lunedì 16 febbraio 2009

«La chiave di Salomone» sui misteri della Massoneria



dal Corriere della Sera del 14 Febbraio 2009


Dopo il «Codice», torna Dan Brown. Protagonista è ancora il professor Robert Langdon, esperto in simbologia religiosa ed esoterica di Harvard.

MILANO - Dopo l'Opus Dei, tocca alla massoneria, forse per pareggiare i conti tra società segrete. Il nuovo romanzo dello scrittore americano Dan Brown The Solomon Key («La chiave di Salomone»), di cui si è cominciato a parlare già nel 2004, pare finalmente in dirittura d'arrivo. L'autore, che ha venduto la bellezza di settanta milioni di copie (cinque solo in Italia) con Il Codice da Vinci, uscito nel 2003, ora punta a bissare il successo mondiale con una storia sui misteri dei massoni che vedrà nuovamente protagonista il professor Robert Langdon, esperto in simbologia religiosa ed esoterica della Harvard University, già eroe del precedente bestseller.
La notizia è trapelata a Ginevra, durante la presentazione del film Angeli e demoni — tratto da un altro romanzo di Brown, precedente al Codice da Vinci — che uscirà nelle sale in America il prossimo 15 maggio. A rivelare che lo scrittore avrebbe ormai terminato la sua fatica è stato il regista Ron Howard, che ha diretto la nuova pellicola e nel 2006 aveva realizzato la versione cinematografica del Codice da Vinci, oggetto di dure contestazioni anche in Italia da parte dei fedeli cattolici, indignati per il modo in cui l'opera di Brown reinterpreta la vicenda terrena di Gesù Cristo.
Dopo la prima esternazione, compiuta in una conferenza stampa che lo vedeva al fianco dell'attore Tom Hanks e dell'attrice Ayelet Zurer, protagonisti di Angeli e demoni nella versione di celluloide, Howard è tornato sull'argomento in un'intervista al programma televisivo americano Entertainment Tonight, ma non si è sbottonato molto. Ha anzi ammesso di non conoscere la trama di The Solomon Key, ma ha aggiunto che, secondo Brown, si tratterebbe di un intreccio «molto eccitante».

Ancora meno è trapelato dalla portavoce della casa editrice americana Doubleday, che pubblicherà la nuova opera di Brown. Interpellata sulla sortita di Howard, Susanne Herz ha dichiarato che lo scrittore sta facendo «grandi progressi» nello stendere il suo libro, che sarà il primo dopo Il Codice da Vinci, ma ha aggiunto che ad oggi non è stato ancora deciso ufficialmente il titolo né vi sono indicazioni attendibili circa la data di pubblicazione. Qualche elemento in più si può ricavare dal sito ufficiale di Brown, dal quale risulta che il romanzo, ambientato nella città di Washington, sarà una sorta di viaggio all'interno della massoneria. Visto che l'opera precedente pare aver giovato più che nuociuto all'Opus Dei, presa pesantemente di mira nel Codice da Vinci, può darsi che anche i «liberi muratori» ne ricavino un'ampia pubblicità gratuita.

lunedì 9 febbraio 2009

Franz Joseph Haydn


224 anni fa, il 4 Febbraio del 1785 Franz Joseph Haydn, fu iniziato Apprendista Libero Muratore.
Era nato il 31 marzo 1732 a Rohrau (Bassa Austria).
Nel 1761 è al servizio del principe Esterházy ad Eisenstadt; secondo maestro di cappella presso il principe Paul Anton Esterházy e, dopo la sua morte, presso il principe Nikolaus Joseph detto "il Magnifico". La piccola orchestra si trasforma sotto la guida di Haydn in valente ensemble musicale.
Nel 1766 Haydn è primo maestro di cappella presso il principe Esterházy. Negli anni successivi hanno origine numerose composizioni quali sinfonie, opere, messe, quartetti d'archi e sonate.
Nel 1779 le sinfonie di Haydn vengono eseguite per la prima volta in Francia.
Nel 1781 Haydn allaccia ulteriori contatti con l'estero; nascono legami con Spagna, Francia e Inghilterra.
Nel 1782 le sinfonie di Haydn vengono eseguite in America.

Nel frattempo Wolfgang Amadeus Mozart viene iniziato il 14 dicembre 1784 nella piccola Loggia La Beneficenza di cui era Venerabile Otto von Gemingen. Dieci giorni dopo visitò la più famosa Loggia Austriaca "Alla Vera Armonia" della quale era Venerabile il grande scienziato mineralogista Ignaz von Born.

Mozart probabilmente persuase il suo amico Haydn a diventare massone.
Haydn chiede così l'ammissione alla Libera Muratoria con una lettera datata 29 dicembre 1784 in cui dichiara di desiderare sinceramente l'iniziazione all'Ordine, condividendone " i principi saggi ed umanitari".Viene iniziato il 4 febbraio 1785 nella Loggia "Alla Vera Armonia" di Vienna, alla presenza di Mozart.
Nel discorso di benvenuto il Fr:. von Holzimister, direttore del Ministero Imperiale della Guerra gli dice: " Voi Fratello Apprendista or ora eletto, conoscete particolarmente bene i disegni di questo dono celestiale, l'armonia; conoscete la sua potenza, che tutto abbraccia, in uno dei più bei campi dell'impegno dell'uomo; a Voi , questa incantevole dea ha concesso un po' del suo potere ammaliante, mediante il quale esssa calma i petti,assopisce le pene e i dispiaceri, illumina i pensieri malinconici e nuvolosi. »
È noto l'aneddoto che vede Mozart, al termine della cerimonia, rivelarsi al neo iniziato Haydn con queste parole: "Maestro, qui io vi sono Maestro!"

