venerdì 28 settembre 2012
La scuola pubblica deve insegnare l'educazione civica per formare cittadini responsabili. I giovani amino la Costituzione
"I giovani salveranno l'Italia dal degrado nel quale sembra essere precipitata, se impareranno ad amare la Costituzione e le Istituzioni Repubblicane". E' quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, commentando le affermazioni del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, in merito alla possibilità di rivedere i programmi scolastici per adeguarli ad una società multiculturale in continuo cambiamento. "La scuola pubblica - aggiunge Raffi - deve insegnare l'educazione civica e in particolare la Costituzione Repubblicana: solo così può contribuire a formare cittadini responsabili. La scuola ospita oggi ragazzi provenienti da culture, religioni e paesi diversi; deve quindi aprirsi al mondo, insegnando, oltre ai saperi umanistici e scientifici, insieme alla storia e alla filosofia del pensiero religioso, i valori della laicità e i principi della Costituzione. I cittadini di domani, studiando le idee che hanno costruito il nostro Paese, potranno apprendere che le Istituzioni Repubblicane sono il nostro patrimonio, voluto dai Padri costituenti affinché l'Italia fosse un Paese libero e democratico. Comprenderanno così che è un dovere e un privilegio impegnarsi nella difesa delle Istituzioni".
Leggi il comunicato dal sito GOI
Il primato del cittadino per evitare il suicidio della democrazia
Il messaggio del Gran Maestro Raffi e le celebrazioni del XX settembre
"Ripartiamo dal cittadino. E' questa la strada per uscire dalla crisi, ritrovando il senso di un destino comune". Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, concludendo a Villa 'Il Vascello', a Roma, le celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e del XX settembre. "Il primato del cittadino è la strada necessaria per evitare il suicidio della democrazia. Ci sono nuove lotte da vivere: rischiamo che si riaffaccino gli spettri degli egoismi nazionali e dei localismi unilaterali, della chiusura culturale invece che dell'apertura al confronto, alla capacità di andare oltre la frammentazione e trovare le ragioni che uniscono piuttosto che quelle che dividono. Finché continueremo a delegare, a dire che sono 'fatti degli altri', il male della ferita non si attenuerà. E' il cittadino - ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - che è l'essenza della democrazia. Deve tornare ad essere protagonista di scelte, fondamento di valore della nostra esistenza associata, formula di nuove costruzioni. Dobbiamo lottare e fare fronte comune contro l'erosione di senso e di speranza".
La cronaca del Talk Show "Il cittadino che non c'è"
"Ripartiamo dal cittadino. E' questa la strada per uscire dalla crisi, ritrovando il senso di un destino comune". Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, concludendo a Villa 'Il Vascello', a Roma, le celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e del XX settembre. "Il primato del cittadino è la strada necessaria per evitare il suicidio della democrazia. Ci sono nuove lotte da vivere: rischiamo che si riaffaccino gli spettri degli egoismi nazionali e dei localismi unilaterali, della chiusura culturale invece che dell'apertura al confronto, alla capacità di andare oltre la frammentazione e trovare le ragioni che uniscono piuttosto che quelle che dividono. Finché continueremo a delegare, a dire che sono 'fatti degli altri', il male della ferita non si attenuerà. E' il cittadino - ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - che è l'essenza della democrazia. Deve tornare ad essere protagonista di scelte, fondamento di valore della nostra esistenza associata, formula di nuove costruzioni. Dobbiamo lottare e fare fronte comune contro l'erosione di senso e di speranza".
La cronaca del Talk Show "Il cittadino che non c'è"
A Porta Pia per riallacciare i fili della storia e non dimenticare. L'esempio di Ernesto Nathan
Commemorazione del XX settembre a Porta Pia
La Breccia di Porta Pia non fu una cannonata che aprì un varco nelle mura ma l'abbattimento di una storia finita, quella del potere temporale della Chiesa. Viviamo nel cuore di una crisi economica, che ancor prima è una crisi etica, con una classe dirigente che, travolta dagli scandali, non è in grado di dare una risposta ai cittadini, a coloro che vogliono esser tali e non semplici sudditi". Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento al 142° anniversario della Breccia di Porta Pia, a Roma. Per l'occasione, l'attore Emanuele Montagna, ha interpretato e fatto vivere il 'Discorso di Nathan', pronunziato dinanzi la Breccia di Porta Pia il 20 settembre 1910.
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La Breccia di Porta Pia non fu una cannonata che aprì un varco nelle mura ma l'abbattimento di una storia finita, quella del potere temporale della Chiesa. Viviamo nel cuore di una crisi economica, che ancor prima è una crisi etica, con una classe dirigente che, travolta dagli scandali, non è in grado di dare una risposta ai cittadini, a coloro che vogliono esser tali e non semplici sudditi". Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento al 142° anniversario della Breccia di Porta Pia, a Roma. Per l'occasione, l'attore Emanuele Montagna, ha interpretato e fatto vivere il 'Discorso di Nathan', pronunziato dinanzi la Breccia di Porta Pia il 20 settembre 1910.
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Presentato a Villa il Vascello il libro del Gran Maestro Raffi "In nome dell'Uomo"
La Massoneria che ha aperto i cancelli e costruisce nella società
Con questo libro ho cercato di sognare e di farvi sognare", firmato Gustavo Raffi . Ed è stata - infatti - molto più d'una classica presentazione quella organizzata venerdì 21 settembre dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia nel parco di Villa Vascello, gremito, e in piena vigilia della festa d'equinozio. "In nome dell'Uomo. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell'Italia unita", di Gustavo Raffi, edito da Mursia, ha ancora una volta affascinato, colpito, ad un anno dalla sua pubblicazione. E innegabilmente molto hanno contribuito gli interventi degli ospiti del Gran Maestro e del bibliotecario Bernardino Fioravanti, moderatore dell'incontro con Luigi Compagna (storico e parlamentare), Lauro Rossi (storico), Francesco Siniscalchi (saggista), Massimo Teodori (politologo e saggista) e Alessandro Cecchi Paone (giornalista e divulgatore scientifico).
Leggi la cronaca della presentazione a cura del Servizio Biblioteca del GOI
Con questo libro ho cercato di sognare e di farvi sognare", firmato Gustavo Raffi . Ed è stata - infatti - molto più d'una classica presentazione quella organizzata venerdì 21 settembre dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia nel parco di Villa Vascello, gremito, e in piena vigilia della festa d'equinozio. "In nome dell'Uomo. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell'Italia unita", di Gustavo Raffi, edito da Mursia, ha ancora una volta affascinato, colpito, ad un anno dalla sua pubblicazione. E innegabilmente molto hanno contribuito gli interventi degli ospiti del Gran Maestro e del bibliotecario Bernardino Fioravanti, moderatore dell'incontro con Luigi Compagna (storico e parlamentare), Lauro Rossi (storico), Francesco Siniscalchi (saggista), Massimo Teodori (politologo e saggista) e Alessandro Cecchi Paone (giornalista e divulgatore scientifico).
