venerdì 29 maggio 2015

Invito alla 321 Tornata di Loggia - 5 Giugno 2015



Carissimo Signore e Fratello,
Sei cordialmente invitato a partecipare alla 321a Tornata di questa Loggia che si terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 5 Giugno 2015, alle ore 19,30 per le ore 20.00.
Durante questa Tornata verrà celebrata la Cerimonia di Elevazione al Sublime Grado di Maestro Muratore del Fr. G.I.
Su comando del Maestro Venerabile.
Sinceramente e Fraternamente
Fr. B.L.,
Segretario

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Massoneria e Società

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Deve essere chiaramente compreso da ogni membro dell'Ordine che la sua appartenenza alla Massoneria non lo esime in alcun modo dalle sue responsabilità verso la società in cui vive. 


L' impegno che il nuovo Iniziato prende in Loggia è anche quello di essere esemplare nell'adempimento dei suoi doveri civili, nelle forma più ampia della concezione, e quindi applicata alla sua vita privata e pubblica, al suo comportamento negli affari e nella vita professionale. 
Rispetto della Legge: La Massoneria chiede ai suoi membri il rispetto dellla legge del Paese dove risiedono e lavorano. 
Princìpi: I Princìpi della Massoneria in alcun modo entrano in conflitto con i doveri che i membri hanno come cittadini, sia al lavoro o a casa o nella vita sociale, ma al contrario favoriscono e rafforzano l'adempimento delle responsabilità sia pubbliche che private del Libero Muratore.
Così che non c'è conflitto d'interessi tra gli obblighi del Massone e i suoi doveri civili. 
Uso dell'appartenenza all'Ordine: Un Libero Muratore non deve usare la sua appartenenza all'Ordine per promuovere i suoi, o di qualsiasi altro, affari professionali o interessi particolari. Questo divieto viene ricordato numerose volte durante i primi anni al nuovo iscritto, cosi che nessun Massone può pretendere di non esserne a conoscenza. Un Libero Muratore che trasgredisce questa regola può essere sospeso dalle attività Massoniche o persino espulso. 
Famiglia: La Massoneria non chiederà mai ad un suo membro di recare nocumento alla sua famiglia chiedendogli di dedicare troppo tempo alla Istituzione e neppure chiedendogli somme di denaro a favore dell'Ordine o costringendolo ad agire in qualche modo contro i suoi personali interessi. 
Dovere di Cittadino: Il dovere del Massone come cittadino sarà sempre prevalente contro qualsiasi obbligazione presa verso un altro Libero Muratore, e ogni tentativo di proteggere un Massone che ha agito con disonore o contro la legge, o che ha agito per conferire un indebito vantaggio ad un altro Massone è contrario a questo primo dovere. 
Difficoltà personali o economiche: Se venisse provato che qualsiasi fallimento personale o difficoltà negli affari di un cittadino fosse attribuibile ad "influenza Massonica", si prenderà in serio conto la questione, perchè questo è in contrasto con i Princìpi della Massoneria. 
Segretezza: La Massoneria non è una società segreta, ma le riunioni di Loggia, come le riunioni di molte altre associazioni sociali e professionali, sono private e aperte solo ai membri. Gli scopi e i principi della Massoneria non sono segreti e possono essere letti su questo sito, così come una copia delle Costituzioni del Grande Oriente d'Italia che può essere scaricata liberamente.
I cosiddetti "segreti" della Massoneria riguardano solo i modi tradizionali di riconoscimento fra Fratelli.
In una conversazione fra membri e non membri c'è veramente così poco che un Massone non possa discutere sulla Massoneria.
Al Massone non è fatto divieto di far conoscere in pubblico la sua appartenenza all'Ordine.

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giovedì 28 maggio 2015

Venerdì 19 Giugno, a Cagliari, la Festa per San Giovanni d'Estate



Nella concezione esoterica, due volte l’anno, si aprono le porte del cielo ed il Cielo entra in comunicazione con la terra. 

Ciò avviene in occasione del Solstizio d’estate ed in quello d’inverno, che coincidono con la celebrazione dei due santi che la Massoneria Universale ha eletto a suoi protettori: San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.

