esistere più Italie. Non era questo questa la motivazione per cui hanno lottato nel Risorgimento. E, credo, che sia stata la stessa cosa per i tanti massoni che hanno contribuito a costruire la Repubblica. Per noi l’Italia resta una ed indivisibile e non ci può essere una parte più alla luce e l’altra nell’oscurità. Una più ricca ed una più disagiata. Di diseguaglianze ne sono state create troppe.</div>
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Dopo mesi di polemiche, di tanti scontri e di pochi ragionamenti, credo sia giunta l’ora, e qui mi rivolgo a chi ha a cuore la Nazione, che ci si interessi di essa con un solo obiettivo: quello di volere il bene dell’Italia e dei suoi cittadini.</div>
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L’interesse unico è valorizzare la Cultura, valorizzare al meglio e fare conoscere al mondo le tante bellezze artistiche e paesaggistiche, l’immenso patrimonio che questa Nazione ha, affinché possano dare lavoro, occupazione. Lavoro. Un pensiero alle vittime dei tanti, troppi incidenti. Nessuno deve essere lasciato indietro e nessuno merita di essere illuso.</div>
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Dobbiamo far diventare la Cultura un diritto. Cultura è ripartire investendo sulla scuola, una vera ricchezza: ridare dignità agli insegnanti e sostenere gli studenti. Una scuola che educhi alla responsabilità, in cui i professori non vengano legati dagli studenti e picchiati o derisi. Una scuola che non lasci indietro nessuno e sviluppi i talenti di ognuno e faccia crescere lo studente. Una scuola delle idee e delle nuove risorse. Noi del Grande Oriente d’Italia abbiamo voluto premiare – come facciamo in tante zone della penisola – gli studenti delle zone terremotate di Marche e Umbria. A Macerata e Norcia abbiamo distribuito 100 borse di studio proprio per incoraggiare questi ragazzi che hanno studiato in aree a rischio e con la paura. Hanno studiato mentre crollavano palazzi e strade, mentre morivano amici e familiari. Ma il discorso va oltre, perché la Libera Muratoria del Grande Oriente d’Italia sa benissimo che se non si fa qualcosa per togliere dal torpore la Scuola e darle slancio e impulso tutto sarà inutile. Una Nazione che non produce intelligenze e le incentiva è morta. Quindi ai ragazzi ma anche agli insegnanti dico: Non vi fermate davanti agli ostacoli, non fatevi rubare il futuro. Noi ci siamo. Forse siamo solo una fiamma che illumina un piccolo spazio ma ci siamo. Anche un fiammifero, nel buio della notte, illumina più del sole.</div>
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Fate Cultura e siate anche voi liberi di conoscere. La Cultura è progresso, sviluppo intellettuale, sociale, economico, scientifico, giuridico. E la cultura, l’intelligenza ci aiuteranno a intervenire per l’integrazione di chi arriva da lontano per sfuggire alla guerra o alla fame poco importa. Un tema caldo e sensibile che investe le coscienze dell’Europa e non può essere solo un problema italiano. Anche qui c’è bisogno di un atteggiamento che sappia conciliare l’accoglienza con la capacità e le possibilità di accogliere. Il mar Mediterraneo non può farci sentire l’odore dei morti ma il profumo del sale, il rumore dolce delle onde, il calore del sole.</div>
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Il lavoro da fare è ancora lungo, consapevoli che le ondate migratorie non si fermeranno mai – è il destino del mondo – e con queste dobbiamo fare i conti. Ma proviamo ad abbattere i muri, quelli che sono nei nostri cuori, che ci dividono da chi è diverso da noi.</div>
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Penso anche a quello che c’è da fare nel campo dei diritti civili ed umani. Che amarezza pensare che il governo si è costituito per difendere una legge del 1930 sull’aiuto al suicidio. Io sono dalla parte di Cappato. Un lavoro che non finirà e noi sappiamo bene cosa significhi il muro incompleto che si trova all’interno dei templi. Così come sappiamo che non dobbiamo mai abbassare la guardia per difendere l’idea di libertà e il principio di tolleranza. Noi iniziati non dimentichiamo le parole di Voltaire: “Volere e agire sono precisamente la stessa cosa che essere libero… È certissimo che ci sono uomini più liberi di altri, per la stessa ragione che non siamo tutti in egual misura intelligenti e robusti. La libertà è la salute dell’anima; pochi la possiedono intera e inalterabile”.</div>
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La libertà di essere liberi dipende da noi, dal nostro comportamento, dal nostro volere. Carissimi fratelli e compagni di viaggio, continuiamo a lavorare e navigare liberi e con fiducia verso l’orizzonte. Continuiamo a percorrere incessantemente la via iniziatica come abbiamo promesso. Cerchiamo con consapevole bellezza la nostra Itaca come ha scritto con sublimi parole il poeta greco Costantino Kavafis.</div>
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Sentite cosa ha detto: “Sempre devi avere in mente Itaca – raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos’altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare”.</div>
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Il “bel viaggio” è quello iniziatico, la “via” che tutti noi abbiamo deciso di compiere, il cammino che in centinaia hanno deciso di intraprendere proprio negli ultimi mesi, quando la furibonda aggressione che ci è stata fatta poteva sconsigliare questo passo. E la nostra Itaca è idealmente anche l’isola della Libera Muratoria. Se faremo tutti gli sforzi, essa alla fine ci premierà con i suoi tesori. Anche io ho un sogno come Martin Luther King. Con la bussola, guardando le stelle e con il cannocchiale di Galilei, forse un bel giorno Itaca farà apparire tutta la sua straordinaria bellezza e dubbi si dissiperanno e saremo stanchi ma felici, finalmente liberi di conoscere la verità che sarà sempre la penultima. E il viaggio continuerà. Anche controvento, se così sarà. Ma continuerà all’insegna di una parola che noi pronunciamo oggi e sempre con coraggio, con fierezza, con determinazione, con amore: libertà, libertà, libertà!</div>
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Grazie a tutti, viva il Grande Oriente d’Italia!!!</div>
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ALLEGATI</h5>
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<span class="fa fa-5x fa-file-pdf-o" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; box-sizing: border-box; color: #204a87; display: inline-block; float: left; font-family: FontAwesome; font-size: 5em; font-stretch: normal; line-height: 1; margin-right: 10px; text-rendering: auto; transform: translate(0px, 0px);"></span><a class="attachment-url" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/04/Allocuzione-del-Gran-Maestro-Gran-Loggia-2018.pdf" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-weight: 700; text-decoration: none;" target="_blank">Allocuzione del Gran Maestro Gran Loggia 2018</a><div class="attachment-size" style="box-sizing: border-box; font-size: 12px; font-style: italic;">
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'auspicio del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia </span></div>
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<a class="fp-close" href="https://www.blogger.com/null" style="background-color: transparent; background-image: url(http://www.askanews.it/wp-content/themes/askanews/player/flowplayer/5.4.6/skin/img/white.png); background-position: 14px -175px; background-size: 37px 300px; border: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: block; font-style: inherit; height: 23px; left: auto; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; position: absolute; right: 5px; text-decoration: inherit; top: 5px; width: 30px;"></a><div class="fp-help-section fp-help-basics" style="border: 0px; box-sizing: border-box; direction: ltr; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 37.59375px 18.796875px 18.796875px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">space</span>play / pause</span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">q</span>unload | stop</span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">f</span>fullscreen</span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">shift</span> + <span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">←</span><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">→</span>slower / faster <small style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">(latest Chrome and Safari)</small></span></div>
</div>
<div class="fp-help-section" style="border: 0px; box-sizing: border-box; direction: ltr; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 18.796875px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">↑</span><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">↓</span>volume</span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">m</span>mute</span></div>
</div>
<div class="fp-help-section" style="border: 0px; box-sizing: border-box; direction: ltr; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 18.796875px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">←</span><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">→</span>seek</span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;"> . </span>seek to previous </span></div>
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-style: inherit; line-height: 1.5; list-style-type: none; margin: 5.890625px 11.78125px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 589.0625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">1</span><span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">2</span>…<span style="background-color: #eeeeee; border-bottom-left-radius: 0.3em; border-bottom-right-radius: 0.3em; border-top-left-radius: 0.3em; border-top-right-radius: 0.3em; border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px 0.4em 0px 0px; padding: 0.3em 0.6em; text-decoration: inherit;">6</span> seek to 10%, 20%, …60% </span></div>
</div>
</div>
