lunedì 29 settembre 2014

Cecconi, il Grande Oriente non c'entra nulla con la massoneria deviata


Premio Ilaria Alpi
La massoneria deviata, quella collusa con la 'ndrangheta, la mafia, quella legata alla P2, non ha niente a che vedere con il Grande Oriente."Il Grande Oriente d'Italia è composto da brave persone che sostengono la lotta alla criminalità organizzata. Se cercate una Massoneria che faccia sognare, sapete dove bussare". Le parole dell'avvocato Giovanni Cecconi, in rappresentanza del Grande Oriente su delega del Gran Maestro Bisi, sono risuonate forti chiare durante il dibattito sul tema "La mafia che decide, l'infiltrazione nella massoneria deviata" che si è tenuto al Palazzo del Turismo di Riccione, il 5 settembre, secondo giorno dei lavori organizzati per la ventesima edizione del Premio Ilaria Alpi. Un evento al quale sono intervenuti il procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Nicola Gratteri; Piera Amendola, già responsabile Archivi Commissione P2 e antimafia, l'ex magistrato Libero Mancuso, oltre appunto a Cecconi. Ha moderato la giornalista Michela Monte, responsabile del progetto Stop Blanqueo.