Haydn fu il compositore dell'inno nazionale austriaco, su parole del poeta Lorenz Leopold Haschka, massone anch'egli.
A Haydn, proprio nell'anno della sua iniziazione massonica, Mozart dedicò i suoi famosi sei quartetti, altra testimonianza della intramontabile esaltazione musicale della lotta della Luce contro le tenebre dell'ignoranza e della superstizione.
Nel 1790, in seguito alla morte del principe Nikolaus Joseph Esterházy, l'orchestra si scioglie. Haydn si reca a Vienna pur rimanendo maestro di cappella alla corte del principe.
Nel 1790-92 primi viaggi in Inghilterra; tra il 1759 e il 1789, prima del suo primo viaggio in Inghilterra, Haydn ha scritto 94 sinfonie.
Ritorna a Vienna nel luglio del 1792; Haydn ebbe alcuni allievi illustri, tra cui anche Ludwig van Beethoven, che nel 1792 si era trasferito a Vienna. Tra i due non si instaurò un intimo rapporto insegnante-allievo.
Nel 1794 secondo viaggio in Inghilterra. A Londra, dove Haydn ascoltò alcune delle opere più celebri di Georg Friedrich Händel, trasse ispirazione per la composizione dei suoi Oratori "Die Schöpfung" ("La Creazione") e "Die Jahreszeiten" ("Le Stagioni").
Nel 1796 Haydn inizia a comporre "Die Schöpfung" ("La Creazione").
Nel 1798 Haydn viene nominato membro dell'Accademia Reale svedese. "Die Schöpfung" ("La Creazione") viene eseguita per la prima volta.
Nel 1799 comincia a lavorare all'Oratorio "Die Jahreszeiten" ("Le Stagioni")Nel 1801 prima esecuzione assoluta dell'Oratorio "Die Jahreszeiten" ("Le Stagioni")
Il 1803 è l'anno dell'ultimo quartetto d'archi, il Quartetto op. 103, che resta incompiuto.
Il 27 marzo 1808 Haydn fa la sua ultima comparsa pubblica durante un'esecuzione della sua opera "Die Schöpfung" ("La Creazione").
Joseph Haydn muore a Vienna il 31 maggio 1809.
In occasione del bicentenario della nascita del grande compositore, l'oratorio "La Creazione" sarà eseguito il 31 maggio 2009 (con replica il 1° giugno) dall'Orchestra Sinfonica di Roma in simultanea con altre istituzioni musicali in tutto il mondo per onorare Haydn a livello internazionale.

lunedì 2 febbraio 2009

Francesco Saverio Geminiani


Sono trascorsi 284 anni da quando Francesco Saverio Geminiani, allievo di Arcangelo Corelli, virtuoso del violino, teorico della musica, uno dei maggiori compositori di musica strumentale della generazione di Händel, Bach e Vivaldi, fu iniziato a Londra in una Loggia atipica, formata da soli musicisti, la Philo-Musicae et Architecturae Societas Apollini, nata per iniziativa della loggia londinese Queen's Head con sede in Hollis Street (Oxford Square).
Era il 1° Febbraio del 1725 e Geminiani fu il primo italiano ad essere iniziato in una Loggia Massonica, contribuendo in seguito alla nascita delle prime Logge Massoniche italiane.

Il primo italiano ad essere iniziato in Italia fu invece Antonio Cocchi (1698-1758), medico e letterato di origini beneventane, che, il 4 agosto 1732, entrò a far parte della più antica Loggia operativa in Italia di cui si abbia notizia, la cosiddetta Loggia Inglese attiva a Firenze, facente capo a Sir Horace Mann, Ministro britannico residente presso il Granducato di Toscana.

Francesco Saverio Geminiani (il secondo nome non fu però mai utilizzato) nacque a Lucca il 5 Dicembre del 1687, cominciò giovanissimo a studiare la musica sotto la guidi di illustri Maestri: Alessandro Scarlatti, in seguito Carlo Ambrogio Lonati ed infine Arcangelo Corelli.
Nel 1711 era già Primo Violino e Direttore d'Orchestra del Teatro dell'Opera di Napoli. Nel 1714 si trasferì a Londra, dove non tardò a diventare famoso per la sua brillante tecnica e per l'irruenza esecutiva che gli valse l'appellativo di "il furibondo Geminiani".
Ebbe immenso successo quale esecutore delle Sonate dell'op. V di Arcangelo Corelli, allora ritenute ineseguibili, introducendovi varianti, abbellimenti, soluzioni tecniche ardite e lasciandone testimonianza scritta, evidentemente per preservare una prassi esecutiva che l'epoca galante andava emarginando.
Tra le sue composizioni numerosi Concerti solisti, Concerti Grossi, Soli per Violoncello, Sonate per Violino.
Dal 1733 fino alla fine dei suoi giorni visse a Dublino. Ci ha lasciato il libro "Art of Playing the Violin", scritto in inglese e pubblicato a Londra nel 1730, considerato il primo testo su quest'argomento (il secondo è il "Leopold Mozart's Violinschule", edito oltre venti anni più tardi), oltre a vari trattati di tecnica violinistica ed un trattato intitolato "Guida armonica".
Geminiani aveva impiegato parecchi anni a raccogliere materiali considerevoli per un libro sulla musica, ma il prezioso manoscritto che li conteneva fu rubato e mai più ritrovato. Questa perdita fece una impressione profonda sullo spirito di Geminiani ed accelerò probabilmente la fine della sua vita. Morì a Dublino il 17 Settembre del 1762.