<a href="http://flowplayer.org/" style="background-image: url(http://d32wqyuo10o653.cloudfront.net/logo.png); border: 0px; bottom: 36px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 20px; left: 16px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; position: absolute; text-decoration: inherit; width: 100px; z-index: 99999;"></a><div class="sas-container" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 352.484375px; left: 0px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; position: absolute !important; text-decoration: inherit; top: -99999px; width: 626.65625px; z-index: 101;">
<div class="sas-reset" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 352.484375px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; position: relative; text-decoration: inherit; width: 626.65625px;">
<div class="sas-screen sas-floating sas-letterbox" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 352.484375px; left: -99999px; list-style-type: none; margin: 0px; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; text-decoration: inherit; top: -99999px; width: 626.65625px; z-index: 1;">
<div class="sas-reset" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 352.484375px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; position: relative; text-decoration: inherit; width: 626.65625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><video playsinline="playsinline" preload="true" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: inline-block; font-style: inherit; height: 352.484375px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit; vertical-align: baseline; width: 626.65625px;" webkit-playsinline="webkit-playsinline"></video></span></div>
</div>
<div class="sas-ctrl-panel" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<div class="sas-reset" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 0px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; position: relative; text-decoration: inherit; width: 626.65625px;">
<div class="sas-btn-fullscreen" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;"></a></span></div>
<div class="sas-btn-play-pause" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;"></a></span></div>
<div class="sas-btn-volume" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;"></a></span></div>
<div class="sas-ctrl-countdown" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
</div>
</div>
</div>
</div>
<div class="sas-btn-replay" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;"></a></span></div>
<div class="sas-btn-skip" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;"></a></span></div>
<div class="sas-ctrl-loader sas-enable" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
</div>
</div>
<div class="sas-btn-collapse-expand" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit;"></a></span></div>
</div>
</div>
<div class="sas-resize-triggers" style="animation: sas-resize 1ms; border: 0px; box-sizing: border-box; content: " "; font-style: inherit; height: 352.484375px; left: 0px; list-style-type: none; margin: 0px; opacity: 0; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; text-decoration: inherit; top: -99999px; visibility: hidden; width: 626.65625px;">
<div class="sas-expand-trigger" style="background-color: #eeeeee; border: 0px; box-sizing: border-box; content: " "; font-style: inherit; height: 352.484375px; left: 0px; list-style-type: none; margin: 0px; overflow: auto; padding: 0px; position: absolute; text-decoration: inherit; top: -99999px; width: 626.65625px;">
<div style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-style: inherit; height: 353px; list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: inherit; width: 628px;">
</div>
</div>
<div class="sas-contract-trigger" style="background-color: #eeeeee; border: 0px; box-sizing: border-box; content: " "; font-style: inherit; height: 352.484375px; left: 0px; list-style-type: none; margin: 0px; overflow: auto; padding: 0px; position: absolute; text-decoration: inherit; top: -99999px; width: 626.65625px;">
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div style="box-sizing: border-box; float: left; line-height: 27px; margin-top: 10px; width: 626.65625px;">
</div>
<div style="box-sizing: border-box; float: left; line-height: 27px; margin-top: 10px; width: 626.65625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Milano (askanews) – “C’è un parlamentare che era stato con noi fino a pochi giorni prima della candidatura, ha frequentato le logge del Grande Oriente d’Italia, spero che abbia imparato cose buone da poter trasferire nella sua attività politica”. Lo ha evidenziato Stefano Bini, Gran Maestro del Grand Oriente d’Italia, commentando il risultato delle elezioni del 4 marzo.</span></div>
<div style="box-sizing: border-box; float: left; line-height: 27px; margin-top: 10px; width: 626.65625px;">
</div>
<div style="box-sizing: border-box; float: left; line-height: 27px; margin-top: 10px; width: 626.65625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“Noi – ha puntualizzato l’autorevole esponente della massoneria italiana – non abbiamo rappresentanze in Parlamento: il parlamentare rappresenta sè stesso, viene eletto in una lista e poi, come viene specificato nella Costituzione della Repubblica italiana, di cui ci si ricorda soltanto quando fa comodo, il parlamentare non ha vincolo di mandato”. Ecco perchè la massoneria ha assicurato ai propri affiliati “libertà di voto, come sempre c’è stata nella storia del Grande Oriente d’Italia”.</span></div>
<div style="box-sizing: border-box; float: left; line-height: 27px; margin-top: 10px; width: 626.65625px;">
</div>
<div style="box-sizing: border-box; float: left; line-height: 27px; margin-top: 10px; width: 626.65625px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da Bisi un’ultima precisazione: “La massoneria del Grande Oriente d’Italia cerca di costruire un uomo migliore attraverso i lavori rituali. L’uomo migliore se vuole può dedicarsi all’attività pubblica, quindi anche all’attività politica, come singolo. Non credo che ci sia una pressione della massoneria italiana sulla politica. Il che potrebbe essere un male. Perchè se ci fossero più massoni nelle attività pubbliche, forse le attività pubbliche andrebbero meglio”.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-55480055414642629192018-03-26T10:22:00.002+02:002018-03-26T10:22:13.497+02:00Bussanti web, Bisi (Goi): “Molti giovani si avvicinano alla Massoneria, soprattutto sul web”/Vista Agenzia Televisiva (Video)<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="641" src="https://www.youtube.com/embed/0EkahSnZ-Xs?feature=oembed" style="box-sizing: border-box;" width="1140"></iframe></div>
<div>
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-74664040277339057662018-03-26T10:20:00.003+02:002018-03-26T10:20:55.410+02:00Massoneria, Bisi (Gran Maestro Goi): “Essere massone vuol dire credere nel libero pensiero”/Vista Agenzia Televisiva (video)<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="641" src="https://www.youtube.com/embed/Im78gWgm5hQ?feature=oembed" style="box-sizing: border-box;" width="1140"></iframe></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-50383098231729397112018-03-26T10:19:00.000+02:002018-03-26T10:19:07.417+02:004 marzo 1944, l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il Grande Oriente d'Italia commemora i martiri. Tra le vittime anche Fratelli liberi muratori<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<img alt="" class="size-medium wp-image-31305 alignleft" height="225" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/fosse-ardeatine-1-1-300x169.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/fosse-ardeatine-1-1-300x169.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/fosse-ardeatine-1-1-768x432.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/fosse-ardeatine-1-1-800x450.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/fosse-ardeatine-1-1.jpg 1328w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" />Il Grande Oriente ricorda i martiri delle Fosse Ardeatini, 335 uomini fra civili e militari trucidati dai nazisti come rappresaglia all’attentato compiuto dai partigiani a Roma in via Rasella contro un battaglione di soldati tedeschi. Tra le vittime anche venti fratelli liberi muratori di cui 10 appartenenti alla nostra Comunione, come l’avvocato Placido Martini, liberale, medaglia d’oro al valor militare alla memoria della resistenza, e Silvio Campanile, entrambi membri della loggia Pisacane fondata nel 1931 nel confino dell’isola di Ponza dall’allora Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Domizio Torrigiani, perseguitato dal regime fascista. “Fra i nostri doveri –ha sottolineato il Gran Maestro- c’è quello di non dimenticare questi uomini, questi italiani ed eroi barbaramente uccisi dalla follia nazista” .</div>
<figure class="wp-caption alignright" id="attachment_30782" style="border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; float: right; line-height: 1.7em; margin: 0px 0px 13.5px 13.5px; max-width: 204px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><img alt="" class="size-medium wp-image-30782" height="300" sizes="(max-width: 204px) 100vw, 204px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/Martiri-Fosse-204x300.png" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/Martiri-Fosse-204x300.png 204w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/Martiri-Fosse.png 289w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="204" /><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Monumento ai martiri delle Fosse Ardeatine</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
A Roma l’eccidio delle Fosse Ardeatine del 1944 è una pagina tragica della Resistenza. Per la sua efferatezza, per l’alto numero di vittime e per le circostanze che portarono al suo compimento, divenne l’evento-simbolo della spietatezza dell’occupazione nazista della capitale. Nel dopoguerra le cave scelte per l’esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi sono state trasformate in un sacrario-monumento nazionale e oggi visitabili a perenne memoria.</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
La mattina del 24 marzo 1944 le vittime, scelte a caso tra i detenuti delle carceri di Regina Coeli e di via Tasso, furono condotte nelle cave di pozzolana lungo la via Ardeatina, destinate ad essere luogo dell’esecuzione.</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Ecco i nomi</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
ALBANESE TEODATO nato a Cerignola nel 1904, avvocato</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