La Loggia Heredom 1224 di Cagliari, il prossimo 19 Giugno, come ogni anno, organizza una Tornata rituale per la celebrazione del San Giovanni d'Estate e ripropone il tradizionale rituale della Festa delle Rose.    

Al Solstizio d’estate – la Festa delle Rose – corrisponde alla porta aperta verso il basso, quindi al passaggio del benefico flusso energetico che consente la maturazione dei frutti della terra ed il rafforzamento di tutti gli Esseri che la popolano. 

La Festa delle Rose è una festa di prosperità, in cui il G.A.D.U. inonda la terra con le gemme della vita, è un richiamo al Rinnovamento: non è solo l’invito ad eliminare tutto quanto di negativo ci ha recato il passato, bensì l’esortazione a consegnare noi stessi al Principio dell’Iniziazione, a riproporre il Rito della Fenice; rinnova in noi la Luce del Crisma Massonico, ricordandoci che l’iniziato è un uomo in continuo divenire, giacché procede per acquisizioni progressive sulla via della Libertà. 

L'appuntamento è per Venerdì 19 Giugno, alle ore 20,00, presso la Casa dei Liberi Muratori di Cagliari, in Piazza Indipendenza 1. 

E' gradita la conferma della partecipazione a segreteria@heredom1224.it.

mercoledì 27 maggio 2015

I Gran Maestri del Grande Oriente d'Italia

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  1. Filippo Delpino, interim, M.V. della Loggia Madre Ausonia, (20.12.1859 - 20.5.1860) 
  2. Livio Zambeccari, interim 
  3. Felice Govean, reggente 
  4. Costantino Nigra (3.10.1861 - 31.1.1862) 
  5. Livio Zambeccari, interim (8.10.1861 - 1.3.1862) 
  6. Filippo Cordova (1.3.1862 - 6.8.1863) 
  7. Celestino Peroglio (6.8.1863 - 24.5.1864) 
  8. Giuseppe Garibaldi (24.5.1864 - 8.8.1864) 
  9. Francesco De Luca, reggente (9.1864 - 5.1865) e Gran Maestro (28.5.1865 - 20.6.1867) 
  10. Filippo Cordova (21.6.1867 - 2.8.1867) 
  11. Ludovico Frapolli (2.8.1867 - 7.9.1879) 
  12. Giuseppe Mazzoni (7.9.1870 - 11.5.1880) 
  13. Giuseppe Petroni (12.5.1880 - 16.1.1885) 
  14. Adriano Lemmi (17.1.1885 - 31.5.1896) 
  15. Ernesto Nathan (1.6.1896 - 14.2.1904) 
  16. Ettore Ferrari (15.2.1904 - 25.11.1917) 
  17. Ernesto Nathan (25.11.1917 - 22.6.1919) 
  18. Domizio Torrigiani (23.6.1919 - 22.11.1925) 
  19. Comitato di Ordinamento (23.11.1925 - 11.1.1930) 
  20. Eugenio Chiesa (12.1.1930 - 22.6.1930) 
  21. Arturo Labriola (23.6.1930 - 29.11.1931) 
  22. Alessandro Tedeschi (29.11.1931 - 1940) 
  23. Davide Augusto Albarin (1940 - 1944) - 
  24. Comitato di maestranza: Umberto CipolloneGuido LajGaetano Varcasia (1943-1945) 
  25. Guido Laj (18.9.1945 - 5.11.1948) 
  26. Umberto Cipollone (5.1.1949 - 18.3.1949) 
  27. Giorgio Tron (29.5.1960 - 28.4.1961) 
  28. Corrado Mastrocinque (29.4.1961 - 16.7.1961) 
  29. Giordano Gamberini (17.7.1961 - 21.3.1970) 
  30. Lino Salvini (21.3.1970 - 18.11.1978) 
  31. Ennio Battelli (18.11.1978 - 27.3.1982) 
  32. Armando Corona (28.3.1982 - 10.3.1990) 
  33. Giuliano Di Bernardo (11.3.1990 - 16.4.1993) 
  34. Eraldo Ghinoi, reggente (5.5.1993 - 18.12.1993) 
  35. Virgilio Gaito (18.12.1993-21.3.1999) 
  36. Gustavo Raffi (21.3.1999 - 6.4.2014)
  37. Stefano Bisi (6.4.2014 - oggi)