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Sul sito del Grande Oriente il nuovo numero della nostra rivista Erasmo
Area Comunicazione GOI
E' on line il nuovo numero della nostra Rivista ERASMO. Focus sugli eventi nazionali e internazionali del Grande Oriente d'Italia, la cronaca delle Logge, gli approfondimenti e le notizie della Comunione. In questo numero: Il cittadino che non c'è - Il Programma delle Celebrazioni; Intervista a Maurizio Viroli: "Basta servi e cortigiani"; "Martini, addio a un uomo di dialogo"; Religione civile è sentirsi cittadini e non sudditi; Simposio Massoneria e integrazione nella società attuale; Victor Gillen, punta di diamante della Libera Muratoria europea e mondiale, è il nuovo presidente del Consiglio di Stato del Gran Ducato di Lussemburgo; Il Grande Oriente per i terremotati dell'Emilia; Visita a Cavezzo del Gran Maestro Raffi e del presidente del Collegio dell'Emilia Romagna, Pezzano; 85.000 euro il contributo del Grande Oriente d'Italia per le zone alluvionate di Liguria, Toscana e Sicilia; Fecondazione, lasciare alle coppie libertà di scelta; Subito un piano concreto per salvare i libri dell'Istituto Italiano per gli studi filosofici di Napoli; Addio al Fratello Eros Rossi, Maestro di pensiero per tanti giovani; La collaborazione tra il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia e gli istituti massonici inglesi, scozzesi, americani e belgi.
Scarica il nuovo numero dell'Erasmo - PDF
E' on line il nuovo numero della nostra Rivista ERASMO. Focus sugli eventi nazionali e internazionali del Grande Oriente d'Italia, la cronaca delle Logge, gli approfondimenti e le notizie della Comunione. In questo numero: Il cittadino che non c'è - Il Programma delle Celebrazioni; Intervista a Maurizio Viroli: "Basta servi e cortigiani"; "Martini, addio a un uomo di dialogo"; Religione civile è sentirsi cittadini e non sudditi; Simposio Massoneria e integrazione nella società attuale; Victor Gillen, punta di diamante della Libera Muratoria europea e mondiale, è il nuovo presidente del Consiglio di Stato del Gran Ducato di Lussemburgo; Il Grande Oriente per i terremotati dell'Emilia; Visita a Cavezzo del Gran Maestro Raffi e del presidente del Collegio dell'Emilia Romagna, Pezzano; 85.000 euro il contributo del Grande Oriente d'Italia per le zone alluvionate di Liguria, Toscana e Sicilia; Fecondazione, lasciare alle coppie libertà di scelta; Subito un piano concreto per salvare i libri dell'Istituto Italiano per gli studi filosofici di Napoli; Addio al Fratello Eros Rossi, Maestro di pensiero per tanti giovani; La collaborazione tra il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia e gli istituti massonici inglesi, scozzesi, americani e belgi.
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Unità d'Italia, radici e futuro. Il contributo dei Liberi Muratori
Città di Castello
Si è tenuto a Città di Castello, l'11 settembre scorso, il Convegno "Liberazione di Città di Castello. Unità d'Italia verso il futuro", organizzato dal Collegio Umbro e dalle Logge Tifernate nel giorno-anniversario della Liberazione della città da parte delle truppe piemontesi dal potere temporale pontificio. La manifestazione si è svolta nella cornice medioevale del salone del Consiglio Comunale, pieno di tanti cittadini che hanno voluto partecipare all'evento, ma anche di numerose personalità politiche fra le quali l'Assessore Regionale Cecchini, i Consiglieri Regionali Lignani e Monni, il sindaco di Gubbio Guerrini.
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Si è tenuto a Città di Castello, l'11 settembre scorso, il Convegno "Liberazione di Città di Castello. Unità d'Italia verso il futuro", organizzato dal Collegio Umbro e dalle Logge Tifernate nel giorno-anniversario della Liberazione della città da parte delle truppe piemontesi dal potere temporale pontificio. La manifestazione si è svolta nella cornice medioevale del salone del Consiglio Comunale, pieno di tanti cittadini che hanno voluto partecipare all'evento, ma anche di numerose personalità politiche fra le quali l'Assessore Regionale Cecchini, i Consiglieri Regionali Lignani e Monni, il sindaco di Gubbio Guerrini.
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Napoli, arte e cultura. Costruiamo in nome dell'Uomo
Napoli, 27 ottobre
Sabato 27 ottobre alle 9.00 presso la Cappella Palatina di Palazzo Reale, si terrà la presentazione del libro 'In nome dell'Uomo' (Mursia editore), del Gran Maestro Gustavo Raffi all'interno dell'incontro "Napoli, arte e cultura. Costruiamo in nome dell'Uomo". Con questa iniziativa la Massoneria napoletana restituisce alla città una tela, "L'Incontro di Rachele e Giacobbe", dell'artista Andrea Vaccaro, conservato presso Palazzo Reale in Napoli. Il restauro dell'opera, finanziato dal Collegio dei Maestri Venerabili del Grande Oriente d'Italia, vuole essere anche un segno di speranza per il futuro, indicando che la cultura è fattore di sviluppo. Per offrire un ulteriore contributo alla formazione delle coscienze, sono state istituite alcune borse di studio, destinate dal Collegio Napoletano agli studenti di vari istituti, vogliono rappresentare un terreno di possibilità per una ricerca senza dogmi che promuova il progresso delle arti e del pensiero. Interverranno: Giovanni Conte, Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Napoli; Michele Di Matteo, Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili di Campania e Lucania; Giovanni Esposito, Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d'Italia; Luciano d'Alessandro, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa"; Guido Trombetta, Assessore all'Università della Regione Campania; Paolo Romano, Presidente del Consiglio regionale della Campania; Umberto Pappalardo. A conclusione degli interventi, seguirà la premiazione dei vincitori delle borse di studio e la presentazione del volume "In nome dell'Uomo" con interventi di Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico, e del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi. Ospite d'onore, il professor Aldo Masullo emerito di Filosofia morale. Introduzione e coordinamento a cura di Giuseppe Troise, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d'Italia.
Sabato 27 ottobre alle 9.00 presso la Cappella Palatina di Palazzo Reale, si terrà la presentazione del libro 'In nome dell'Uomo' (Mursia editore), del Gran Maestro Gustavo Raffi all'interno dell'incontro "Napoli, arte e cultura. Costruiamo in nome dell'Uomo". Con questa iniziativa la Massoneria napoletana restituisce alla città una tela, "L'Incontro di Rachele e Giacobbe", dell'artista Andrea Vaccaro, conservato presso Palazzo Reale in Napoli. Il restauro dell'opera, finanziato dal Collegio dei Maestri Venerabili del Grande Oriente d'Italia, vuole essere anche un segno di speranza per il futuro, indicando che la cultura è fattore di sviluppo. Per offrire un ulteriore contributo alla formazione delle coscienze, sono state istituite alcune borse di studio, destinate dal Collegio Napoletano agli studenti di vari istituti, vogliono rappresentare un terreno di possibilità per una ricerca senza dogmi che promuova il progresso delle arti e del pensiero. Interverranno: Giovanni Conte, Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Napoli; Michele Di Matteo, Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili di Campania e Lucania; Giovanni Esposito, Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d'Italia; Luciano d'Alessandro, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa"; Guido Trombetta, Assessore all'Università della Regione Campania; Paolo Romano, Presidente del Consiglio regionale della Campania; Umberto Pappalardo. A conclusione degli interventi, seguirà la premiazione dei vincitori delle borse di studio e la presentazione del volume "In nome dell'Uomo" con interventi di Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico, e del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi. Ospite d'onore, il professor Aldo Masullo emerito di Filosofia morale. Introduzione e coordinamento a cura di Giuseppe Troise, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d'Italia.