AVOLIO CARLO nato a Siracusa nel 1895, impiegato</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
BUCCI UMBERTO nato a Lucera nel 1892, impiegato</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
CAMPANILE SILVIO nato a Roma nel 1905, commerciante</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
CANALIS SALVATORE nato a Sassari nel 1908, professore</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
CELANI GIUSEPPE nato a Roma nel 1901, impiegato</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
FABBRI RENATO nato a Vetralia nel 1888, commerciante</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
FIORINI FIORINO nato a Poggio Nativo nel 1880, musicista</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
GELSOMINI MANLIO nato a Roma nel 1907, medico</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
GRANI UMBERTO nato a Roma nel 1897, colonnello di aviazione</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
MAGRI MARIO nato a Arezzo nel 1896, colonnello di artiglieria</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
MARTINI PLACIDO nato a Montecompatri nel 1879, avvocato</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
PALIANI ATTILIO nato a Roma nel 1891, commerciante</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
RAMPULLA GIOVANNI nato a Messina nel 1894, colonnello di fanteria</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
SCATTONI UMBERTO nato a Roma nel 1884, commerciante</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
TALAMO MANFREDI Tenente Colonnello dei Carabinieri</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
TAPPARELLI Mario nato a Vicenza nel 1891, commerciante</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
VIVANTI ANGELO nato a Roma nel 1884, commerciante</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
VOLPI GIULIO nato a Fabriano nel 1907, impiegato</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
ZACCAGNINI CARLO nato a Roma nel 1913, avvocato</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-80244595372011090002018-03-26T10:16:00.002+02:002018-03-26T10:16:42.756+02:00Il Gran Maestro Stefano Bisi a Sanremo: “I nostri elenchi sono limpidi e non temono nulla”<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<img alt="" class="size-medium wp-image-38801 alignleft" height="300" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/bisi_casino_sanremo__4_-1-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/bisi_casino_sanremo__4_-1-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/bisi_casino_sanremo__4_-1.jpg 700w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div class="news-single-content" style="box-sizing: border-box;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Sfido qualunque associazione o partito a farci vedere i suoi elenchi, i nostri sono limpidi e non temono nulla”. Lo ha ribadito il Gran Maestro Stefano Bisi dal palco del Teatro del Casinò di Sanremo, dinanzi ad una sala gremita nel corso dell’ attesissimo incontro dal titolo ‘Quale libertà di associazione?’ che si è tenuto sabato 24 marzo, nell’ambito della rassegna “I martedì letterari”.</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
“Tutta la vicenda della Commissione antimafia – ha sottolineato il Gran Maestro- ha messo in luce il grave pregiudizio nei nostri confronti. Quando si parla di segretezza viene quasi da ridere perché tutti sanno dove sono le nostre sedi come sono note le nostre finalità e attività. Il concetto di segretezza è solo nella testa di coloro che pensano che il Grande Oriente sia un’associazione segreta”. <img alt="" class="size-medium wp-image-38800 alignright" height="300" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/bisi_casino_sanremo__3_-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/bisi_casino_sanremo__3_-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/bisi_casino_sanremo__3_.jpg 700w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" /></div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Bisi ha anche parlato di stretta attualità politica. “Con il M5s è stato eletto un parlamentare, Catello Vitiello, che era stato con noi fino a pochi giorni prima della candidatura e che Di Maio ha considerato affidabile perché scelto da lui direttamente senza passare dalle parlamentarie. Salvo il giorno dopo rimangiarsi tutto perché ha scoperto che era un massone”, ha ricordato aggiungendo: “Movimento 5 Stelle e Lega insieme al governo non ci fanno paura. A loro dico che non bisogna discriminare chi fa parte del Grande Oriente. A loro dico, abbiate il giudizio e non il pregiudizio. Questi movimenti non riusciranno a riportare la legge fascista del 1925 che, cominciando dalla massoneria, vietò poi l’associazionismo. La gente, sono sicuro, non resterebbe a guardare”.</div>
<div>
<br /></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-66641814915517231772018-03-26T10:14:00.002+02:002018-03-26T10:14:36.357+02:00Il Grande Oriente d'Italia abbruna i labari nel ricordo dell’eroico Fratello francese Arnaud Beltrame<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9TIX2zsB8408rDEoltN-xrFBennFIB1zQWslJZBS845rHK_2WmP6fQR0uFK2shQaRKQ_E5nUOisWvfsMRhHvivvoxxD0J-gtGnuKZssuDCN5J_pV0dd_UhVdf4BOKMTQVtQSU_errvnc/s1600/beltrame.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="379" data-original-width="768" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9TIX2zsB8408rDEoltN-xrFBennFIB1zQWslJZBS845rHK_2WmP6fQR0uFK2shQaRKQ_E5nUOisWvfsMRhHvivvoxxD0J-gtGnuKZssuDCN5J_pV0dd_UhVdf4BOKMTQVtQSU_errvnc/s640/beltrame.jpg" width="640" /></a></div>
<h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Il fratello francese Arnaud Beltrame con il suo straordinario gesto e sacrificando la propria vita, ha dimostrato, al di là del ruolo istituzionale e del senso del dovere in una situazione così drammatica, l’altruismo e la virtù che i massoni hanno come patrimonio genetico nel loro DNA. Un libero muratore ha sacri la vita, la libertà, l’onore e la dignità di tutti. Egli possiede la forza di adempiere in ogni occasione ai doveri del proprio stato nei confronti della Società e della Famiglia e sa esercitarla con disinteresse non fermandosi ne’ davanti ai sacrifici ne’ davanti alla morte. Il fratello Arnaud, tenente colonnello della gendarmeria francese, con grande coraggio ha voluto opporsi alla barbarie con il cuore infiammato d’amore per la difesa dei propri simili. Perché per un libero muratore tutti sono fratelli. Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani abbruna i labari nel ricordo di questo eroico e giusto fratello e si stringe in catena attorno ai familiari e ai fratelli francesi.<br style="box-sizing: border-box;" />Il Gran Maestro<br style="box-sizing: border-box;" />Stefano Bisi</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-52919090810969539622018-03-22T15:15:00.003+01:002018-03-22T15:15:45.677+01:00Il Grande Oriente d’Italia e la sua storia senza tempo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0val6SHUvaIy51M46Ydd7IydKL1tF0w1QEFoqQoegkQBwNZd4lcMTnJL2MfSrqnOwi-xFffiaPaV8Y0WE8pew4VQh_viTv3SbKr9wjsmy-hJHwFo7qBtTqh9ZeEVgpANqVZBZrR11a7k/s1600/MG_8981-e1445260883534-800x368.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="800" height="294" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0val6SHUvaIy51M46Ydd7IydKL1tF0w1QEFoqQoegkQBwNZd4lcMTnJL2MfSrqnOwi-xFffiaPaV8Y0WE8pew4VQh_viTv3SbKr9wjsmy-hJHwFo7qBtTqh9ZeEVgpANqVZBZrR11a7k/s640/MG_8981-e1445260883534-800x368.jpg" width="640" /></a></div>
<h3 style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 28px; line-height: 1.1; margin-bottom: 13.5px; margin-top: 27px;">
<br /></h3>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<figure class="wp-caption alignleft fbx-instance" id="attachment_27048" style="background-color: white; border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; color: #333333; float: left; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin: 0px 13.5px 13.5px 0px; max-width: 384px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><a class="fbx-link" data-rel="lightbox-0" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/09/2-Labaro.jpg" rel="lightbox[3841]" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Storia in Italia"><img alt="" class="wp-image-27048" height="576" sizes="(max-width: 384px) 100vw, 384px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/09/2-Labaro-533x800.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/09/2-Labaro-533x800.jpg 533w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/09/2-Labaro-200x300.jpg 200w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/09/2-Labaro-768x1152.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/09/2-Labaro.jpg 1181w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="384" /></a><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Labaro del Grande Oriente d’Italia</figcaption></figure><h4 style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 20px; line-height: 1.1; margin-bottom: 13.5px; margin-top: 13.5px; text-align: justify;">
Passato, presente e futuro della più antica e numerosa Istituzione massonica italiana</h4>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Tra Ottocento e Novecento •</span> La Massoneria italiana trae le sue origini storiche nel ‘700 grazie a influenze inglesi, francesi e tedesche che determinarono la nascita di logge in gran parte della Penisola, tutte ispirate alla Gran Loggia madre inglese. Durante il governo napoleonico, l’attività latomistica ebbe una florida stagione e, nel giugno del 1805, Milano diventò sede del primo Grande Oriente d’Italia. Il viceré <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Eugenio di Beauharnais</span> fu il primo gran maestro. Dopo la Restaurazione, la Massoneria si disperse e solo in poche aree geografiche, soprattutto al Sud, fu garantita la continuità delle logge che si risvegliarono con l’avvento del Risorgimento. Nel 1859, la loggia ‘Ausonia’ di Torino, animata da ferventi patrioti, diventò la cellula costitutiva di quel Grande Oriente che, ispirandosi alla solida struttura del periodo napoleonico, assunse nel tempo l’identità dell’istituzione nazionale oggi conosciuta. La sua organizzazione andò di pari passo con il processo di unificazione italiana. Torino fu la prima sede, poi fu la volta di Firenze e infine Roma. Tra i suoi gran maestri figura <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Giuseppe Garibaldi</span>, nominato primo massone d’Italia <em style="box-sizing: border-box;">ad vitam</em> nel 1864. Il Grande Oriente conobbe un periodo di grande vitalità durante il mandato del livornese <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Adriano Lemmi</span>, convinto mazziniano e finanziatore del Risorgimento, che, grazie alle sue doti carismatiche e organizzative, potenziò l’istituzione favorendo l’ingresso nelle logge anche ai ceti meno abbienti. A lui fece seguito <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Ernesto Nathan</span>, apprezzatissimo sindaco di Roma dal 1907 al 1913, che lasciò un’impronta decisiva nella Massoneria. Con Nathan, pure mazziniano, la Massoneria italiana si trasferì nel 1901 nello storico Palazzo Giustiniani (ora residenza del Senato della Repubblica italiana), acquistato dal Grande Oriente d’Italia dieci anni più tardi.</div>