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lunedì 25 maggio 2015

Invito alla 320a Tornata di Loggia - Venerdì 29 Maggio 2015





Carissimo Signore e Fratello,
Sei cordialmente invitato a partecipare alla 320a Tornata di questa Loggia che si terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 29 Maggio 2015, alle ore 19,30 per le ore 20.00.
Durante questa Tornata verrà presentata la Prima Sezione della Terza Lezione Prestoniana.
Su comando del Maestro Venerabile.
Sinceramente e Fraternamente
Fr. B.L.,
Segretario

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Le Logge Massoniche della Sardegna

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Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sardegna
Cagliari, Piazza Indipendenza 1
Tel. 070.653431 - Email: comave@inwind.it

ORIENTENOME LOGGIAN° LOGGIA
 
Alghero (SS)Vincenzo Sulis1143
 
CagliariNuova Cavour598
 Hiram657
 Sigismondo Arquer709
 Risorgimento770
 Alberto Silicani936
 Sardegna981
 Ciusa1054
 Giorgio Asproni1055
 Lando Conti1056
 Hur1068
 Enrico Fermi1105
 Concordia1124
 W. A. Mozart1147
 Europa1165
 Giordano Bruno1217
 Heredom1224
 Kipling1272
 Libertà1341
 Mediterranea1343
 Quatuor Coronati1365
 
Athanor
Armonia 
Tetraktis
Kilwinning
1380
1403
1413
1485 
 
Carbonia (CI)Giovanni Mori533
 Risorgimento757
 
Iglesias (CI)Ugolino1383
 
La Maddalena (SS)Giuseppe Garibaldi1205
 
NuoroGiuseppe Garibaldi731
 
Olbia (SS)
Gallura
Dialogo 
1060
1414
 
OristanoOvidio Addis769
 Libertà e Lavoro1148
 Raffaele Fadda1235
 Voltaire1306
 
SassariG. M. Angioy355
 Bruno Mura1081
 Goffredo Mameli1192
 Conoscenza1256
 
Rinascita
Fratellanza Universale 
1344
1439 
 
Tempio (SS)Caprera893



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Annual Communication of the Grand Lodge of the Czech Republic | 2015

da Masonic Times Agency



Prague, Czech Republic. 

This weekend was held the Annual Communication of the Grand Lodge of the Czech Republic. The National Grand Lodge of Czechoslovakia was founded in 1923. Subsequently, because of the World War II and the Soviet occupation, went into sleep. Czech Freemasonry revived in 1990. The Annual Communication of the Czech Grand Lodge was attended, among others, by the Grand Masters of Germany and Russia.

Eileen GRAY (HFAF) passed to the Eternal Lodge

da Masonic Press Agency

London, United Kingdom. 

On 20 May 2015, the Grand Master of the Honorable Fraternity of Ancients Freemasons - HFAF (second Feminine/Women's Grand Lodge in the world, after the Order of Women Freemasons), Eileen GRAY passed to the Eternal Lodge.

Photo: Total Women's Cycling

Born in 1920, Eileen GRAY became acclaimed worldwide thanks to her passion for cycling. In 1946 she was part of the first female cycling team of the United Kingdom. In 1976 she became President of the British Cycling Federation.

Eileen GRAY had been involved in politics as Lord Mayor of Kingston. She was a Freemason for more than half a century and served as Grand Master in the period 1994-2003.