Incontri di Formazione esoterica con la Loggia "Giuseppe Pizzarelli"
Catania, 29 settembre e 6 ottobre
La Loggia "Giuseppe Pizzarelli" n. 1410 di Catania, organizza due incontri di formazione esoterica che si terranno presso la Casa Massonica della città etnea tra settembre ed ottobre. Il primo incontro, previsto per il 29 settembre con inizio alle 10, sarà incentrato sul tema "La Luce nel buio: dal mito al simbolo". Successivamente il 6 ottobre, sempre con inizio alle 10, sarà trattato il tema "Il corpo: immagine, rito, energia esoterica". Gli incontri, a cura di Ferdinando Testa, Maestro Venerabile della Loggia "Giuseppe Pizzarelli", saranno introdotti dal Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Catania, G.Ventimiglia e moderati da M. Castruccio. Le conclusioni saranno di Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d'Italia e Membro Onorario della Loggia "Giuseppe Pizzarelli".
La Loggia "Giuseppe Pizzarelli" n. 1410 di Catania, organizza due incontri di formazione esoterica che si terranno presso la Casa Massonica della città etnea tra settembre ed ottobre. Il primo incontro, previsto per il 29 settembre con inizio alle 10, sarà incentrato sul tema "La Luce nel buio: dal mito al simbolo". Successivamente il 6 ottobre, sempre con inizio alle 10, sarà trattato il tema "Il corpo: immagine, rito, energia esoterica". Gli incontri, a cura di Ferdinando Testa, Maestro Venerabile della Loggia "Giuseppe Pizzarelli", saranno introdotti dal Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Catania, G.Ventimiglia e moderati da M. Castruccio. Le conclusioni saranno di Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d'Italia e Membro Onorario della Loggia "Giuseppe Pizzarelli".
Conferenza "Corda Fratres. Giovanni Pascoli tra Massoneria e letteratura"
San Mauro di Pascoli, 12 ottobre
Venerdì 12 ottobre alle 17, presso la Torre di Villa Torlonia, in via Due Martiri a San Mauro Pascoli, si terrà la conferenza organizzata dall'Associazione "Giovanni Venerucci" di Rimini in occasione del centenario della morte del poeta Giovanni Pascoli. L'incontro, dal titolo "Corda fratres. Giovanni Pascoli tra massoneria e letteratura" è patrocinato dal Comune di San Mauro Pascoli, dal Collegio dei Maestri Venerabili dell'Emilia Romagna e dal Grande Oriente d'Italia. Parteciperanno in qualità di relatori: Gianfranco Miro Gori, sindaco di San Mauro Pascoli; Edoardo Ripari, Università di Bologna; Alice Cencetti, Università di Firenze; Marco Veglia, Università di Bologna; Gabriele Duma, attore e regista. Conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
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Venerdì 12 ottobre alle 17, presso la Torre di Villa Torlonia, in via Due Martiri a San Mauro Pascoli, si terrà la conferenza organizzata dall'Associazione "Giovanni Venerucci" di Rimini in occasione del centenario della morte del poeta Giovanni Pascoli. L'incontro, dal titolo "Corda fratres. Giovanni Pascoli tra massoneria e letteratura" è patrocinato dal Comune di San Mauro Pascoli, dal Collegio dei Maestri Venerabili dell'Emilia Romagna e dal Grande Oriente d'Italia. Parteciperanno in qualità di relatori: Gianfranco Miro Gori, sindaco di San Mauro Pascoli; Edoardo Ripari, Università di Bologna; Alice Cencetti, Università di Firenze; Marco Veglia, Università di Bologna; Gabriele Duma, attore e regista. Conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
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Conferenza "La fede permette il dialogo?"
Cagliari, 18 ottobre
La Loggia "Lando Conti" n. 1056 di Cagliari, con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale Maestri Venerabili della Sardegna e sotto gli auspici del Grande Oriente d'Italia, organizza l'incontro "La fede permette il dialogo?", che si terrà a Cagliari, giovedì 18 ottobre, presso l'auditorium della Banca di Credito Sardo, in viale Bonaria, con inizio alle 17.30. L'incontro, moderato da Matilde Passa, prevede la partecipazione di: Alessandro Pilloni, Maestro Venerabile della Loggia "lando Conti" n. 1056 di Cagliari; Michele Pietrangeli, Presidente del Collegio Circoscrizionale della Sardegna; Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari; Angela Maria Quaquero, facente funzioni Presidente della Provincia di Cagliari; Ugo Cappellacci, Governatore della Regione Sardegna. Interverranno inoltre in qualità di relatori: Enrico Dellacà, docente di meditazione Buddhista, Cagliari; Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma; Mario Farci, Direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose, Cagliari; Daniele Garrone,teologo valdese, docente di Antico Testamento presso la Facoltà teologica valdese di Roma; Geshe Jangchub Gyaltsen, Lama, Monaco del Centro Buddha della Compassione, Milano; Adnane Mokrani, teologo Musulmano, docente islamista Pontificia Facoltà Gregoriana, Roma. Conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
La Loggia "Lando Conti" n. 1056 di Cagliari, con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale Maestri Venerabili della Sardegna e sotto gli auspici del Grande Oriente d'Italia, organizza l'incontro "La fede permette il dialogo?", che si terrà a Cagliari, giovedì 18 ottobre, presso l'auditorium della Banca di Credito Sardo, in viale Bonaria, con inizio alle 17.30. L'incontro, moderato da Matilde Passa, prevede la partecipazione di: Alessandro Pilloni, Maestro Venerabile della Loggia "lando Conti" n. 1056 di Cagliari; Michele Pietrangeli, Presidente del Collegio Circoscrizionale della Sardegna; Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari; Angela Maria Quaquero, facente funzioni Presidente della Provincia di Cagliari; Ugo Cappellacci, Governatore della Regione Sardegna. Interverranno inoltre in qualità di relatori: Enrico Dellacà, docente di meditazione Buddhista, Cagliari; Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma; Mario Farci, Direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose, Cagliari; Daniele Garrone,teologo valdese, docente di Antico Testamento presso la Facoltà teologica valdese di Roma; Geshe Jangchub Gyaltsen, Lama, Monaco del Centro Buddha della Compassione, Milano; Adnane Mokrani, teologo Musulmano, docente islamista Pontificia Facoltà Gregoriana, Roma. Conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
Festeggiamenti per il 150° anniversario della Loggia Arbia
Siena, 30 ottobre
Il prossimo 13 ottobre la Loggia "Arbia" n. 138 di Siena festeggerà il suo centocinquantesimo anniversario. La storia dell'Arbia è una parte importante della storia della Massoneria toscana e della storia senese in particolare. Il ritrovo è fissato per le 15,30 presso l'Hotel Garden, sito in Via Custoza n. 2, e l'inizio dei lavori per le 16,30. I lavori di loggia verranno interrotti per consentire l'ingresso agli ospiti, seguirà, dunque, un breve convegno con l'intervento del prof. Barzanti e della dott.ssa Turrini al fine di ripercorrere la storia dei movimenti massonici all'interno del territorio di Siena e al contempo rivivere le vicende della Loggia stessa e dei fratelli che ne hanno fatto parte.