<h4 style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 20px; line-height: 1.1; margin-bottom: 13.5px; margin-top: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box;">Diceva il Gran Maestro Ernesto Nathan nel 1901, il giorno dell’inaugurazione della nuova sede del Grande Oriente d’Italia a Palazzo Giustiniani: “La Massoneria vive e fiorisce per essersi di volta in volta tuffata nell’acqua lustrale del progresso, assimilando ogni nuova fase di civiltà, il più delle volte divenendone banditrice. Siamo noi, che in nome di quel principio di fratellanza, abbiamo iniziato, spinto innanzi il movimento per la pace, siamo noi il germe dei vagheggiati stati uniti d’Europa”</span>.</h4>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
A Nathan seguì lo scultore <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Ettore Ferrari</span>, sempre seguace di Mazzini e autore di opere conosciutissime in Italia e all’estero: a Roma, solo per fare un esempio, è sua la statua di Giordano Bruno a Campo de’ Fiori, inaugurata con grande clamore nel 1889; fuori i confini nazionali, ha realizzato i monumenti di Giovanni Heliade Radulesku a Bucarest, Abramo Lincoln al Metropolitan Museum di New York, Giuseppe Verdi a Filadelfia, Antonio Meucci a Staten Island, Lesbia a Chicago, Traiano e Decebalo a Cluy, Ai caduti ad Alessandria d’Egitto. Ferrari fu a capo del Grande Oriente nel periodo della famosa secessione del 1908: la scissione originò una nuova organizzazione massonica guidata dal pastore protestante Saverio Fera. Nel 1917, <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Ernesto Nathan</span> fu di nuovo eletto gran maestro. In quel momento così gravoso per l’Italia, fu giudicato l’unico autorevole a gestire l’Istituzione massonica in uno scenario devastato dal conflitto mondiale.</div>
<figure class="wp-caption aligncenter" id="attachment_3796" style="background-color: white; border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin: 13.5px auto; max-width: 800px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><a class="fbx-link" data-rel="lightbox-1" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/Vecchi-Massoni.jpg" rel="lightbox[3841]" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Storia in Italia"><img alt="" class="wp-image-3796 size-large" height="406" sizes="(max-width: 800px) 100vw, 800px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/Vecchi-Massoni-1024x520.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/Vecchi-Massoni-1024x520.jpg 1024w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/Vecchi-Massoni-300x152.jpg 300w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="800" /></a><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Roma, forse Palazzo Quiriti in Via della Valle, epoca della Gran Maestranza di Adriano Lemmi (1885-95). Da sinistra, Nathan, Pandolfi, Ricciardi, Ferrari, Camera, Pastore, Prada, Ballori, Lemmi (Gran Maestro), Rebessi, Aporti, Feder Boscogrande, Dal Medico, Bergolli, Gay, Bacci, Maffi (Archivio Storico del Grande Oriente d’Italia</figcaption></figure><figure class="wp-caption alignright" id="attachment_4083" style="background-color: white; border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; color: #333333; float: right; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin: 0px 0px 13.5px 13.5px; max-width: 377px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><a class="fbx-link" data-rel="lightbox-2" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Palazzo-Giustiniani-Tempio-Maggiore-Roma-1911.jpg" rel="lightbox[3841]" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Palazzo Giustiniani, Tempio Maggiore, Roma, 1911"><img alt="Palazzo Giustiniani, Tempio Maggiore, Roma, 1911" class="wp-image-4083" height="490" sizes="(max-width: 377px) 100vw, 377px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Palazzo-Giustiniani-Tempio-Maggiore-Roma-1911-231x300.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Palazzo-Giustiniani-Tempio-Maggiore-Roma-1911-231x300.jpg 231w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Palazzo-Giustiniani-Tempio-Maggiore-Roma-1911-788x1024.jpg 788w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Palazzo-Giustiniani-Tempio-Maggiore-Roma-1911.jpg 1478w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="377" /></a><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Roma, Palazzo Giustiniani, Tempio Maggiore, oggi conosciuto come Sala Zuccari, sede del Senato della Repubblica italiana</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
Il periodo fascista costituisce sicuramente il momento più tragico del Grande Oriente d’Italia che nel 1925, sotto la gran maestranza di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Domizio </span><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Torrigiani</span>, sciolse le logge in osservanza della legge sulle associazioni, del novembre dello stesso anno, voluta da Mussolini per far tacere l’ultimo baluardo di libertà nel Paese. Il Grande Oriente d’Italia trasmigrò in Francia, Palazzo Giustiniani fu confiscato dal governo, i massoni furono perseguitati, talvolta uccisi (com’è il caso di Giovanni Becciolini, nominato Gran Maestro Onorario alla memoria nella Gran Loggia 2015), le sedi delle logge prese d’assalto e distrutte. I liberi muratori d’Europa, incalzati dalle condanne dei governi totalitari, seguirono lo stesso destino e furono vittime anche nei campi di concentramento nazisti: la stima, approssimativa perché non del tutto esaminata a livello internazionale, si aggira intorno a 80 mila (anche se qualcuno cita il doppio). A Roma, nell’eccidio delle Fosse Ardeatine morirono 18 massoni.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Dal secondo dopoguerra a oggi •</span> Alla fine del secondo conflitto mondiale, la Massoneria si risvegliò in Italia un po’ ovunque, anche se frazionata in gruppi. <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Guido Lay</span>, eletto nel 1945, fu il primo gran maestro della Ricostruzione, cui fece seguito, quattro anni più tardi, il bolognese <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Ugo Lenzi</span> che operò con impegno alla ricomposizione della Massoneria italiana e al ristabilimento dei rapporti massonici internazionali in uno scenario disperso e confuso sul piano della regolarità. Ci furono poi <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Publio Cortini</span> e i due mandati di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Umberto Cipollone</span>. Quest’ultimo diede all’istituzione un indirizzo laico che avviò la Massoneria italiana a una fase culturale inedita, sostenuta in seguito dal gran maestro ravennate <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Giordano Gamberini</span>, artefice del dialogo con le religioni. Ma arriviamo al periodo che va dal 1974 al 1981.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
Con i gran maestri <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Lino Salvini</span> e poi <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Ennio Battelli</span>, il Grande Oriente fu scosso dal ciclone ‘P2’ (legato alle vicende di Licio Gelli) che generò una violenta campagna stampa accusatoria nei confronti della Massoneria intera, nonostante si fossero subito individuate responsabilità di singoli personaggi che, attraverso l’appartenenza alla P2, perseguivano vantaggi personali. Le loro attività, come si dimostrò chiaramente in seguito, non avevano corrispondenze con l’attività della Libera Muratoria e del Grande Oriente d’Italia in particolare. Dal caso mediatico derivò una complessa vicenda politica, con la costituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’onorevole Tina Anselmi, e un caso giudiziario che fece emergere la responsabilità di una “conventicola di affaristi” – formata da Gelli e dai suoi sodali – che era estranea alla loggia Propaganda Massonica N° 2 regolarmente costituita e che tuttavia fu sciolta dal Grande Oriente nel 1982. Le accuse di “complotto ai danni dello Stato”, formulate a suo tempo dalla Commissione Anselmi, caddero definitivamente nel novembre 1996 quando la Corte Suprema di Cassazione ratificò la sentenza dei due gradi precedenti e secondo cui la P2 non fu coinvolta in alcuna cospirazione politica contro i poteri dello Stato.</div>
<figure class="wp-caption alignleft" id="attachment_3950" style="background-color: white; border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; color: #333333; float: left; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin: 0px 13.5px 13.5px 0px; max-width: 439px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><a class="fbx-link" data-rel="lightbox-3" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/Vascello_Facciata_2.jpg" rel="lightbox[3841]" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Storia in Italia"><img alt="" class="wp-image-3950" height="294" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/Vascello_Facciata_2-300x201.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="439" /></a><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Roma, Villa Il Vascello sul Gianicolo, sede nazionale del Grande Oriente d’Italia</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