Connaught Club and Kent Club | Interview with the Metropolitan Grand Master (United Grand Lodge of England)

da Masonic Times


According to the official website of the Connaught Club, Burgoyne Lodge No. 902 will host on Saturday 13th June, starting at 5:00pm at Freemasons’ Hall an interview with the Metropolitan Grand Master (United Grand Lodge of England). For subscriptions please click here

sabato 23 maggio 2015

Palmira, difendiamo tesoro dell'Umanità e simbolo della cultura universale

Siria
I luoghi del sapere rappresentano per noi massoni-costruttori un inestimabile tesoro dell'Umanità. Aver appreso che l'antica città siriana di Palmira è caduta nelle mani dei fanatici del terrore è motivo di sgomento per la barbara uccisione di soldati e civili e di grande apprensione per le sorti di quello che è considerato uno dei siti archeologici più importanti non solo del Medio Oriente. Palmira è dal 1980 città patrimonio dell'Unesco. È menzionata nella Bibbia come Tadmor, la città del deserto che fu fortificata da Salomone, ed è citata negli archivi dei re Assiri. Nell'antichità era uno dei punti di sosta per le grandi carovane che attraversavano il deserto. La cultura per noi è universale e Palmira è la cultura con il suo fiorente passato e ciò che è rimasto della città che ebbe un potente sviluppo nel periodo romano. Chi ha visitato il sito archeologico sa bene che quelle colonne hanno un valore immenso. Permettere di distruggerle sarebbe delittuoso per chi ha un solo obiettivo: eliminare tutti i grandi simboli della civiltà, cancellare la storia dell'uomo e dare vita al nero simbolo del terrore e della intolleranza. Noi massoni del Grande Oriente d'Italia invitiamo tutte le nazioni a impedire la distruzione di Palmira, vera e propria culla della civiltà, e il saccheggio delle preziose rovine romane. La convenzione del 1954 sulla protezione del patrimonio dell'Umanità durante i conflitti stabilisce che i siti archeologici non devono essere usati per scopi militari. Bisogna evitare che allo scempio perpetrato nelle assire Nimrud, Hatra e Ninive in Iraq, ora si aggiunga quello di Palmira. Il mondo non può perdere questo prezioso e straordinario scrigno che unisce il passato al presente.

Il Gran Maestro Stefano Bisi: "I valori della laicità contro ogni fanatismo"

Intervista a "Libero"
Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi, ha rilasciato una lunga intervista a tutto campo al quotidiano "Libero". Tanti i temi toccati nel corso dell'incontro col giornalista Leonardo Piccini: dal ruolo della Massoneria nella società di oggi, al senso di essere massoni, alla segretezza, al rapporto con la Chiesa cattolica e all'opera di cambiamento svolta da Papa Francesco, alla presenza di massoni in Parlamento e nel Governo.Bisi ha anche risposto alla domanda sul premier Renzi e su Berlusconi. Ne è venuta fuori un'intervista ricca di contenuti che Libero ha titolato così: "Massoni trasparenti ma i deputati non li dico". Ma in Massoneria non si fanno mai i nomi di tutti i fratelli, salvo che il singolo libero muratore non decida di palesare la sua appartenenza all'Istituzione.