Il prossimo 13 ottobre la Loggia "Arbia" n. 138 di Siena festeggerà il suo centocinquantesimo anniversario. La storia dell'Arbia è una parte importante della storia della Massoneria toscana e della storia senese in particolare. Il ritrovo è fissato per le 15,30 presso l'Hotel Garden, sito in Via Custoza n. 2, e l'inizio dei lavori per le 16,30. I lavori di loggia verranno interrotti per consentire l'ingresso agli ospiti, seguirà, dunque, un breve convegno con l'intervento del prof. Barzanti e della dott.ssa Turrini al fine di ripercorrere la storia dei movimenti massonici all'interno del territorio di Siena e al contempo rivivere le vicende della Loggia stessa e dei fratelli che ne hanno fatto parte.
Bioetica Laica
Uberto Scarpelli - Baldini & Castoldi
Le riflessioni di un laico che per primo comprese che la bioetica è una branca dell'etica pubblica o dell'etica applicata, e poiché tratta problemi che interessano tutti, essa deve rispondere alle domande di tutti ed essere discussa in pubblico. L'autore è stato uno dei maggiori filosofi analitici italiani del nostro secolo e professore di Filosofia del Diritto all'Università degli Studi di Milano: come afferma Norberto Bobbio nella sua introduzione al volume, dedicata al profilo intellettuale dell'autore, Scarpelli è stato inoltre uno dei primi e pochi studiosi italiani che hanno capito sin da subito l'importanza e l'urgenza della riflessione bioetica. Le sue posizioni sono particolarmente significative proprio in quanto offrono il contributo di una grande mente che ha riflettuto a lungo e pacatamente su questioni cruciali. Il volume raccoglie tutti gli scritti di Scarpelli sulle problematiche bioetiche, raggruppate secondo un criterio tematico. Per Scarpelli la bioetica è una branca dell'etica pubblica o dell' etica applicata, e poiché tratta problemi che interessano tutti, essa deve rispondere alle domande di tutti ed essere discussa in pubblico. La riflessione scarpelliana in bioetica è quindi una sorta di "filosofia militante", e questo spiega perché molti degli articoli qui raccolti sono stati scritti per quotidiani o settimanali, in particolare per "Il Sole 24 Ore" e "Mondo Economico".
La scheda del libro dal sito dell'editore
Le riflessioni di un laico che per primo comprese che la bioetica è una branca dell'etica pubblica o dell'etica applicata, e poiché tratta problemi che interessano tutti, essa deve rispondere alle domande di tutti ed essere discussa in pubblico. L'autore è stato uno dei maggiori filosofi analitici italiani del nostro secolo e professore di Filosofia del Diritto all'Università degli Studi di Milano: come afferma Norberto Bobbio nella sua introduzione al volume, dedicata al profilo intellettuale dell'autore, Scarpelli è stato inoltre uno dei primi e pochi studiosi italiani che hanno capito sin da subito l'importanza e l'urgenza della riflessione bioetica. Le sue posizioni sono particolarmente significative proprio in quanto offrono il contributo di una grande mente che ha riflettuto a lungo e pacatamente su questioni cruciali. Il volume raccoglie tutti gli scritti di Scarpelli sulle problematiche bioetiche, raggruppate secondo un criterio tematico. Per Scarpelli la bioetica è una branca dell'etica pubblica o dell' etica applicata, e poiché tratta problemi che interessano tutti, essa deve rispondere alle domande di tutti ed essere discussa in pubblico. La riflessione scarpelliana in bioetica è quindi una sorta di "filosofia militante", e questo spiega perché molti degli articoli qui raccolti sono stati scritti per quotidiani o settimanali, in particolare per "Il Sole 24 Ore" e "Mondo Economico".
La scheda del libro dal sito dell'editore
Il Nolano va in Rete, esce l'ebook di Betti 'La pietra della Bellezza. Giordano Bruno e l'eresia del pensiero oltre il rogo'
Gerardo Picardo - Betti Editore
In pochi giorni, tanti i download già effettuati per questa affascinante storia raccontata nelle pagine di Picardo. Giordano Bruno e Clemente VIII, il Papa che lo ha messo al rogo, si ritrovano sulla scena. Inizia un dialogo nel quale il filosofo spiega e difende le proprie ragioni contro ogni dogma e potere. Oltre le fiamme del rogo ci sono gli occhi di Morgana, l'amore. E la febbre di una ricerca senza fine. L'orgoglio del Nolano, la sua libertà senza tempo. Un uomo che ebbe una sola paura: quella di non aver più tempo per pensare. Queste sono solo alcune delle suggestioni che ci regala 'La Pietra della Bellezza. Giordano Bruno, l'eresia del pensiero oltre il rogo', l'Atto Unico di Gerardo Picardo (prefazione di Claudio Bonvecchio e presentazione di Alessandro Cecchi Paone), pubblicato nella collana degli ebook Betti e acquistabile su Amazon e su Apple store.
La scheda del libro dal sito dell'editore
In pochi giorni, tanti i download già effettuati per questa affascinante storia raccontata nelle pagine di Picardo. Giordano Bruno e Clemente VIII, il Papa che lo ha messo al rogo, si ritrovano sulla scena. Inizia un dialogo nel quale il filosofo spiega e difende le proprie ragioni contro ogni dogma e potere. Oltre le fiamme del rogo ci sono gli occhi di Morgana, l'amore. E la febbre di una ricerca senza fine. L'orgoglio del Nolano, la sua libertà senza tempo. Un uomo che ebbe una sola paura: quella di non aver più tempo per pensare. Queste sono solo alcune delle suggestioni che ci regala 'La Pietra della Bellezza. Giordano Bruno, l'eresia del pensiero oltre il rogo', l'Atto Unico di Gerardo Picardo (prefazione di Claudio Bonvecchio e presentazione di Alessandro Cecchi Paone), pubblicato nella collana degli ebook Betti e acquistabile su Amazon e su Apple store.
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Fare gli Italiani
A cura di Barberis, De Luca e Giovanni - Allemandi Editore
Costruite in un momento di forte sviluppo delle reti infrastrutturali di un Paese finalmente unito e votato a entrare in concorrenza con le più forti economie europee, le Officine Grandi Riparazioni sono concepite per essere un centro di avanguardia nella revisione e riparazione di locomotive e carrozze ferroviarie. Un elemento funzionale al potenziamento degli scambi di prodotti industriali e di materie prime da e per Torino, una premessa indispensabile alla trasformazione della città in un grande polo industriale. Una significativa conferma di questa vocazione ci viene dalle dimensioni del complesso. Le Officine Grandi Riparazioni, posizionate lungo la ferrovia che collega Torino a Milano, occupano un'area immensa (190 000 metri quadrati), all'interno della quale vengono innalzate gigantesche costruzioni dall'architettura austera ma pregevole, somiglianti per struttura a delle imponenti cattedrali moderne, con navate lunghe fino a 200 metri. Ma è il posizionamento stesso degli stabilimenti a denunciare la presenza di un piano complessivo di espansione. Dismesse negli anni novanta, oggetto di una serie di progetti e piani di recupero, finalmente, tornano sotto i riflettori della città per le celebrazioni legate al 150° dell'Unità d'Italia.