In ogni caso, il danno al Grande Oriente e alla Massoneria era stato fatto: al giudizio di condanna si era aggiunta la cultura del sospetto, nel miglior stile complottista sempre in voga in Italia. Per concludere questa vicenda, occorre precisare che il Grande Oriente d’Italia si occupò di Licio Gelli in largo anticipo rispetto alla Magistratura, decretandone l’espulsione nel 1981. L’organo interno che lo mise sotto accusa fu presieduto da <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Armando Corona</span>, futuro gran maestro. A lui, infatti, dal 1982, fu affidata la responsabilità di riportare la tranquillità nelle logge e di ripristinare l’immagine dell’istituzione agli occhi di tutti con l’impegno (ancora valido) di vigilare perché il caso P2 rimanesse unico nella storia del Grande Oriente. Il suo fu un lavoro a largo raggio che interessò, in modo particolare, l’essenza stessa della Libera Muratoria nella propria identità iniziatica e quindi il richiamo al rispetto e alla cura del proprio patrimonio culturale e simbolico. A Corona si deve il trasferimento della sede nazionale del Grande Oriente a Villa Il Vascello, sul Gianicolo, storica roccaforte garibaldina nella battaglia conclusiva per la difesa della Repubblica Romana.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
Nel 1990 fu eletto gran maestro Giuliano Di Bernardo che fu però espulso nel 1993 per alto tradimento a seguito della sua secessione che originò, con pochi seguaci, un’altra organizzazione massonica. Tutto fu in concomitanza con un’indagine sulla Massoneria e presunte trame occulte, poi finita nel nulla e definitivamente archiviata nel 2000, condotta dall’allora procuratore della Repubblica di Palmi Agostino Cordova. Questi fattori minarono il grande lavoro di recupero del gran maestro Corona e imposero l’urgenza di avviare un nuovo corso della Massoneria in Italia.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
Dopo pochi mesi di reggenza del gran maestro aggiunto <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Eraldo Ghinoi</span>, nel dicembre 1993 fu eletto l’avvocato romano <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Virgilio Gaito</span> che per cinque anni si occupò in maniera massiccia sul piano interno ed esterno, anche a livello internazionale, di ristabilire, ancora una volta, l’immagine del Grande Oriente d’Italia e ridare credibilità ai liberi muratori italiani che, travolti dai teoremi accusatori, dovettero rivolgersi alla Corte europea di Strasburgo per vedere tutelato il proprio diritto associativo di liberi cittadini. È del 1997 il primo ricorso, che raggiunse la prima vittoria del Grande Oriente nel 2001, con la condanna dello Stato italiano. Ora questa e altre battaglie per la giustizia fanno giurisprudenza. La svolta decisiva è arrivata con il gran maestro <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Gustavo Raffi</span>, avvocato di Ravenna, che dal 1999 e per tre mandati consecutivi ha instaurato con successo il dialogo con le istituzioni pubbliche attraverso una campagna di trasparenza e di concreto impegno culturale e umanitario che ha coinvolto tutte le logge. Dal 6 aprile 2014 è gran maestro del Grande Oriente d’Italia <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Stefano Bisi</span>, giornalista senese, che prosegue l’attività di apertura e di confronto con opinione pubblica e istituzioni riscuotendo successo. Nei primi tre mesi del 2015 sono state registrate 701 richieste di adesione al Grande Oriente d’Italia.</div>
<figure class="wp-caption alignright" id="attachment_4088" style="background-color: white; border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; color: #333333; float: right; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin: 0px 0px 13.5px 13.5px; max-width: 416px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><a class="fbx-link" data-rel="lightbox-4" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Giustiniani-light.jpg" rel="lightbox[3841]" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Giustiniani light"><img alt="Giustiniani light" class="wp-image-4088" height="555" sizes="(max-width: 416px) 100vw, 416px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Giustiniani-light-768x1024.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Giustiniani-light-768x1024.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Giustiniani-light-225x300.jpg 225w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/05/Giustiniani-light.jpg 1063w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="416" /></a><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica, Gran Maestro Bisi nel convegno Accordi di libertà del 29 ottobre 2014</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Cenni generali •</span> Il Grande Oriente d’Italia, fondato nel 1805, è un’istituzione massonica indipendente e sovrana nella giurisdizione italiana. Consta quasi 23mila iscritti distribuiti in 855 logge (<em style="box-sizing: border-box;">fonte Goi, maggio 2017</em>). Ha un trend positivo di crescita ormai da anni con oltre 600 iscritti ogni 12 mesi. L’età media dei richiedenti è di circa 40 anni mentre l’età di chi già aderisce si aggira intorno ai 45. Riconosciuto all’estero da 193 Gran Logge regolari, il Grande Oriente ha un’intensa attività internazionale e partecipa alle Conferenze mondiali delle Grandi Logge, dei Gran Maestri del Nord America, alle assemblee della Confederazione massonica interamericana, e ai meeting dei Gran Segretari e dei Gran Maestri europei.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
Le sue attività culturali e benefiche sono ampiamente pubblicizzate, così come le proprie sedi e i suoi rappresentanti, eliminando quell’alone di segretezza che lo ha oppresso per anni e che tuttavia, a causa di disinformazione e pregiudizio, ancora si ripropone, anche con il <em style="box-sizing: border-box;">leit motiv</em> della segretezza degli elenchi degli iscritti. Chiunque può dichiarare la propria appartenenza massonica ma è bene sapere che la legge sulla privacy, così come espresso anche dal Garante, stabilisce che l’adesione a una loggia massonica è da considerarsi dato sensibile e pertanto soggetta a tutela poiché inerente alle opinioni ideologiche del singolo. La pubblicità dei nomi può essere subordinata al diritto di cronaca solo quando la notizia cui si riferisce sia veritiera, attuale e di interesse pubblico (in senso generale e non solo per alcuni). In caso contrario, oltre ad avere la fattispecie di liste di proscrizione, si viola una precisa legge dello Stato.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
L’impegno culturale del Grande Oriente è intenso: collabora con atenei universitari, in Italia e all’estero, e promuove lo studio e la ricerca scientifica, anche con l’assegnazione di borse di studio. Nel campo dell’informazione, ha propri organi, seguitissimi e consultabili da tutti: un sito web (<a href="http://www.grandeoriente.it/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">www.grandeoriente.it</span></a>) dotato di sistemi multimediali che documentano le attività, diffuse anche con una <a href="http://www.grandeoriente.it/newsletter/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">newsletter</a> indirizzata non solo a massoni; il bollettino <a href="http://www.grandeoriente.it/pubblicazioni/erasmo/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Erasmo Notizie</span></a>che illustra tutte le iniziative, comprese quelle a carattere interno; <a href="http://www.grandeoriente.it/pubblicazioni/nuovo_hiram/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">nuovoHiram</span></a>, la tradizionale rivista culturale che dal gennaio 2015 è completamente rinnovata; infine il quadrimestrale online <a href="http://www.grandeoriente.it/pubblicazioni/massonicamente/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">MASSONICAmente</span></a>, laboratorio di storia del Grande Oriente d’Italia. che ha iniziato le pubblicazioni nel settembre 2014. Il Grande Oriente è anche su <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Facebook</span>, <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Twitter</span> (con gli account <a href="https://twitter.com/GrandeOrienteit" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">@GrandeOrienteit</a> e <a href="https://twitter.com/GoiStampa" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">@GoiStampa</a>) e ha un canale <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"><a href="https://www.youtube.com/channel/UCpP5Wc4Wz6PdvFFpnJKPslg/feed" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">YouTube</a></span>. Esponenti dell’istituzione collaborano stabilmente con istituti e riviste culturali esterne. I temi affrontati, oltre a quelli su tradizione e storia della Massoneria, sono sempre di grande attualità e interessano il rispetto della dignità umana, la difesa della libertà, della fratellanza e della tolleranza, la promozione dei diritti, con l’impegno a far prevalere la giustizia, contro ogni forma di oppressione e sfruttamento, a diffondere la cultura e favorire l’educazione. L’attività del Grande Oriente d’Italia è finalizzata, tra l’altro, a un’opera di rilettura critica della storia del nostro Paese per dare un contributo attivo al dibattito culturale in atto, rivisitando il ruolo della Massoneria nella crescita democratica della nazione: nel periodo illuministico, nel Risorgimento, nell’Unità d’Italia, nella lotta antifascista e nella Resistenza. E ciò nel tentativo di far conoscere alle giovani generazioni i fondamenti dell’Italia di oggi: quei principi di libertà, rispetto dell’uomo, uguaglianza e solidarietà, propri della Libera Muratoria universale, sono un contributo dell’azione massonica che la cultura “ufficiale” continua a non ricordare. Così come dimentica che la nostra Costituzione repubblicana fu redatta anche da massoni che concorsero a elaborare quegli elementi di democraticità che la rendono una delle carte costituzionali più illuminate del mondo. Meuccio Ruini, presidente della Commissione dei 75 nell’Assemblea Costituente, Giovanni Conti e Ugo Della Seta, per citare i più noti, erano massoni. Un altro fronte in cui è impegnato il Grande Oriente riguarda l’aggiornamento e la storicizzazione dei valori e dei principi liberomuratori: uno dei compiti fondamentali della Massoneria è infatti quello di promuovere un’etica laica. Da qui l’esigenza di proporre una visione del mondo solidale ed empatica, affinché il rispetto e l’attenzione per gli altri siano i principi regolatori dei rapporti tra gli uomini, perché l’uguaglianza e la solidarietà siano agenti del vivere comune.