"Quale Massoneria?" Premio Antonio Calderisi il 23 maggio

Rimini
La Massoneria dell'Emilia Romagna si guarda allo specchio per riflettere su se stessa ed indagare il proprio futuro. E lo fa pubblicamente, nel nome di un suo compianto Maestro, il riminese Antonio Calderisi, Gran Maestro Onorario "alla memoria" del Grande Oriente d'Italia venuto a mancare nel novembre del 2011, dopo essersi impegnato, fino all'ultimo dei suoi giorni, per la "primavera" della Massoneria. Per ricordarlo, e per ricordare il suo modo attivo ed entusiasta di intendere il senso vero della "fratellanza", il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell'Emilia Romagna ha chiamato a raccolta a Rimini tutte le 41 logge della regione. L'appuntamento è per il 23 maggio (ore 10:30) presso l'Hotel Holiday Inn (viale Vespucci 16) e l'invito è esteso anche ai non massoni che con il tema della manifestazione "Quale Massoneria?" parteciperanno a questa riflessione nel corso della sospensione dei lavori rituali. Lo stesso Antonio Calderisi, cui è dedicato l'incontro, si era particolarmente impegnato in questo senso, nel promuovere e organizzare eventi pubblici, senza dimenticare il suo ruolo di infaticabile animatore di tutte le Grandi Logge annuali che si sono tenute al Palacongressi di Rimini, facendo diventare la città romagnola, la sua città, sede ideale delle assemblee di tutti i massoni del Grande Oriente d'Italia. Come ha continuato a esserlo anche dopo la sua scomparsa. Il programma della prossima tornata a logge riunite dell'Emilia Romagna verterà, sabato mattina, su una relazione magistrale tenuta dal Fratello Giovanni Cecconi e sull'assegnazione del Premio Antonio Calderisi istituito dal Collegio Circoscrizionale dell'Emilia Romagna, il cui presidente, Giangiacomo Pezzano, introdurrà i lavori della giornata. La relazione di Cecconi appartenente, insieme a Calderisi, alla Loggia "Giovanni Venerucci" di Rimini, esaminerà la reale identità della Massoneria, cercando di sfatare i numerosi pregiudizi che ancora la circondano e soprattutto di far comprendere quale riserva di energie morali e di principi etici la Libera Muratoria universale è "portatrice sana" per il futuro di se stessa e della società in cui opera. Antonio Calderisi - sottolinea Cecconi – era un fautore della "Massoneria del Cuore", con tutto ciò che può significare in termini di fratellanza, uguaglianza, tolleranza e solidarietà. Cecconi nel suo intervento cercherà poi anche di ribadire e dimostrare che la Massoneria è del tutto estranea a poteri politici, interessi economici e trame di alcun genere. Anzi spesso è utilizzata, suo malgrado, come "cortina fumogena" per l'opinione pubblica da parte di ben altri poteri, ad essa storicamente avversi, per coprire il proprio malaffare. Questo è però un gioco che la stessa Magistratura sta sistematicamente svelando. Quale Massoneria, allora? Quella intima, ma non segreta. Quella riservata e gelosa custode dei lavori iniziatici che si compiono ogni giorno all'interno delle sue Logge, ma che al tempo stesso non disdegna il confronto con il pubblico profano, semplicemente perché non ha nulla da nascondere. La stessa forza continuano ad avere anche le idee massoniche di Calderisi. Una grande forza spirituale che all'indomani della sua scomparsa, all'età di 64 anni, portarono spontaneamente tutte le logge della sua terra a riunirsi in una grande tornata comune, nella stessa Rimini, per consacrarne le memoria e lanciare il progetto di un riconoscimento che ne ricordasse il nome anche negli anni a venire. E sabato 23 maggio il presidente circoscrizionale Pezzano, assegnerà ufficialmente il Premio Calderisi. Nel nome della Massoneria che Calderisi ha sempre rappresentato. Il Gran Segretario Michele Pietrangeli interverrà alla cerimonia portando il saluto partecipe del Gran Maestro Stefano Bisi e di tutti i Fratelli del Grande Oriente d'Italia che hanno conosciuto e apprezzato un Fratello esemplare.

Tre appuntamenti con il vignettista Sergio Sarri

Satira e fumetti massonici
La Libera Muratoria è stata oggetto di satira da sempre ma soprattutto in chiave antimassonica. Nella storia sono note vignette e pagine satiriche di pubblicazioni rivolte a screditare l'istituzione. E si può aggiungere 'tristemente' perché spesso furono il preludio di violente persecuzioni da parte di sistemi politici autoritari, in Italia e all'estero. Una mostra del Servizio Biblioteca allestita quest'anno al Palacongressi di Rimini nella Gran Loggia di aprile lo ha mostrato al grande pubblico attraverso documenti inequivocabili: disegni e scritti insolenti, a volte minacciosi, con raffigurazioni grossolane e inverosimili che rappresentano quasi sempre i massoni come esseri semiumani, deformi oppure viziosi. In poche parole, pericolosi e da rifiutare in qualche modo. All'interno dell'istituzione, tuttavia, c'è sempre stato in ogni tempo chi, con ironia e intelligenza, ha ritratto i lati ludici e conviviali della Massoneria, la sua goliardia, il suo spirito di fraternità, quel gusto di stare insieme in allegria che la caratterizza in tutto il mondo. Sergio Sarri, esponente del Grande Oriente d'Italia, da tempo si dedica con passione a disegnare vignette sul mondo massonico e i suoi appartenenti. È il suo modo di sorridere alla multiforme varietà del popolo liberomuratorio e al 'fattore uomo' che, sempre e comunque, è la costante di qualsiasi aggregazione. Ha al suo attivo più pubblicazioni che stanno avendo successo e che, tra maggio e giugno, presenterà in varie sedi, anche alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi. Il 27 maggio Sarri sarà a Grosseto, nella sala consiliare del Comune (ore 16:30), a cura della Società Storica Maremmana e della Loggia 'Randolfo Pacciardi' (1139) di Giuncarico con il patrocinio dell'amministrazione comunale. È stata annunciata la presenza del Gran Maestro e del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi. Poi sarà la volta di Bologna il 30 maggio, a cura dei ragazzi DeMolay della città, sempre con il Gran Maestro Stefano Bisi e con Alessandro Cecchi Paone. L'appuntamento è a Palazzo Grassi, presso il Circolo Ufficiali dell'Esercito alle ore 21. Infine, ci sarà un incontro a Sondrio il 25 giugno (ore 20:30) presso la Libreria Il Faro (Via Trieste 78). Sergio Sarri presenterà i suoi libri sulla Massoneria: dal fumetto alla storia. Modera Gino Costa Pisani.