La scheda del libro dal sito dell'editore
Costruite in un momento di forte sviluppo delle reti infrastrutturali di un Paese finalmente unito e votato a entrare in concorrenza con le più forti economie europee, le Officine Grandi Riparazioni sono concepite per essere un centro di avanguardia nella revisione e riparazione di locomotive e carrozze ferroviarie. Un elemento funzionale al potenziamento degli scambi di prodotti industriali e di materie prime da e per Torino, una premessa indispensabile alla trasformazione della città in un grande polo industriale. Una significativa conferma di questa vocazione ci viene dalle dimensioni del complesso. Le Officine Grandi Riparazioni, posizionate lungo la ferrovia che collega Torino a Milano, occupano un'area immensa (190 000 metri quadrati), all'interno della quale vengono innalzate gigantesche costruzioni dall'architettura austera ma pregevole, somiglianti per struttura a delle imponenti cattedrali moderne, con navate lunghe fino a 200 metri. Ma è il posizionamento stesso degli stabilimenti a denunciare la presenza di un piano complessivo di espansione. Dismesse negli anni novanta, oggetto di una serie di progetti e piani di recupero, finalmente, tornano sotto i riflettori della città per le celebrazioni legate al 150° dell'Unità d'Italia.
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RASSEGNA STAMPA GOI
mercoledì 19 settembre 2012
Il Manifesto per il XX settembre 2012
Il Manifesto per il XX settembre - PDF
Italiani, Fratelli d'Italia,
ripartiamo dal cittadino: per il Grande Oriente d'Italia è questa la strada per uscire dalla crisi, ritrovando il senso di un destino comune. Vivere in libertà e consapevolezza significa cercare di avere una reale capacità di scelta; significa scegliere valori e diritti civili per tutti; rimettere la persona al centro delle decisioni. Vuol dire, in definitiva: libertà di scegliere come vivere e come morire.
Abbiamo bisogno di maestri: dei grandi del passato, dei nuovi che sono in grado di cercare nuove vie, ripercorrendo le tracce profonde della nostra storia. Ma non possiamo delegare loro la nostra coscienza: tutti ci dobbiamo impegnare per una nuova stagione di impegno solidale. Tutti e ognuno di noi: con coscienza e attenzione, dobbiamo prenderci cura del nostro tempo, dobbiamo combattere l'erosione della speranza, dobbiamo costruire il nostro futuro.
Insieme, dobbiamo riscoprire il valore della parola, perché è nel dialogo che si forma la rete del rispetto, della tolleranza e del buon senso. E' grazie a questa rete di reciproca conoscenza e di decisioni condivise che si può costruire un Nuovo Umanesimo. Con coraggio, con responsabilità: per aprire le porte alla speranza e scacciare la paura.
I giovani sono i mattoni con i quali potremo costruire il mondo nuovo: se sapremo difendere quella grande fucina di libertà che è la scuola pubblica. Se sapremo far crescere nuovi cittadini, con nuove idee e nuovi orizzonti di solidarietà e di impegno civile. Cittadini, non sudditi: perché hanno scelto la libertà per tutti e saranno pronti a difenderla senza paura.
È questa la Patria che ci appartiene. È questa la Patria che vogliamo costruire.
Alla Breccia di Porta Pia Emanuele Montagna fa rivivere il "Discorso di Nathan"
Roma, 20 settembre 2012
Giovedì 20 settembre con inizio alle 10 a Roma, presso la Breccia di Porta Pia, si terranno le consuete celebrazioni del XX settembre. Per l'occasione l'attore Emanuele Montagna, interpreterà il "Discorso di Nathan". Ernesto Nathan, inglese di nascita, si era trasferito a Roma nel 1870 con l'incarico - ricevuto da Mazzini - di amministrare il giornale "La Roma del Popolo". Aderì alla Massoneria e nel 1896 venne eletto Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Giova ricordare che, il discorso di Nathan,pronunziato dinanzi la Breccia di Porta Pia il 20 settembre 1910, fece tanto scalpore da meritare un'immediata risposta di Pio X e una successiva replica del Sindaco pubblicata sui giornali cittadini. Alle celebrazioni interverrà il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
Leggi il discorso di Nathan dal sito GOI
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Giovedì 20 settembre con inizio alle 10 a Roma, presso la Breccia di Porta Pia, si terranno le consuete celebrazioni del XX settembre. Per l'occasione l'attore Emanuele Montagna, interpreterà il "Discorso di Nathan". Ernesto Nathan, inglese di nascita, si era trasferito a Roma nel 1870 con l'incarico - ricevuto da Mazzini - di amministrare il giornale "La Roma del Popolo". Aderì alla Massoneria e nel 1896 venne eletto Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Giova ricordare che, il discorso di Nathan,pronunziato dinanzi la Breccia di Porta Pia il 20 settembre 1910, fece tanto scalpore da meritare un'immediata risposta di Pio X e una successiva replica del Sindaco pubblicata sui giornali cittadini. Alle celebrazioni interverrà il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
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Presentazione del volume "In nome dell'uomo" di Gustavo Raffi
Roma, 21 settembre 2012
A cura del Servizio Biblioteca, venerdì 21 settembre, alle 18.30 nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8 - Roma) si terrà la presentazione del volume "In nome dell'uomo. Dal Risorgimento alla modernità il ruolo del Grande Oriente nell'Italia unita" (Mursia) di Gustavo Raffi, a cura di Gerardo Picardo, Prefazione di Paolo Peluffo, Postfazione di Santi Fedele. Interverranno Luigi Compagna, Francesco Siniscalchi, Massimo Teodori e il Gran Maestro Gustavo Raffi.
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A cura del Servizio Biblioteca, venerdì 21 settembre, alle 18.30 nel Parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8 - Roma) si terrà la presentazione del volume "In nome dell'uomo. Dal Risorgimento alla modernità il ruolo del Grande Oriente nell'Italia unita" (Mursia) di Gustavo Raffi, a cura di Gerardo Picardo, Prefazione di Paolo Peluffo, Postfazione di Santi Fedele. Interverranno Luigi Compagna, Francesco Siniscalchi, Massimo Teodori e il Gran Maestro Gustavo Raffi.
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Le celebrazioni dell'Equinozio d'Autunno e del XX settembre
Roma, 22 settembre 2012
Venerdì 21 e sabato 22 settembre prossimi nella splendida cornice del parco di Villa 'Il Vascello', sede del Grande Oriente d'Italia, si terranno le celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e del XX settembre. Il tema scelto per questa edizione è "Il cittadino che non c'è", e anche per questa edizione è previsto un ricco palinsesto di appuntamenti di grande valenza culturale. "É tempo di riscoprire che vivere da cittadini significa non rassegnarsi, porre i doveri civili al di sopra degli interessi particolari, non essere prigionieri di menzogne e apparenze", scrive nella traccia programmatica dell'evento il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Nella sua storia - prosegue - l'Italia ha dimostrato di saper risorgere quando ha ritrovato la sua forza laica, mettendo in campo le coscienze libere e gli Uomini che non accettano di essere servi del potere. Abbiamo bisogno di maestri e di esempi, di coraggio e lealtà, come insegna la nostra Costituzione. La scelta è responsabilità contro cinismo, impegno contro indifferenza, speranza contro paura. É questa la Patria che ci appartiene e vogliamo costruire".