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Perché essere massoni nel terzo millennio •</span> Il massone è un uomo che, in senso laico, va alla ricerca del miglioramento di se stesso, mettendosi al servizio degli altri: promuove la cultura del dialogo e aspira alla concordia contro ogni forma d’ingiustizia, sopraffazione, sfruttamento, sperequazione sociale. La Massoneria è, dunque, quella istituzione che mira a raggiungere il benessere dell’uomo soprattutto nel suo essere individuo collettivo, dove ogni singolo cerca l’armonia con gli altri, con giustizia ed equilibrio. Il rispetto di se stessi e degli altri, ripetiamo, è il principio fondante di questa scuola di metodo che concilia le diversità, prerogativa di ognuno in termini di pensiero, fede, etnia, razza, genere e qualsiasi altra peculiarità che l’umanità presenta. Perché per i massoni la diversità è ricchezza. La Libera Muratoria, senza mai entrare nelle dispute politiche e/o religiose, ha ispirato la nascita di istituzioni come le Nazioni Unite e la Croce Rossa; ha consentito per anni il dialogo tra arabi ed ebrei in quanto erano massoni Rabin e Re Hussein; ha pagato il proprio contributo di sangue alle Brigate Rosse con l’assassinio di Lando Conti, il più amato sindaco di Firenze. Impegnato da sempre sul piano umanitario, il Grande Oriente ha esponenti attivi e organizzati sul fronte del disagio che affligge ormai troppe persone, soprattutto in Italia. Per fare solo alcuni esempi: a Torino operano gli Asili Notturni Umberto I e il Piccolo Cosmo, a Firenze la Fratellanza Fiorentina, a Sassari la Casa della Fraterna Solidarietà e tante altre: tutte offrono aiuto concreto in beni primari, assistenza sanitaria, e anche legale, a persone indigenti e in condizioni di fragilità. L’elenco di chi aiuta è molto lungo. Dal novembre 2014 opera inoltre la Federazione Italiana di Solidarietà Massonica (Fism) costituita sotto l’egida del Grande Oriente d’Italia su impulso del governo in carica guidato da Stefano Bisi.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
L’attenzione del Grande Oriente d’Italia si è rivolta anche verso i terremoti del Centro Italia colpiti dal grave sisma che dall’agosto 2016 ha messo in ginocchio la popolazione di alcune aree geografiche di Lazio, Marche e Umbria. Dopo aver aperto, tra le logge, una sottoscrizione ‘<a href="http://www.grandeoriente.it/litalia-siamo-noi-figli-fratelli-madri-e-padri-del-nostro-paese-con-chi-ora-sfida-la-paura-e-crede-nella-speranza/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">Pro terremotati’</a>, il Grande Oriente ha avviato opere di sostegno, tra le quali quella della <a href="http://www.grandeoriente.it/norcia-consegnato-progetto-lilluminazione-del-campo-calcio-sindaco-alemanno-nostro-sentito-grazie-lo-sport-indispensabile-ragazzi-questa-comunita-duramente-colpita/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">illuminazione del campo di calcio di Norcia</a> dell’Asd Norcia 480, come richiesto dai ragazzi del centro umbro, com’è noto colpito dal terremoto. Il Gran Maestro Stefano Bisi ha consegnato ufficialmente il progetto al sindaco Nicola Alemanno il 28 febbraio del 2017.</div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px;">
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/PmRi8pSI86w" style="box-sizing: border-box;" width="560"></iframe></div>
<div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Il caso Palazzo Giustiniani</span> <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">• </span><a href="http://www.grandeoriente.it/la-massoneria-ci-riprova-dopo-il-silenzio-di-grasso-lettera-ai-partiti-per-fare-museo-nel-palazzo-del-senato/" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">Dal novembre 2015 il Gran Maestro Stefano Bisi è fortemente impegnato a risolvere la questione ‘Palazzo Giustiniani’</a>, ovvero di poter ottenere dal Senato della Repubblica, in virtù di un atto sottoscritto nel 1991, una porzione di locali del palazzo citato – storica sede di proprietà del Grande Oriente dal 1911 al 1926, anno della confisca da parte del Demanio – da adibire a museo della Libera Muratoria.</div>
<figure class="wp-caption alignright" id="attachment_32739" style="background-color: white; border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; color: #333333; float: right; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin: 0px 0px 13.5px 13.5px; max-width: 200px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><a href="http://www.tipheret.org/it/scheda_libro.php?id=2131" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;"><img alt="" class="wp-image-32739 size-medium" height="300" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2015/04/70-anni-repubblica-200x300.jpg" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="200" /></a><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Un libro racconta il lungo viaggio del Grande Oriente d’Italia per celebrare i 70 anni della Repubblica</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 13.5px; text-align: justify;">
<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Settant’anni di Repubblica</span> • Il 2 giugno 1946 è una data che per l’Italia ha un alto valore simbolico e i liberi muratori del Grande Oriente nel 2016 hanno ricordato la storica ricorrenza con una <a href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/12/Repubblica70elenco-e-link.pdf" rel="noopener noreferrer" style="box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" target="_blank">serie di iniziative ed eventi che si sono svolti in tutto il paese</a>. Dall’incontro di Reggio Emilia, città del Tricolore dove nacque il giurista Meuccio Ruini, massone e presidente della Commissione dei 75 incaricata di redigere il progetto della nostra Carta fondamentale, e che il 20 febbraio dello scorso anno ha dato il via alle celebrazioni, al convengo organizzato il 3 dicembre a Udine, il Grande Oriente ha fatto tappa in numerose città e luoghi simbolo dell’Italia: Bonorva, nel sassarese, Moschea di Colle Val d’Elsa nel senese, Terni, Macerata, Lipari, Reggio Calabria, Piombino, Siena, la comunità valdese Torre Pellice, nel torinese, Genova, Firenze, Trani, Radicofani, Anzio, Trieste, Sansepolcro, Milano, Arezzo, Alessandria, Roma. Lo storico anniversario è stato anche al centro di iniziative per la Gran Loggia di Rimini 2016 e le celebrazioni del XX Settembre.</div>
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<br /></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-59231193925033301462018-03-22T14:47:00.003+01:002018-03-22T14:49:22.925+01:00Gran Loggia 2018. La sera del 6 aprile “L’arte di realizzare l’impossibile” con Walter Rolfo<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi803zCZbkNwZIncddElrZuEt_8aTrSr-po6Swvb6kySTE8ZWMxD_DJHsTrRaO90RQAuidqAMje1fjbVCYrpwBOAi8coFGmS4Ls6rzd_OwS647YIwhZ66p_uWh0X1HOmmiifyFiP5cAFrU/s1600/rolfo_2015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="753" data-original-width="1164" height="414" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi803zCZbkNwZIncddElrZuEt_8aTrSr-po6Swvb6kySTE8ZWMxD_DJHsTrRaO90RQAuidqAMje1fjbVCYrpwBOAi8coFGmS4Ls6rzd_OwS647YIwhZ66p_uWh0X1HOmmiifyFiP5cAFrU/s640/rolfo_2015.jpg" width="640" /></a></div>
<h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<figure class="wp-caption alignright" id="attachment_38366" style="border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; float: right; line-height: 1.7em; margin: 0px 0px 13.5px 13.5px; max-width: 300px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><img alt="Walter Rolfo" class="wp-image-38366 size-medium" height="187" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/walter_rolfo04-300x187.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/walter_rolfo04-300x187.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/walter_rolfo04-768x479.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/walter_rolfo04-800x499.jpg 800w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/walter_rolfo04-250x155.jpg 250w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/walter_rolfo04.jpg 1200w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="300" /><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Walter Rolfo</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Quali sono i limiti della nostra mente? Che cosa ci è precluso? I limiti sono solo nel nostro cervello. Cambiando le premesse tutto diventa possibile. E utilizzando la filosofia propria del pensiero illusionistico è possibile conoscere il segreto che permette di ottenere, in ogni momento della nostra vita, risultati altrimenti impossibili. Walter Rolfo, coach esperto in processi percettivi, conduttore televisivo, scrittore e appassionato di illusionismo, pratica l’Arte di realizzare l’impossibile e nelle sue performance introduce il pubblico verso una forma innovativa di spettacolo esperienziale. Nello show al Palacongressi di Rimini, scritto per la Gran Loggia 2018 del <a href="https://www.facebook.com/GoiMassoneriaUfficiale/" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">Grande Oriente d’Italia</a>, Rolfo propone storie di Liberi Muratori che sono stati capaci di realizzare l’impossibile. Appuntamento il 6 aprile nella Sala dell’Anfiteatro alle ore 20.<br style="box-sizing: border-box;" />Ingresso libero e gratuito.</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-68846839776986041782018-03-22T14:45:00.001+01:002018-03-22T14:45:15.115+01:00Domenica 8 aprile in Gran Loggia l’ex capitano della nazionale di Rugby Lo Cicero<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif-98KhYJ_IlZcT8TnGTslngOCfS9EQeDVDwS9QUyxnJSmbeN06_fNDhMw2puOtL7E97qp5MZ0OKyYCMFgqx3bH81-K6meVGoRvSvRiPJ6qkZMdDBVFHo7eeRz3xngw0mQcQSTJ6VF__o/s1600/AndreaLoCicero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="477" data-original-width="594" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif-98KhYJ_IlZcT8TnGTslngOCfS9EQeDVDwS9QUyxnJSmbeN06_fNDhMw2puOtL7E97qp5MZ0OKyYCMFgqx3bH81-K6meVGoRvSvRiPJ6qkZMdDBVFHo7eeRz3xngw0mQcQSTJ6VF__o/s320/AndreaLoCicero.jpg" width="320" /></a></div>