Tornata a logge riunite sul tema Campanella e i Rosacroce

Alessandria
Giovedì 7 maggio presso la casa massonica alessandrina si è svolta una Tornata a logge riunite di carattere eccezionale. Il Tempio ha accolto tra le colonne ben 89 Fratelli tra i quali la graditissima presenza di sette fratelli della "Lumière d'Ararat" di Lione della Gran Loggia Nazionale Francese. Il tema di lavoro è stata una tavola tracciata dal Fratelli Carlo Lojacono della "Castrum Majense" (216) di Merano dal titolo "Tommaso Campanella e l'influenza del suo pensiero sulla dottrina dei Rosacroce", tema che ha suscitato l'interesse dei numerosi fratelli che sono personalmente intervenuti con i loro contributi di pensiero. La Tornata, presieduta dalla "Santorre di Santarosa" (1) di Alessandria, è stata preceduta dalla messa a dimora nel giardino della casa massonica di un giovane albero di Acacia che, attraverso i maestri venerabili presenti, ha ricevuto il simbolico abbraccio di tutti i Fratelli liberi muratori. L'Oriente è stato decorato da numerosi dignitari: il Fratello Aldo Bellora, maestro venerable della "Santorre di Santarosa", il Fratello Pier Giuseppe Rossi, della "Marengo" (1061), il Fratello Gianmario Gelati, maestro venerabile della "Pitagora" (1065), tutte di Alessandria, il Fratello Giuseppe Mario Re, maestro venerabile della loggia "Monviso" (688) di Asti, il Fratello Claude Di Sturco, maestro venerabile della "Lumière d'Ararat", accompagnato dal Gran Rappresentante della Gran Loggia Nazionale Francese Fratello Avedis Vanessian, il Fratello Paolo Accusani ed il Fratello Renato Lavarini, rispettivamente oratore e presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e Valle d'Aosta, i Fratelli Luigi Elia ed Alberto Valdata, Consiglieri dell'Ordine, il Gran Rappresentante del Goi presso lo Stato del Connecticut e l'Ex Gran Tesoriere del Goi. Un'agape fraterna ha concluso in bellezza, forza e sapienza i lavori della serata.

Tornata congiunta nel segno della fratellanza

Agrigento
L' "Aurora" (1437) di Naro Agrigento, ha organizzato il 7 maggio una tornata congiunta con le "Garibaldi" (592), "Concordia" (955) di Agrigento, "Atena" (1289) di Favara, "Mazzini" ( 300) di Caltanissetta, "Quasimodo" (1159) e "Arnaldo da Brescia" (959) di Licata che ha avuto per tema "La fratellanza". Lo spunto è stato offerto dal Fratello Vincenzo Greco, dell' "Aurora", scultore, che ha presentato un suo lavoro improntato a questo argomento, alla "Fratellanza Iniziatica" che è uno dei volti più singolari, ma anche più vincolanti di un inziato. Essere "Fratello muratore", è stata la sua riflessione, significa accettare un vincolo massonico tale da coinvolgere sentimenti, armonia di affetti, solidarietà, tolleranza: e costruzione comune con amore ed estrema umiltà. L'elemento circolare centrale della sua opera rappresenta una molecola su sfondo di pietra grezza, una sorta di trasmutazione alchemica. Sono intervenuti tra gli altri i maestri venerabili Franco Lima, Vincenzo Bellavia, Lillo Castronovo, Salvatore Candura e i Garanti d'Amicizia Salvatore Casales e Onofrio Costanza. Il maestro venerabile della Vincenzo Castellano ha anche tracciato una breve tavola.