Sabato 22 settembre alle 10 le porte di villa 'Il Vascello', saranno nuovamente aperte al pubblico, per il Talk show 'Il cittadino che non c'è', condotto da Alessandro Cecchi Paone, con interventi di: Valerio Zanone, politologo, presidente del Comitato scientifico del GOI per le celebrazioni dell'Unità d'Italia; Massimo Teodori, politologo e saggista; Oscar Giannino, giornalista ed economista; Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luciano Pellicani, sociologo della politica; Enzio Volli, giurista. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Alle 17.30, solo per invito, si terrà il ricevimento nel parco di Villa Il Vascello, che proporrà ulteriori momenti di intrattenimento culturale, con "l'Intervista a Cavour", versione scenica da uno scritto di Valerio Zanone, con Emanuele Montagna e Alessandro Cecchi Paone. A seguire la proiezione di "La Taranta" (1962), documentario di Gianfranco Mingozzi e lo spettacolo di musica e danza con i Febi Armonici.
In conclusione, l'Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi, che segnerà la ripresa dei lavori delle Logge.
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Venerdì 21 e sabato 22 settembre prossimi nella splendida cornice del parco di Villa 'Il Vascello', sede del Grande Oriente d'Italia, si terranno le celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e del XX settembre. Il tema scelto per questa edizione è "Il cittadino che non c'è", e anche per questa edizione è previsto un ricco palinsesto di appuntamenti di grande valenza culturale. "É tempo di riscoprire che vivere da cittadini significa non rassegnarsi, porre i doveri civili al di sopra degli interessi particolari, non essere prigionieri di menzogne e apparenze", scrive nella traccia programmatica dell'evento il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Nella sua storia - prosegue - l'Italia ha dimostrato di saper risorgere quando ha ritrovato la sua forza laica, mettendo in campo le coscienze libere e gli Uomini che non accettano di essere servi del potere. Abbiamo bisogno di maestri e di esempi, di coraggio e lealtà, come insegna la nostra Costituzione. La scelta è responsabilità contro cinismo, impegno contro indifferenza, speranza contro paura. É questa la Patria che ci appartiene e vogliamo costruire".
Sabato 22 settembre alle 10 le porte di villa 'Il Vascello', saranno nuovamente aperte al pubblico, per il Talk show 'Il cittadino che non c'è', condotto da Alessandro Cecchi Paone, con interventi di: Valerio Zanone, politologo, presidente del Comitato scientifico del GOI per le celebrazioni dell'Unità d'Italia; Massimo Teodori, politologo e saggista; Oscar Giannino, giornalista ed economista; Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luciano Pellicani, sociologo della politica; Enzio Volli, giurista. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Alle 17.30, solo per invito, si terrà il ricevimento nel parco di Villa Il Vascello, che proporrà ulteriori momenti di intrattenimento culturale, con "l'Intervista a Cavour", versione scenica da uno scritto di Valerio Zanone, con Emanuele Montagna e Alessandro Cecchi Paone. A seguire la proiezione di "La Taranta" (1962), documentario di Gianfranco Mingozzi e lo spettacolo di musica e danza con i Febi Armonici.
In conclusione, l'Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi, che segnerà la ripresa dei lavori delle Logge.
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RASSEGNA STAMPA GOI
Roma, 19 settembre 2012 (La Voce Repubblicana) Equinozio d'autunno per liberarci da ogni menzogna Roma, 18 settembre 2012 (Dagospia) Un Oscar (Giannino) per la massoneria Roma, 18 settembre 2012 (AgenParl) GOI, nel weekend le Celebrazioni Equinozio d'Autunno Roma, 14 settembre 2012 (Corriere della Sera) In nome dell'uomo |
Il Manifesto per il XX settembre 2012
L'appello lanciato dal Gran Maestro Raffi
Italiani, Fratelli d'Italia,
ripartiamo dal cittadino: per il Grande Oriente d'Italia è questa la strada per uscire dalla crisi, ritrovando il senso di un destino comune. Vivere in libertà e consapevolezza significa cercare di avere una reale capacità di scelta; significa scegliere valori e diritti civili per tutti; rimettere la persona al centro delle decisioni. Vuol dire, in definitiva: libertà di scegliere come vivere e come morire.
Abbiamo bisogno di maestri: dei grandi del passato, dei nuovi che sono in grado di cercare nuove vie, ripercorrendo le tracce profonde della nostra storia. Ma non possiamo delegare loro la nostra coscienza: tutti ci dobbiamo impegnare per una nuova stagione di impegno solidale. Tutti e ognuno di noi: con coscienza e attenzione, dobbiamo prenderci cura del nostro tempo, dobbiamo combattere l'erosione della speranza, dobbiamo costruire il nostro futuro.
Insieme, dobbiamo riscoprire il valore della parola, perché è nel dialogo che si forma la rete del rispetto, della tolleranza e del buon senso. E' grazie a questa rete di reciproca conoscenza e di decisioni condivise che si può costruire un Nuovo Umanesimo. Con coraggio, con responsabilità: per aprire le porte alla speranza e scacciare la paura.
I giovani sono i mattoni con i quali potremo costruire il mondo nuovo: se sapremo difendere quella grande fucina di libertà che è la scuola pubblica. Se sapremo far crescere nuovi cittadini, con nuove idee e nuovi orizzonti di solidarietà e di impegno civile. Cittadini, non sudditi: perché hanno scelto la libertà per tutti e saranno pronti a difenderla senza paura.
È questa la Patria che ci appartiene. È questa la Patria che vogliamo costruire.
Il Manifesto per il XX settembre - PDF
Italiani, Fratelli d'Italia,
ripartiamo dal cittadino: per il Grande Oriente d'Italia è questa la strada per uscire dalla crisi, ritrovando il senso di un destino comune. Vivere in libertà e consapevolezza significa cercare di avere una reale capacità di scelta; significa scegliere valori e diritti civili per tutti; rimettere la persona al centro delle decisioni. Vuol dire, in definitiva: libertà di scegliere come vivere e come morire.
Abbiamo bisogno di maestri: dei grandi del passato, dei nuovi che sono in grado di cercare nuove vie, ripercorrendo le tracce profonde della nostra storia. Ma non possiamo delegare loro la nostra coscienza: tutti ci dobbiamo impegnare per una nuova stagione di impegno solidale. Tutti e ognuno di noi: con coscienza e attenzione, dobbiamo prenderci cura del nostro tempo, dobbiamo combattere l'erosione della speranza, dobbiamo costruire il nostro futuro.
Insieme, dobbiamo riscoprire il valore della parola, perché è nel dialogo che si forma la rete del rispetto, della tolleranza e del buon senso. E' grazie a questa rete di reciproca conoscenza e di decisioni condivise che si può costruire un Nuovo Umanesimo. Con coraggio, con responsabilità: per aprire le porte alla speranza e scacciare la paura.
I giovani sono i mattoni con i quali potremo costruire il mondo nuovo: se sapremo difendere quella grande fucina di libertà che è la scuola pubblica. Se sapremo far crescere nuovi cittadini, con nuove idee e nuovi orizzonti di solidarietà e di impegno civile. Cittadini, non sudditi: perché hanno scelto la libertà per tutti e saranno pronti a difenderla senza paura.