<h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
C’è anche una grande star del rugby italiano tra gli ospiti della Gran Loggia 2018 che si terrà a Rimini il 6,7,8 aprile. L’ex capitano della Nazionale Andrea Lo Cicero interverrà domenica mattina alle 9,30 al Palacongressi per illustrare le iniziative che il Grande Oriente d’Italia ha messo in campo a favore dei giovani sportivi. Nato a Catania nel 1976, nel 2000 Lo Cicero esordì in maglia azzurra nel <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sei_Nazioni_2000" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Sei Nazioni 2000">Sei Nazioni</a> contro l’<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nazionale_di_rugby_a_15_dell%27Inghilterra" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Nazionale di rugby a 15 dell'Inghilterra">Inghilterra.</a></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-20405958721679347622018-03-22T14:40:00.003+01:002018-03-22T14:40:29.363+01:00Gran Loggia 2018. Il Servizio Biblioteca dedica il radiodramma a un martire della Resistenza<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<a class="fbx-link fbx-instance" data-rel="lightbox-0" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/02/Gl-2018-cannocchiale-fb-twitter-1.jpg" rel="lightbox[38452]" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;" title="Gran Loggia 2018. Il Servizio Biblioteca dedica il radiodramma a un martire della Resistenza"><img alt="" class="alignright wp-image-37896 size-medium" height="241" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/02/Gl-2018-cannocchiale-fb-twitter-1-300x181.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/02/Gl-2018-cannocchiale-fb-twitter-1-300x181.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/02/Gl-2018-cannocchiale-fb-twitter-1-768x464.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/02/Gl-2018-cannocchiale-fb-twitter-1-800x483.jpg 800w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" /></a><img alt="" class="alignright wp-image-22223" height="400" sizes="(max-width: 100px) 100vw, 100px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/03/Servizio-Biblioteca-213x300.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/03/Servizio-Biblioteca-213x300.jpg 213w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/03/Servizio-Biblioteca-768x1080.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/03/Servizio-Biblioteca-569x800.jpg 569w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2016/03/Servizio-Biblioteca.jpg 1000w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: right; margin-bottom: 13.5px; margin-left: 13.5px; vertical-align: middle;" width="283" />Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia propone in Gran Loggia, per il terzo anno consecutivo, una drammatizzazione radiofonica. Soggetto di questa nuova edizione è il ruolo della Massoneria nella Resistenza romana. Giordano Bruno Ferrari, pittore e figlio del Gran Maestro Ettore Ferrari, lo scultore autore della statua di Giordano Bruno a Campo de’ Fiori, ne è il protagonista. Anch’egli massone, iniziato il 22 maggio del 1911 nella Loggia Spartaco di Roma, fu convinto antifascista e fortemente attivo nella Resistenza romana. Militò nel Fronte militare clandestino e organizzò nel proprio studio in via Margutta un centro antifascista per la raccolta di informazioni riservate che venivano passate agli Alleati. Il 13 marzo 1944 fu arrestato dai Tedeschi, torturato non fece mai i nomi dei suoi compagni di lotta. Fu condannato a morte il 27 aprile e fucilato, il 24 maggio successivo, a Forte Bravetta dove oggi figura nell’elenco dei martiri.</div>
<figure class="wp-caption alignleft" id="attachment_38457" style="border-bottom-left-radius: 4px; border-bottom-right-radius: 4px; border-top-left-radius: 4px; border-top-right-radius: 4px; border: 1px solid rgb(221, 221, 221); box-sizing: border-box; float: left; line-height: 1.7em; margin: 0px 13.5px 13.5px 0px; max-width: 245px; padding: 4px; transition: border 0.2s ease-in-out;"><img alt="" class="size-medium wp-image-38457" height="300" sizes="(max-width: 245px) 100vw, 245px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/GB-Ferrari-245x300.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/GB-Ferrari-245x300.jpg 245w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/GB-Ferrari.jpg 477w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; margin-left: auto; margin-right: auto; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="245" /><figcaption class="wp-caption-text" style="box-sizing: border-box; padding: 9px;">Giordano Bruno Ferrari</figcaption></figure><div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Il radiodramma “Colpo di vento. La morte di Giordano Bruno Ferrari” ricostruisce gli ultimi momenti di vita di Giordano Bruno Ferrari, medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria, con il suo colloquio con il sacerdote Mario Nasalli Rocca, futuro cardinale, all’epoca assistente spirituale per i condannati a morte. È la testimonianza dell’incontro tra un cattolico e un laico, tra un ecclesiastico e un massone. Il testo è di Enzo Antonio Cicchino, la regia di Achille Brugnini. Il radiodramma sarà presentato il 6 aprile alle ore 9,45 nella Sala del Castello Due del Palacongressi di Rimini e replicato più volte nel corso della Gran Loggia.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-13947197983658778712018-03-22T14:35:00.000+01:002018-03-22T14:34:59.981+01:00E’ online Erasmo di marzo 2018<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<img alt="" class="size-medium wp-image-38761 alignleft" height="400" sizes="(max-width: 215px) 100vw, 215px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/cover-erasmo-marzo-2018-215x300.png" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/cover-erasmo-marzo-2018-215x300.png 215w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/cover-erasmo-marzo-2018.png 460w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="286" />E’ online Erasmo di marzo 2018. La copertina e l’apertura sono dedicate alla Gran Loggia di Rimini, dal titolo Liberi di conoscere” , che si terrà il 6,7 e 8 aprile al Palacongressi. In primo piano la risposta del Gran Maestro al Segretario della Cei, mons. Nunzio Galatino, la presentazione a Palermo e in altre città d’Italia del libro “Massofobia: l’Antimafia dell’Inquisizione” e tutti gli incontri organizzati in occasione del 1° marzo, Giornata delle Fierezza Massonica, quando gli Orienti di Italia hanno spalancato le loro porte per ricevere i visitatori e presentarsi a coloro che non sono massoni, illustrando la storia della Libera Muratoria, le sue finalità, l’intensa attività civile e sociale che svolge oggi.</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Nella sezione Eventi l’articolo dedicato all’inaugurazione della Biblioteca del Goi a Milano, quello relativo all’ interessante incontro che si è tenuto a Bologna tra i rappresentanti del Grande Oriente e i vertici della Comunità ebraica, al onvegno organizzato a Caserta per i 30 anni di rinascita massonica nel territorio e al “caminetto” organizzato dal Rotary a Reggio Calabria con il Gran Maestro. Tante infine ome sempre le news dedicate agli Orienti. E spazio alla cultura con la rassegna di libri che il Servizio Biblioteca presenterà in Gran Loggia.</div>
</div>
<section class="section-attachments" style="background-color: white; border-top-color: rgb(238, 238, 238); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-top: 20px; padding: 10px 20px;"><h5 style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.1; margin-bottom: 13.5px; margin-top: 13.5px;">
ALLEGATI</h5>
<ul class="ul-attachments clearfix" style="box-sizing: border-box; list-style-type: none; margin-bottom: 0px; margin-top: 1.2em; padding: 0px;"><div class="row" style="box-sizing: border-box; margin-left: -15px; margin-right: -15px;">
<li class="col-sm-6 ul-li-attachments" style="box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 10px; min-height: 1px; padding-left: 15px; padding-right: 15px; position: relative; width: 392px;"><div class="attachment clearfix" style="box-sizing: border-box;">
<span class="fa fa-5x fa-file-pdf-o" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; box-sizing: border-box; color: #204a87; display: inline-block; float: left; font-family: FontAwesome; font-size: 5em; font-stretch: normal; line-height: 1; margin-right: 10px; text-rendering: auto; transform: translate(0px, 0px);"></span><a class="attachment-url" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/erasmo-marzo.pdf" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-weight: 700; text-decoration: none;" target="_blank">erasmo marzo</a><div class="attachment-size" style="box-sizing: border-box; font-size: 12px; font-style: italic;">
Dimensione: 6 MB</div>
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</li>
</div>
</ul>
</section>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-32957077893452725502018-03-21T17:00:00.003+01:002018-03-21T17:00:33.287+01:00Il 10 aprile “Massofobia: l’Antimafia dell’ Inquisizione” sarà presentato ad Alessandria<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<img alt="" class="size-medium wp-image-38755 alignleft" height="300" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/alessandria-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/alessandria-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/alessandria-768x576.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/alessandria-800x600.jpg 800w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" />Dopo Firenze il 25 febbraio, Crotone il 26, Palermo il 14 marzo, il libro-documento del Gran Maestro Stefano Bisi verrà presentato a Taranto il 29, in Gran Loggia a Rimini, e il 10 aprile ad Alessandria. L’appuntamento è Palazzo Monferrato alle 17,30nella sala Conferenze.</div>
</div>
<section class="section-attachments" style="background-color: white; border-top-color: rgb(238, 238, 238); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; margin-top: 20px; padding: 10px 20px;"><h5 style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.1; margin-bottom: 13.5px; margin-top: 13.5px;">
ALLEGATI</h5>