A Collodi incontro dedicato all'autore di Pinocchio, al letterato e massone Martini e alla scuola pubblica

Pescia esoterica
Si è svolta sabato 9 maggio presso la sale conferenze dell'osteria del Gambero Rosso a Collodi la seconda edizione di "Pescia esoterica". L'iniziativa, promossa dal Collegio circoscrizionale della Toscana con la partecipazione degli Orienti di Montecatini Terme, Pistoia e San Marcello Pistoiese, anche quest'anno ha inteso focalizzare la propria attenzione sull'importanza della funzione educativa della scuola pubblica, offrendo un contributo di conoscenza su due figure di rilevanza nazionale come il letterato, politico, massone Ferdinando Martini e di fama mondiale come Carlo Lorenzini più noto come Collodi, l'autore della favola di Pinocchio, entrambe strettamente legate al territorio della Valdinievole. L'impegno verso la scuola pubblica ha visto come protagonista nuovamente l'Istituto Tecnico Agrario "D. Anzillotti" di Pescia al quale sono stati versati millecinquecento euro per l'acquisto di apparecchiature tecniche di laboratorio. Moderatore della serata è stato il presidente del Collegio Francesco Borgognoni mentre l'introduzione ai lavori è stata svolta da Luciano Angeli, Consigliere dell'Ordine del Grande Oriente, che ha fatto gli onori di casa. Nel suo breve messaggio Angeli ha evidenziato come la scuola pubblica è pedagogia di libertà e ha ricordato la partecipazione della Massoneria ai programmi di ristrutturazione pubblica e scolastica. Alla relazione di Borgognoni, incentrata anch'essa sull'impegno profuso dalla Libera Muratoria in difesa dell'istruzione sono seguiti i saluti del segretario generale della Fondazione Nazionale "Carlo Collodi" e della Preside dell'Istituto Tecnico Agrario di Pescia Francesca Giurlani. Le relazioni dell'incontro sono state svolte dal prof. Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini e dal saggista, Guglielmo Adilardi. Gli autori degli interventi, seguiti e apprezzati dal numeroso pubblico presente in sala per la loro documentata e avvincente trattazione, hanno fornito un inquadramento, ricco di particolari e di aneddoti curiosi, sul ruolo svolto dai due personaggi, Martini e Lorenzini e sul contesto storico politico e culturale nel quale operarono.

I piccoli gesti possono cambiare il mondo. Convegno sulla solidarietà e l'esempio massonico