È questa la Patria che ci appartiene. È questa la Patria che vogliamo costruire.
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Alla Breccia di Porta Pia Emanuele Montagna fa rivivere il "Discorso di Nathan"
Roma, 20 settembre 2012
Giovedì 20 settembre con inizio alle 10 a Roma, presso la Breccia di Porta Pia, si terranno le consuete celebrazioni del XX settembre. Per l'occasione l'attore Emanuele Montagna, interpreterà il "Discorso di Natahan". Ernesto Nathan, inglese di nascita, si era trasferito a Roma nel 1870 con l'incarico - ricevuto da Mazzini - di amministrare il giornale "La Roma del Popolo". Aderì alla Massoneria e nel 1896 venne eletto Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Giova ricordare che, il discorso di Nathan,pronunziato dinanzi la Breccia di Porta Pia il 20 settembre 1910, fece tanto scalpore da meritare un'immediata risposta di Pio X e una successiva replica del Sindaco pubblicata sui giornali cittadini. Alle celebrazioni interverrà il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
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Giovedì 20 settembre con inizio alle 10 a Roma, presso la Breccia di Porta Pia, si terranno le consuete celebrazioni del XX settembre. Per l'occasione l'attore Emanuele Montagna, interpreterà il "Discorso di Natahan". Ernesto Nathan, inglese di nascita, si era trasferito a Roma nel 1870 con l'incarico - ricevuto da Mazzini - di amministrare il giornale "La Roma del Popolo". Aderì alla Massoneria e nel 1896 venne eletto Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Giova ricordare che, il discorso di Nathan,pronunziato dinanzi la Breccia di Porta Pia il 20 settembre 1910, fece tanto scalpore da meritare un'immediata risposta di Pio X e una successiva replica del Sindaco pubblicata sui giornali cittadini. Alle celebrazioni interverrà il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.
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Le celebrazioni dell'Equinozio d'Autunno e del XX settembre
Roma, 21 e 22 settembre 2012
Venerdì 21 e sabato 22 settembre prossimi nella splendida cornice del parco di Villa 'Il Vascello', sede del Grande Oriente d'Italia, si terranno le celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e del XX settembre. Il tema scelto per questa edizione è "Il cittadino che non c'è", e anche per questa edizione è previsto un ricco palinsesto di appuntamenti di grande valenza culturale. "É tempo di riscoprire che vivere da cittadini significa non rassegnarsi, porre i doveri civili al di sopra degli interessi particolari, non essere prigionieri di menzogne e apparenze", scrive nella traccia programmatica dell'evento il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Nella sua storia - prosegue - l'Italia ha dimostrato di saper risorgere quando ha ritrovato la sua forza laica, mettendo in campo le coscienze libere e gli Uomini che non accettano di essere servi del potere. Abbiamo bisogno di maestri e di esempi, di coraggio e lealtà, come insegna la nostra Costituzione. La scelta è responsabilità contro cinismo, impegno contro indifferenza, speranza contro paura. É questa la Patria che ci appartiene e vogliamo costruire".
Il 21 settembre alle 18.30, presso villa de 'Il Vascello' (via di S. Pancrazio, 8), il Servizio Biblioteca del Grande Oriente presenta il libro 'In nome dell'Uomo. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell'Italia unita', di Gustavo Raffi, edito da Mursia. Interverranno: Luigi Compagna, storico e parlamentare; Lauro Rossi, storico; Francesco Siniscalchi, saggista; Massimo Teodori, politologo e saggista.
Sabato 22 settembre alle 10 le porte di villa 'Il Vascello', saranno nuovamente aperte al pubblico, per il Talk show 'Il cittadino che non c'è', condotto da Alessandro Cecchi Paone, con interventi di: Valerio Zanone, politologo, presidente del Comitato scientifico del GOI per le celebrazioni dell'Unità d'Italia; Massimo Teodori, politologo e saggista; Oscar Giannino, giornalista ed economista; Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luciano Pellicani, sociologo della politica; Enzio Volli, giurista. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Alle 17.30, solo per invito, si terrà il ricevimento nel parco di Villa Il Vascello, che proporrà ulteriori momenti di intrattenimento culturale, con "l'Intervista a Cavour", versione scenica da uno scritto di Valerio Zanone, con Emanuele Montagna e Alessandro Cecchi Paone. A seguire la proiezione di "La Taranta" (1962), documentario di Gianfranco Mingozzi e lo spettacolo di musica e danza con i Febi Armonici.
In conclusione, l'Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi, che segnerà la ripresa dei lavori delle Logge.
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Venerdì 21 e sabato 22 settembre prossimi nella splendida cornice del parco di Villa 'Il Vascello', sede del Grande Oriente d'Italia, si terranno le celebrazioni dell'Equinozio d'autunno e del XX settembre. Il tema scelto per questa edizione è "Il cittadino che non c'è", e anche per questa edizione è previsto un ricco palinsesto di appuntamenti di grande valenza culturale. "É tempo di riscoprire che vivere da cittadini significa non rassegnarsi, porre i doveri civili al di sopra degli interessi particolari, non essere prigionieri di menzogne e apparenze", scrive nella traccia programmatica dell'evento il Gran Maestro Gustavo Raffi. "Nella sua storia - prosegue - l'Italia ha dimostrato di saper risorgere quando ha ritrovato la sua forza laica, mettendo in campo le coscienze libere e gli Uomini che non accettano di essere servi del potere. Abbiamo bisogno di maestri e di esempi, di coraggio e lealtà, come insegna la nostra Costituzione. La scelta è responsabilità contro cinismo, impegno contro indifferenza, speranza contro paura. É questa la Patria che ci appartiene e vogliamo costruire".
Il 21 settembre alle 18.30, presso villa de 'Il Vascello' (via di S. Pancrazio, 8), il Servizio Biblioteca del Grande Oriente presenta il libro 'In nome dell'Uomo. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell'Italia unita', di Gustavo Raffi, edito da Mursia. Interverranno: Luigi Compagna, storico e parlamentare; Lauro Rossi, storico; Francesco Siniscalchi, saggista; Massimo Teodori, politologo e saggista.
Sabato 22 settembre alle 10 le porte di villa 'Il Vascello', saranno nuovamente aperte al pubblico, per il Talk show 'Il cittadino che non c'è', condotto da Alessandro Cecchi Paone, con interventi di: Valerio Zanone, politologo, presidente del Comitato scientifico del GOI per le celebrazioni dell'Unità d'Italia; Massimo Teodori, politologo e saggista; Oscar Giannino, giornalista ed economista; Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luciano Pellicani, sociologo della politica; Enzio Volli, giurista. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Alle 17.30, solo per invito, si terrà il ricevimento nel parco di Villa Il Vascello, che proporrà ulteriori momenti di intrattenimento culturale, con "l'Intervista a Cavour", versione scenica da uno scritto di Valerio Zanone, con Emanuele Montagna e Alessandro Cecchi Paone. A seguire la proiezione di "La Taranta" (1962), documentario di Gianfranco Mingozzi e lo spettacolo di musica e danza con i Febi Armonici.
In conclusione, l'Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi, che segnerà la ripresa dei lavori delle Logge.