<ul class="ul-attachments clearfix" style="box-sizing: border-box; list-style-type: none; margin-bottom: 0px; margin-top: 1.2em; padding: 0px;"><div class="row" style="box-sizing: border-box; margin-left: -15px; margin-right: -15px;">
<li class="col-sm-6 ul-li-attachments" style="box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 10px; min-height: 1px; padding-left: 15px; padding-right: 15px; position: relative; width: 392px;"><div class="attachment clearfix" style="box-sizing: border-box;">
<span class="fa fa-5x fa-file-jpeg-o" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; box-sizing: border-box; display: inline-block; float: left; font-family: FontAwesome; font-size: 5em; font-stretch: normal; line-height: 1; margin-right: 10px; text-rendering: auto; transform: translate(0px, 0px);"></span><a class="attachment-url" href="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/alessandria.jpg" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-weight: 700; text-decoration: none;" target="_blank">alessandria</a><div class="attachment-size" style="box-sizing: border-box; font-size: 12px; font-style: italic;">
Dimensione: 2 MB</div>
</div>
</li>
</div>
</ul>
</section>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-47635538031755189242018-03-21T16:58:00.002+01:002018-03-21T16:58:50.907+01:00Cosenza. Con Ipaea prima giornata dell’udito<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
<img alt="" class="size-medium wp-image-38750 alignleft" height="300" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Ipaea-3-300x225.jpg" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Ipaea-3-300x225.jpg 300w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Ipaea-3-768x576.jpg 768w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Ipaea-3-800x600.jpg 800w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="400" />Lo scorso 17 marzo la Onlus Ipaea (Insieme Per Ascoltare E Ascoltarci) di Cosenza, da anni in prima linea per la tutela del diritto alla comunicazione, ha aperto le porte della propria sede operativa, questa volta per svolgere le attività di prevenzione ed informazione con l’iniziativa dal titolo Prima Giornata dell’Udito Ipae, durante la quale, sono stati messi a disposizione della comunità, la struttura ed i professionisti volontari aderenti all’Associazione, che fa capo al grande network della Federazione Italiana di Solidarietà Massonica (Fism).</div>
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
In particolare, si legge in una nota, è stato effettuato gratuitamente all’utenza l’esame audiometrico dell’udito, attività di prevenzione molto importante al fine di valutare se nella persona vi siano delle perdite della capacità uditiva, in modo tale da poter intervenire in tempo e scongiurare il progredire dell’ipoacusia. L’esame non è invasivo e serve a determinare la soglia uditiva della persona attraverso stimoli sonori. I dati ottenuti sono utili a valutare se vi siano danni o deficit dell’apparato uditivo. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da parte degli utenti, non solo per la possibilità di potersi sottoporre ad esame dell’udito gratuitamente ed ottenere informazioni utili per la risoluzione dei problemi acustici, ma anche per conoscere la Onlus e la sua mission.</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-12975021828534117722018-03-21T16:57:00.001+01:002018-03-21T16:57:36.649+01:00Il cinema di GOI Liguria. Terzo appuntamento a Savona il 22 marzo<br />
<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
</h1>
</header><br />
<div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div class="" data-block="true" data-editor="3ed2o" data-offset-key="75j8a-0-0" style="box-sizing: border-box;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="75j8a-0-0" style="box-sizing: border-box;">
<span data-offset-key="75j8a-0-0" style="box-sizing: border-box;"><img alt="Il cinema di Goi Liguria" class="alignleft wp-image-38727" src="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Locandina-Il-mago-di-Oz-214x300.jpg" height="420" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" srcset="http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Locandina-Il-mago-di-Oz-214x300.jpg 214w, http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2018/03/Locandina-Il-mago-di-Oz.jpg 571w" style="border: 0px; box-sizing: border-box; float: left; margin-bottom: 13.5px; margin-right: 13.5px; vertical-align: middle;" width="300" />Terzo appuntamento il 22 marzo della rassegna itinerante ‘La Massoneria invita i liguri al cinema’ del Collegio Circoscrizionale ligure (Goi Liguria) del </span><span class="_247o" data-offset-key="75j8a-1-0" spellcheck="false" style="box-sizing: border-box;">Grande Oriente d’Italia</span><span data-offset-key="75j8a-2-0" style="box-sizing: border-box;"> che questa volta sarà a Savona grazie all’organizzazione dell’Associazione culturale Felice Cornelli. Al Cinema Nuovofilmstudio (in piazza Rebagliati) sarà proiettato il film “<a data-rel="lightbox-video-0" href="https://youtu.be/dfpIHArL-zM" style="background-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #204a87; text-decoration: none;">Il mago di Oz</a>” (The Wizard of Oz) del 1939 diretto da Victor Fleming, George Cukor, Mervyn LeRoy, Norman Taurog, King Vidor. Interpreti: Judy Garland, Frank Morgan, Ray Bolger, Billie Burke, Amelia Batchelor, Bert Lahr. La proiezione avrà inizio alle 20 e 30.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3ed2o" data-offset-key="70k3d-0-0" style="box-sizing: border-box;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="70k3d-0-0" style="box-sizing: border-box;">
<span data-offset-key="70k3d-0-0" style="box-sizing: border-box;">Tratto dal celebre racconto di Frank Baum, il film narra la prodigiosa avventura della giovane Dorothy che finisce nel mondo di Oz per salvare il suo cane Totò. Nella ricerca del Mago che regna sul paese, la bimba trova la compagnia dello Spaventapasseri, dell’Uomo di latta e del Leone pauroso. Una sorta di viaggio di un’eroina che durante il percorso troverà amici e nemici, e dovrà affrontare prove e ostacoli per trovare finalmente la vera se stessa. Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto 3 Premi Oscar.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3ed2o" data-offset-key="80f0d-0-0" style="box-sizing: border-box;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="80f0d-0-0" style="box-sizing: border-box;">
<span data-offset-key="80f0d-0-0" style="box-sizing: border-box;">La rassegna cinematografica itinerante di Goi Liguria è una iniziativa che intende stimolare, spiega Giuseppe Ballauri, uno degli ideatori, “il libero pensiero alla ricerca della verità ontologica e trascendente senza pregiudizi e preconcetti”. L’ingresso per l’intero ciclo cinematografico è libero e gratuito e ogni proiezione è preceduta da una breve introduzione. Alla fine del film è previsto un dibattito aperto a tutti. </span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="3ed2o" data-offset-key="3ct5p-0-0" style="box-sizing: border-box;">
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-76266427860257863082018-03-21T16:45:00.004+01:002018-03-21T16:46:10.559+01:00La busta filatelia dedicata al Fr. Antonio de Curtis, in arte Totò, per il 50° Anniversario della scomparsa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjohPJPdAgUiGStUCMPgIFkJ9AHr5YmIE5ZpSbDPuh-QIEriLOqbYCcQzpMwgfi1N3LAI5GBFO26NMLvokkQ5CbodxKbdBKeB5qtsadP5_GCLYoxbntDfJ-xq2muNbDBTavmuPO2oQohTs/s1600/29496336_10215725405716016_2887315623279329280_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjohPJPdAgUiGStUCMPgIFkJ9AHr5YmIE5ZpSbDPuh-QIEriLOqbYCcQzpMwgfi1N3LAI5GBFO26NMLvokkQ5CbodxKbdBKeB5qtsadP5_GCLYoxbntDfJ-xq2muNbDBTavmuPO2oQohTs/s640/29496336_10215725405716016_2887315623279329280_o.jpg" width="640" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-40012149992606972072018-03-21T16:21:00.001+01:002018-03-21T16:21:24.130+01:00Intervista di È TV al Gran Maestro Stefano Bisi e al Rabbino Capo di Bologna Alberto Sermoneta in occasione dell'incontro Massoneria ed Ebraismo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/XThaApiroM0/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/XThaApiroM0?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04376760260666687911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1699150047365485001.post-43653449787992565282018-03-21T11:17:00.001+01:002018-03-21T11:17:30.001+01:00Nel ricordo dei fratelli. A Cagliari tempio gremito<header style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc0CuoD1i6Bg7AQ0KkPMwMkTlD5ChfBD_zBgI3qsPi63eVcZ72Z5NTIuNM2UnKHvD5Zr45tfsEeYFbP5naF_8nODEbijbPKl1TRIpqn6CBANb65qmo-_clEAaBFvJFC71rxmemTl0WTyQ/s1600/GOI_01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="800" height="448" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc0CuoD1i6Bg7AQ0KkPMwMkTlD5ChfBD_zBgI3qsPi63eVcZ72Z5NTIuNM2UnKHvD5Zr45tfsEeYFbP5naF_8nODEbijbPKl1TRIpqn6CBANb65qmo-_clEAaBFvJFC71rxmemTl0WTyQ/s640/GOI_01.jpg" width="640" /></a></div>
<h1 class="entry-title" style="box-sizing: border-box; color: inherit; font-family: "Open Sans Condensed", sans-serif; font-size: 41px; line-height: 1.1; margin: 27px 0px 13.5px;">
<br /></h1>
</header><div class="entry-content" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.7em; margin-bottom: 30px; margin-top: 20px;">
<div style="box-sizing: border-box; margin-bottom: 1em;">
Il Tempio numero uno della Casa dei Liberi Muratori di Cagliari era gremito il 10 marzo in ogni ordine di posto per commemorare i fratelli passati all’Oriente Eterno. La solennità, celebrata dal Collegio dei Maestri Venerabili della Sardegna, è stata aperta ai gentili ospiti, nel ricordo dei loro congiunti, fratelli, amati e stimati, come ha sottolineato il Presidente del Collegio, Giancarlo Caddeo, che ancora oggi rappresentano fermi punti di riferimento nella vita e nel cammino iniziatico”. Caddeo, che ha anche portato i saluti del Gran Maestro, ha evidenziato come riportare alla mente ed al cuore i dodici fratelli, scomparsi, sia il modo di mantenere viva la virtù ed indicarla ad esempio per il prosieguo dei lavori. Tanti gli interventi che hanno anticipato le intense conclusioni del fratello oratore: “… la vita è una manifestazione di energia che, trasformandosi all’infinito, occupa tutto ciò che è esistito, che esiste, e che esisterà”.</div>
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