Massa Marittima
Bisogna cogliere il buono che c'è in ogni uomo. Questo è il ruolo dei liberi muratori che devono anche essere profondamente consapevoli di quanto i piccoli gesti possano contribuire a cambiare il mondo in meglio. Lo ha detto il Gran Maestro Stefano Bisi nel suo intervento conclusivo al convegno "L'esempio massonico: i principi della solidarietà per combattere l'indifferenza", organizzato il 16 maggio dalla loggia "Giustizia e libertà" di Massa Marittima e aperto da Alessandro Bindi, venerabile dell'officina, Francesco Borgognoni, presidente circoscrizionale della Toscana e dal sindaco della città Marcello Giuntini, che ha espresso apprezzamento per l'iniziativa ospitata a Palazzo dell'Abbondanza e coordinata dalla giornalista Maria Pia Fiorentino. Relatori dell'incontro, moderato da Velia Iacovino, il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso che, nella sua veste di presidente degli Asili Notturni di Torino, ha illustrato l'attività e lo spirito di questa istituzione, che, insieme al Piccolo Cosmo, è diventata un modello di solidarietà da esportare in tutt'Italia, attraverso la Federazione italiana di solidarietà massonica, organismo, fortemente voluto dal Goi con l'obiettivo di coordinare le associazioni che si occupano di aiutare i più fragili e costruire una rete tra loro. A descriverne il funzionamento e le finalità il segretario nazionale della Fism Marco Cauda. Sono intervenuti poi Mauro Ruggiero, docente all'università Carlo IV della capitale ceca, che ha parlato di solidarietà e iniziazione, e Alberto Cuomo maestro venerabile della University of Birmingham Logde della Gran Loggia Unita d'Inghilterra che ha spiegato come funziona la solidarietà nella Massoneria d'Oltremanica. Dal pubblico è intervenuto poi Massimiliano Frascino, ex rugbista oggi sulla sedia a rotelle e presidente della onlus "Il sole", che ha raccontato la sua storia personale, suscitando grande emozione: la storia di un ragazzo di 22 anni, che giocando si fece male e vide così svanire per sempre le sue belle speranze. "Non sono credente, né libero muratore – ha detto l'uomo - ma nell'arco della mia vita per ben due volte sono stato aiutato dalla Massoneria. E senza retorica, volevo ringraziarvi". Come ha pubblicamente riferito, all'epoca dell'incidente di cui fu protagonista, i Fratelli di una loggia di Grosseto, presero a cuore spontaneamente il suo caso. Ci fu una grande mobilitazione. Ma se le cure alle quali si sottopose non servirono, "quel gesto – ha detto - mi aprì una strada nuova, mi consentì di cambiare passo, mi fece capire che dovevo reinventarmi". Così è stato. Numerosi i Fratelli arrivati dagli Orienti di tutta la Toscana, dall'Abruzzo (loggia di Lanciano "Cipollone" e di Vasto "Rossetti") e da Torino ( "Tito Ceccherini").

Ernesto Buonaiuti, esempio moderno di libertà dello spirito. Convegno il 23 maggio

Napoli
La sede massonica di Galleria Umberto I a Napoli ospiterà il 23 maggio (ore 9:30) una giornata di studi interamente dedicata a Ernesto Buonaiuti, il più importante esponente del modernismo italiano, il movimento di riforma del cattolicesimo condannato da Pio X nel 1907. Buonaiuti, ordinato sacerdote nel 1903, fu docente di Storia del cristianesimo alla Sapienza di Roma, predicava il ritorno ai valori della Chiesa primitiva attraverso una lettura critico-filologica del Vangelo, tentava una conciliazione tra religione e pensiero moderno. Il suo impegno, anche nella pubblicistica, gli causò la massima scomunica (nessuno buon cattolico poteva avvicinarlo) e, prima, l'esonero dalle attività didattiche e poi la perdita della cattedra universitaria per essersi rifiutato, con altri 11 docenti, di giurare fedeltà al regime. Morì solo e dimenticato da tutti. Il convegno è organizzato dalle logge napoletane "Arcadia" (1161), "I Spartani alle Termopili (1067) e "Sebezia" con il patrocinio del Consiglio dei maestri venerabili della città e del Collegio circoscrizionale di Campania-Lucania. Porteranno contributi: il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele, Ordinario di Storia contemporanea all'Università di Messina ("Il caso Buonaiuti: il contesto storico"); lo storico del cristianesimo Giancarlo Rinaldi dell'Orientale di Napoli ("Carisma e autorità nel cristianesimo antico"; il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, Ordinario di Filosofia di Scienze Sociali all'Insubria di Varese; Massimo Panebianco, Ordinario di Diritto Internazionale presso l'università di Salerno ("Il lascito di Buoanaiuti e la nuova costituzione italiana"). Angelo Calabrese introduce i lavori che saranno moderati da Enrico Ambrosio. Apre il convegno il Gran Tesoriere Giovanni Esposito a cui seguiranno i saluti del presidente circoscrizionale Livio De Luca, del presidente del consiglio delle logge napoletane Lucio D'Oriano e del maestro venerabile della "Sebezia", Mario Milone. Ingresso libero.