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Donato da Aldo Chiarle alla Biblioteca del GOI un fondo sulla massoneria clandestina e unificata
Servizio Biblioteca GOI
Lunedì 10 settembre 2012 il Gran Maestro Onorario Aldo Chiarle ha consegnato al Gran Segretario Alberto Jannuzzelli e al Gran Bibliotecario Bernardino Fioravanti, un primo lotto di documenti rari e in alcuni casi inediti, sulla massoneria clandestina e su quella unificata. Aldo Chiarle è stato Gran Segretario della Massoneria Italiana unificata - confluita nel 1973 all'interno del Grande Oriente d'Italia - e in quella funzione è stato anche un testimone attento di fatti e avvenimenti sulla ricostruzione della massoneria nel secondo dopoguerra. Di rilievo il manifesto stampato dalla massoneria unificata a Roma, dopo il 24 agosto 1944, che contiene importanti informazioni sui processi di unificazione allora in atto tra Palazzo Giustiniani e le altre obbedienze. A tal riguardo è riprodotta la lettera di Umberto Cipollone scritta a nome del Comitato di Gran Maestranza del Grande Oriente d'Italia che illustra le loro condizioni per la riunificazione. Il Gran Segretario Alberto Jannuzzelli ha ringraziato, a nome del Gran Maestro Gustavo Raffi, il fratello Aldo Chiarle per il generoso aiuto dato ai nuovi e necessari studi sull'argomento.
Lunedì 10 settembre 2012 il Gran Maestro Onorario Aldo Chiarle ha consegnato al Gran Segretario Alberto Jannuzzelli e al Gran Bibliotecario Bernardino Fioravanti, un primo lotto di documenti rari e in alcuni casi inediti, sulla massoneria clandestina e su quella unificata. Aldo Chiarle è stato Gran Segretario della Massoneria Italiana unificata - confluita nel 1973 all'interno del Grande Oriente d'Italia - e in quella funzione è stato anche un testimone attento di fatti e avvenimenti sulla ricostruzione della massoneria nel secondo dopoguerra. Di rilievo il manifesto stampato dalla massoneria unificata a Roma, dopo il 24 agosto 1944, che contiene importanti informazioni sui processi di unificazione allora in atto tra Palazzo Giustiniani e le altre obbedienze. A tal riguardo è riprodotta la lettera di Umberto Cipollone scritta a nome del Comitato di Gran Maestranza del Grande Oriente d'Italia che illustra le loro condizioni per la riunificazione. Il Gran Segretario Alberto Jannuzzelli ha ringraziato, a nome del Gran Maestro Gustavo Raffi, il fratello Aldo Chiarle per il generoso aiuto dato ai nuovi e necessari studi sull'argomento.
Domenico Devoti svela il 'Vangelo di Giuda', l'enigma del traditore
Domenico Devoti - Carocci Editore
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lunedì 17 settembre 2012
La Gran Loggia di Cuba: una realtà sconosciuta. 29.000 Fratelli per 320 Logge
Il ruolo strategico della Massoneria cubana nel mondo massonico
Squadra e compasso nell'isola della rivoluzione. Con i suoi 29.000 Fratelli e le sue 318 Logge (presto saranno 320), radicate sul territorio dell'intera isola, la Gran Loggia di Cuba é una importantissima realtà del mondo massonico, non solo latinoamericano. Ancor più importante, ove si consideri il contesto politico nel quale la Gran Loggia opera a partire dal 1959. Cuba, infatti, é l'unico Paese comunista nel quale sia stata consentita la sopravvivenza della Massoneria, perché tutti sono a conoscenza dei meriti conquistati sul campo dalla Libera Muratoria cubana, alla quale appartenevano tutti i padri fondatori dell'indipendenza dell'isola, a partire dall'eroe nazionale, José Martí, padre e martire del movimento indipendentista. Questo ha fatto sì che la percezione, da parte dell'opinione pubblica, dell'operato della Massoneria cubana sia assolutamente positiva.
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Cuba - Simposio internazionale "Massoneria e integrazione nella società attuale"
Squadra e compasso nell'isola della rivoluzione. Con i suoi 29.000 Fratelli e le sue 318 Logge (presto saranno 320), radicate sul territorio dell'intera isola, la Gran Loggia di Cuba é una importantissima realtà del mondo massonico, non solo latinoamericano. Ancor più importante, ove si consideri il contesto politico nel quale la Gran Loggia opera a partire dal 1959. Cuba, infatti, é l'unico Paese comunista nel quale sia stata consentita la sopravvivenza della Massoneria, perché tutti sono a conoscenza dei meriti conquistati sul campo dalla Libera Muratoria cubana, alla quale appartenevano tutti i padri fondatori dell'indipendenza dell'isola, a partire dall'eroe nazionale, José Martí, padre e martire del movimento indipendentista. Questo ha fatto sì che la percezione, da parte dell'opinione pubblica, dell'operato della Massoneria cubana sia assolutamente positiva.
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Cuba - Simposio internazionale "Massoneria e integrazione nella società attuale"
Relazione inaugurale del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia al Simposio internazionale a l'Avana
La Massoneria unisce i popoli in nome dell'Uomo contro povertà e ingiustizia
"Ogni giorno, in ogni parte del mondo, ci sono uomini liberi che lottano per la verità e la giustizia. Abbattono muri di incomprensione facendo strada al confronto con tutti e oltre ogni differenza. Mai come in questo momento della storia, la Massoneria unisce i popoli in nome dell'Uomo". Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, nella sua relazione inaugurale al Simposio internazionale 'Massoneria e integrazione nella società attuale', che si tiene fino a domani a Cuba, organizzato dal Supremo Consiglio del R.S.A.A. di concerto con la Gran Loggia di Cuba. Nell'intervento, dal titolo 'Il futuro di un messaggio antico. Il contributo possibile della Massoneria alla Società Civile', Raffi ha sottolineato che "il mondo globalizzato versa in una crisi gravissima, la quale, oltre a manifestarsi in modo drammatico sul piano economico, evidenzia uno scadimento etico sempre più profondo. Al di fuori della politica e delle religioni, la Massoneria propone un metodo di lavoro, un itinerario di sapienza che diviene tanto più affascinante quanto siamo capaci di entrare in sintonia con la sofferenza del mondo, con le sue grida di affanno e dolore. Se sapremo vedere oltre i confini attuali e porci come costruttori di senso, la realtà libero-muratoria si proporrà sempre più come laboratorio di pensiero responsabile, come fucina valoriale per combattere vecchie e nuove povertà, per difendere e costruire una società veramente aperta e rispettosa della molteplicità etno-culturale''. "I contenuti e i valori della Libera Muratoria - ha rimarcato Raffi - vivono un'attualità straordinaria: in un mondo che propone l'assoggettamento dell'individuo al mercato, il suo appiattimento a consumatore e non la sua esaltazione come soggetto pensante, la Massoneria ripropone la centralità dell'Uomo e la sua ricerca di verità. Contribuendo a formare cittadini, non servi. Guardiamo sempre avanti, costruendo il futuro".
La relazione del Gran Maestro in lingua italiana - PDF
La relazione del Gran Maestro in lingua inglese - PDF
La relazione del Gran Maestro in lingua spagnola - PDF
Cuba - Simposio internazionale "Massoneria e integrazione nella società attuale"
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